Sarà il quartetto Tulia a rappresentare la Polonia alla 64ª edizione dell’Eurovision Song Contest che si terrà per la terza volta in assoluto in Israele (dopo l’Eurovision Song Contest 1979 e l’Eurovision Song Contest 1999), presso l’EXPO Tel Aviv (International Convention Center) il 14, 16 e 18 maggio prossimo, grazie alla vittoria di Netta Barzilai con la canzone “TOY”.
TVP ha selezionato internamente il quartetto Tulia come proprio rappresentante all’Eurovision Song Contest 2019.
Le Tulia sono il 23° concorrente in gara all’edizione 2019 dell’Eurovision Song Contest, dopo Srbuk (Սրբուկ) per l’Armenia, Tamta (თამთა, Τάμτα) per il Cipro con “Replay”, Jonida Maliqi con la canzone “Ktheju tokës” (Return to the land, Ritorno alla Terra), Eliot Vassamillet con “Wake Up” per il Belgio, Miki con “La venda” per la Spagna, Serhat per il San Marino, Duncan Laurence per i Paesi Bassi, Tamara Todevska (Тамара Тодевска) con “Proud” per l’ERI di Macedonia, Bilal Hassani con “Roi” per la Francia, Michela Pace per Malta, Lake Malawi con “Friend of a friend” per la Repubblica Ceca, PÆNDA con „Limits”, Darude feat. Sebastian Rejman per la Finlandia, Sergey Lazarev (Сергей Лазарев) per la Russia, Michael Rice con “Bigger than us” per il Regno Unito, Kate Miller-Heidke con “Zero gravity” per l’Australia, i D-Moll con “Heaven” per il Montenegro, Mahmood con „Soldi” per l’Italia, קובי מרימי – Kobi Marimi per l’Israele e Katerine Duska per la Grecia.
Il gruppo Tulia è formato dalle cantanti Patrycja Nowicka, Dominika Siepka, Joanna Sinkiewicz e Tulia Biczak (Patrycji Nowickiej, Dominiki Siepki, Joanny Sinkiewicz i Tulii Biczak), che combinano lo stile tradizionale dell’Europa dell’Est con la produzione musicale più moderna. Il gruppo, che è stato fondato all’inizio del 2018, si è esibito al gala Fryderyky 2018 (l’equivalente polacco dei Grammy o dei BRIT Awards) con Natalia Nykiel e Pianohooligan. Le cantanti hanno vinto il più antico e più importante Festival della canzone polacca di Opole, sono apparse in numerosi festival e hanno effettuato un tour sempre tutto esaurito. Le Tulia hanno ricevuto il disco di platino per il loro album di debutto pubblicato a fine maggio 2018.
La canzone che il gruppo canterà a Tel Aviv verrà presentata nelle prossime settimane.
La Polonia è stata rappresentata nel 2018 da Gromee con l’aiuto del vocalist Lukas Meijer. La canzone, “Light me up“, non è però riuscita a superare le semifinali anche per proprio demerito: la resa dal vivo di Meijer, infatti, si è dimostrata particolarmente deficitaria. Il miglior risultato resta così quello dell’esordio datato 1994, con Edyta Gorniakche portò al secondo posto con “To nie ja“.
Quest’anno il Paese dovrà superare la prima semifinale, nella quale è stata inserita nella prima metà. Vedremo le Tulia, dunque, il 14 maggio su Rai4: l’Italia non possiede diritto di voto in questa semifinale.
La Polonia è stata rappresentata nella scorsa edizione tenutasi a Lisbona dal disc jockey polacco Gromee feat. il cantante svedese Lukas Meijer e il suo brano “Light me up” (scelti attraverso la selezione nazionale, Krajowe Eliminacje 2018), scritto da Mahan Moin e Christian Rabb e pubblicato il 15 febbraio 2018 su etichetta discografica Sony Music. il brano è stato selezionato per il Krajowe Eliminacje 2018, processo di selezione polacco per l’Eurovision Song Contest. Nella serata del programma, il duo è stato proclamato vincitore del programma, avendo ottenuto il massimo dei punteggi da parte del pubblico e terzi dalle giurie. Questo ha concesso a loro il diritto di rappresentare la Polonia all’Eurovision Song Contest 2018, a Lisbona. Gromee feat. Lukas Meijer si sono esibiti nella Seconda Semi-Finale del 10 maggio 2018, competendo con altri 17 artisti per uno dei dieci posti nella finale del 12 maggio, non riuscendo a qualifiarsi per la serata finale (14° con 81 punti).
La Polonia ha partecipato all’Eurovision Song Contest 21 volte (14 Finali) dal suo debutto nel 1994 conquistando immediatamente un secondo posto in classifica, miglior risultato finora acquisito con il brano “To nie ja!” (It wasn’t me / Once in a Lifetime) di Edyta Górniak. Inoltre il Paese ha raggiunto la Top ten in altre due occasioni, quando Ich Troje con “Keine Grenzen – Żadnych granic” (“No Borders”) ha raggiunto il 7° posto nel 2003 e Michał Szpak con “Color of Your Life” (Il colore della tua vita) ha raggiunto il 8° posto nel 2016.
Tra il 2005 e il 2011, il Paese non ha centrato la Finale sei volte su sette. Nel 2000 la Polonia fu obbligata a prendere un anno di pausa forzata a causa del punteggio insufficiente nei concorsi degli anni precedenti insieme a Bosnia Erzegovina, Lituania, Portogallo e Slovacchia, mentre in base al regolamento dell’anno precedente, il paese era fra i partecipanti passivi, quelli che nel 2001 si erano classificati nelle ultime posizioni e fu esclusa fu una delle sei nazioni escluse dall’edizione 2002.
Nel 2012 a causa dell’impegno negli Europei di Calcio 2012 (ospitati insieme all’Ucraina) e nella trasmissione delle Olimpiadi di Londra e nel 2013 non partecipa a causa degli alti costi dei diritti televisivi per gli Europei di Calcio 2012 sommati a quelli delle Olimpiadi di Londra. Nel 2014 è tornata in gara dopo due anni di assenza, con Donatan i Cleo e raggiunge la Finale grazie alla loro proposta provocante e il brano “My Słowianie – We Are Slavic” (My Słowianie, We Slavs). Nel 2015 la rappresentante Monika Kuszyńska è diventata la prima disabile in sedia a rotelle ad esibirsi all’Eurovision Song Contest.
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