ESC 2020 – Islanda: Daði og Gagnamagnið con “Think About Things” a Rotterdam

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Si è conclusa stasera la Finale della selezione nazionale dell’Islanda, ‘Söngvakeppni Sjónvarpsins 2020′ (noto anche come Söngvakeppni Sjónvarpsins / TV Singing Competition), selezione nazionale dell’Islanda per partecipare alla 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest si terrà presso l’Ahoy Rotterdam di Rotterdam nei Paesi Bassi, il 12, 14 e 16 maggio prossimi, in seguito alla vittoria di Duncan Laurence nell’edizione precedente tenutasi a Tel Aviv con il brano “Arcade”.

Sarà Daði og Gagnamagnið con la canzone “Think about things” (Gagnamagnið, The amount of data) – che ricalca il suo stile pop elettrico, orecchiabile, molto eccentrico e carico di ironia – a rappresentare l’Islanda a Rotterdam, il prossimo 14 maggio in occasione della Seconda Semi-Finale dell’Eurovision Song Contest 2020.

Daði og Gagnamagnið hanno vinto battendo la heavy rock band DIMMA con la canzone “Almyrkvi”, nella Superfinale, e l’altra favorita, la cantante non vedente islandese-olandese Iva Marín Adrichem, con la canzone “Oculis Videre”, una canzone simil-operistica dal titolo in latino e testo in islandese, caratterizzata da un’atmosfera quasi onirica.

Il cantante islandese Daði Freyr Pétursson, classe 1992, nato nella capitale islandese e residente a Berlino, si è diplomato alla South Iceland Multicultural Schooll nel 2012 e successivamente al BA in Music Management and Audio Production di Berlino nel 2017.

La sua prima esperienza musicale è stata con la band RetRoBot, con cui ha vinto il concorso nazionale Músíktilraunir, e nel 2012 hanno pubblicato l’album Blackout. Successivamente dopo essersi trasferito in Germania, ha avviato la sua carriera da solista sotto lo pseudonimo Mixophrygian, pubblicando nel 2015 il suo album di debutto Forever.

Nel 2017 ha preso parte al Söngvakeppnin accompagnato dalla sua band Gagnamagnið (Daði’s wife Árný Fjóla Ásmundsdóttir, Daði’s sister Sigrún Birna Pétursdóttir, Hulda Kristín Kolbrúnardóttir, Stefán Hannesson og Jóhann Sigurður Jóhannsson), il concorso di selezione nazionale per l’Eurovision Song Contest, con il brano “Hvað með það?”, raggiugendo la serata finale, ove si classifica al secondo posto con la versione inglese del brano “Is This Love?”.

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Daði og Gagnamagnið con “Think about things” (Gagnamagnið) è il 32º concorrente in gara all’edizione 2020 dell’Eurovision Song Contest, dopo gli Hooverphonic con “Release me” per il Belgio, Blas Cantó con “Universo” per la Spagna, VICTORIA (Виктория) per la Bulgaria, Sandro con “Running” per il Cipro, Vincent Bueno con “Alive” per l’Austria, Tornike Kipiani (თორნიკე ყიფიანი) con “Take Me As I Am” per la Georgia, Jeangu Macrooy per i Paes Bassi, Tom Leeb con “The best in me” per la Francia, Arilena Ara con “Shaj” (Swear) per l’Albania, Vasil (Васил) con “YOU” per la Macedonia del Nord, Benny Cristo con “Kemama” per la Repubblica Ceca, Stefania (Στεφανία) con “SUPERG!RL” per la Grecia, Eden Alene (עדן אלנה) per l’Israele, Montaigne con “Don’t break me” per l’Australia, Samanta Tīna con “Still Breathing” per la Lettonia, Destiny Chukunyere per Malta, Diodato con “Fai rumore” per l’Italia, Roxen per la Romania, Athena Manoukian (Αθηνά ΜανουκιανԱթենա Մանուկեան) con “Chains on you” per l’Armenia, Ulrikke con “Atention” per la Norvegia, THE ROOP con “On Fire” per la Lituania, Go-A con “Solovey” (Соловей) per l’Ucraina, Ana Soklič con il brano “Voda”, Alicja Szemplińskac con “Empires” per la Polonia, James Newman con “My last breath” per il Regno Unito, Ben Dolic con il brano “Violent thing” per la Germania, Samira Efendi per per l’Azerbaigian, VAL con “Da vidna” (Да вiдна) per la Bielorussia, Uku Suviste con “What love is” per l’Estonia, Damir Kedžo con “Divlji vjetre” (Wild Wind) per la Croazia e Natalia Gordienko con “Prison”.

Lo Söngvakeppni Sjónvarpsins 2020 che è stato caratterizato da due Semi-finali svoltasi l’8 Febbraio e il 15 Febbraio 2020 presso lo Háskólabíó (The University Cinema) nella parte occidentale di Reykjavík e la Finale che si è svolta stasera 29 Febbraio 2020 presso lo Laugardalshöll Arena (Íþróttahöllin í Laugardal) di Reykjavík, condotti da Fannar Sveinsson e Benedikt Valsson (Benni og Fannar) e da Björg Magnúsdóttir dalla Greenroom.

