Pierdavide Carone, il 24enne talento pugliese scoperto da Amici di Maria De Filippi, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Libero” ha confessato il timore di non essere prese in considerazione per il prossimo Festival di Sanremo.
Pierdavide Carone, dopo una breve pausa estiva, prosegue il suo tour che – come dichiarato a Libero – a Febbraio 2013 non dovrebbe fare tappa nella città dei fiori. Un eventuale suo bis sul palco dell’Ariston, infatti, non sembra rientrare nei piani di… Fabio Fazio. L’artista nato a Roma non si nasconde e parla di Sanremo, e non è d’accordo sulla probabile decisione di Fabio Fazio, conduttore e direttore artistico del prossimo Festival, di escludere chiunque venga da un talent show: “Ho letto dichiarazioni che non mi sono piaciute. Temo che il conduttore del prossimo Festival possa snobbarmi solo perché vengo da un talent show: Fazio è libero di fare di tutt’erba un fascio, ma io non lo trovo giusto.”
Peil momento, a dir il vero, Fabio Fazio, conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo, ha soltanto dichiarato di non volere minorenni in gara, ma sulla questione ex talent non ha ufficialmente preso posizione.
Carone, che sul palco dell’Ariston ci è stato – accanto a Lucio Dalla l’anno scorso – ha inoltre raccontato i suoi progetti futuri, tra i quali anche il cinema: “Mi piacerebbe fare degli spettacolo in teatro, presentare anche al chiuso questo disco che per me significa molto. (…) Vorrei cimentarmi nella recitazione, il cinema mi affascina.”
Il riferimento è a “Nanì e altri racconti”, l’album nel quale è contenuto anche il duetto con il cantautore bolognese scomparso qualche mese fa, dal titolo appunto Nanì: “Ora i primi due dischi che ho pubblicato mi sembrano acerbi: avevo solo 21 anni quando è uscito Una canzone Pop. L’incontro con Lucio ha cambiato tutto: lui si è messo al servizio della mia identità, collaborando ai testi e alla produzione dell’album.”
Carone ha quindi raccontato come è avvenuto l’incontro con Dalla: “Ci eravamo incrociati al Work Progress Tour: io ero là a godermi il concerto suo e di De Gregori; subito dopo, sono riuscito a intrufolarmi in camerino e a stringergli la mano. In seguito, con l’aiuto della mia casa discografica, gli ho mandato un cd con alcuni brani, solo chitarra e voce. Lui deve essersi incuriosito proprio grazie alla mia incoscienza: di solito a uno come Lucio Dalla si mandano brani ben confezionati, non provinacci! Mi ha richiamato e abbiamo iniziato a lavorare nel suo studio di via D’Azeglio a Bologna. Con lui ho realizzato un sogno: non volevo un produttore qualunque, ma una fonte di ispirazione diversa; fin da piccolo sognavo di diventare come Dalla.”
È uno dei pochi cantautori (o forse l’unico) che ha trovato gloria passando per un talent show. Non l’ha vinto (ha partecipato ad Amici nell’edizione di Emma), ma le sue soddisfazioni in campo musicale è riuscito comunque a togliersele, trionfando come autore al Festival di Sanremo (ha firmato “Per tutte le volte che…” cantata da Valerio Scanu) e gareggiando nell’ultima edizione in coppia con Lucio Dalla, scomparso pochi giorni dopo.
(Tratto da: soundsblog)
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