Cinque brani/interpreti si sono sfidati in ogni Semi-finale e i 3 migliori brani/interpreti di ognuna si sono qualificati direttamente in Finale, decisi dal televoto del pubblico. Come è accaduto per l’edizione precedente i brani dovevano essere eseguiti in islandese in Semi-Finale, mentre in Finale gli interpreti dovevano eseguire le rispettive canzoni nella lingua con cui si esibiranno sul palco dell’Ahoy Rotterdam di Rotterdam in caso di vittoria nella selezione nazionale (in islandese oppure in inglese, a scelta dei partecipanti).

Cinque sono i brani/interpreti che si sono sfidati nella finale del 29 Febbraio 2020: 2 dalla 1ª Semi-finale e 2 dalla 2ª Semi-finale, mentre il quinto è stato scelto internamente da una giuria come quinto finalisto – wildcard.

Nella finale, il primo turno di votazione è stato costituito dalla combinazione della giuria di esperti (50%) e il televoto del pubblico (50%), che ha deciso le prime due canzoni che vanno alla finalissima. Delle due canzione qualificate per il secondo turno di votazione il televoto del pubblico (100%) ha decretato il vincitore del concorso.

 

Ecco i seguito il risultato della Finale dello Söngvakeppnin 2020:

Finale

  1. Ísold og Helga – “Meet Me Halfway”/ “Klukkan tifar” (The clock is ticking) (Birgir Steinn Stefánsson og Ragnar Már Jónsson – Stefán Hilmarsson / (in inglese) Enskur texti: Birgir Steinn Stefánsson, Ragnar Már Jónsson og Stefán Hilmarsson), 
  2. Daði og Gagnamagnið (Daði Freyr) – “Think About Things” / “Gagnamagnið” (The amount of data) (Daði og Gagnamagnið – Daði Freyr / (in inglese) Daði Freyr), 
  3. Nína – “Echo” / Ekkó” (Þórhallur Halldórsson og Sanna Martinez – Þórhallur Halldórsson og Einar Bárðarson / (in inglese) Þórhallur Halldórsson, Christoph Baer, Donal Ryan og Sanna Martinez), 
  4. Íva (Íva Marín Adrichem) –  Oculis Videre” (The eyes sees) / “Oculis Videre” (Íva Marín Adrichem – Íva Marín Adrichem og Richard Cameron / (in inglese) Richard Cameron),
  5. DIMMA (Stefán Jakobsson, Ingo Geirdal, Egill Örn Rafnsson og Silli Geirdal) – “Almyrkvi” (DIMMA – Ingó Geirdal), 

Super Finale

  1. Daði og Gagnamagnið (Daði Freyr) – “Think About Things” / “Gagnamagnið” (The amount of data) (Daði og Gagnamagnið – Daði Freyr / (in inglese) Daði Freyr),
  2. DIMMA (Stefán Jakobsson, Ingo Geirdal, Egill Örn Rafnsson og Silli Geirdal) – “Almyrkvi” (DIMMA – Ingó Geirdal),

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Nel corso della serata si sono esibiti gli Hatari, rappresentanti locali sempre a Tel Aviv, con Bashar Murad og Hatrið insieme al coro di 60 voci di Kársnessskóla (60 barna kór Kársnessskóla) e i KEiiNO, rappresentanti norvegesi a Tel Aviv 2019.

Söngvakeppnin, songvakeppnin.is

Islanda è stata rappresentata nella scorsa edizione tenutasi a Tel Aviv dal gruppo musicale islandese Hatari, formato da Einar Hrafn Stefánsson, Klemens Nikulásson Hannigan e Matthías Tryggvi Haraldsson e la canzone “Hatrið mun sigra” (Hatred will prevail), realizzato nel 2019. Il brano ha raggiunto il secondo posto della classifica islandese dei singoli, nonché la vetta della classifica radiofonica nazionale. “Hatrið mun sigra” è stato presentato per la prima volta al Söngvakeppnin 2019, dove è risultato vincitore. Grazie alla vittoria nella manifestazione, gli Hatari hanno guadagnato il diritto a rappresentare l’Islanda all’Eurovision Song Contest 2019 a Tel Aviv, dove si sono classificati decimi ottenendo 232 punti, di cui 186 dal televoto e 46 dalle giurie; sono stati i più votati dal pubblico di Ungheria, Polonia e Finlandia. All’annuncio del loro punteggio finale, il gruppo ha esposto sciarpe con scritte e colori della bandiera della Palestina.

L’Islanda ha debuttato all’Eurovision Song Contest 1986. In 32 partecipazioni (25 finali), ancora non è riuscita ha vincere la manifestazione. Come migliori risultati, ha ottenuto due secondi posti, uno nel 1999 con Selma e il suo brano “All out of luck” e l’altro nel 2009 con Jóhanna e il suo brano “Is it true?”, a 10 anni di distanza l’uno dall’altro. È l’unico paese nordico a non avere ancora vinto l’evento. Nel 2005, per la prima volta dall’introduzione di una semifinale, non riesce a qualificarsi per la serata finale.