ESC 2021: Rotterdam bisogna di ulteriori 6,7 milioni di euro per ospitare il concorso

Ahoy-Rotterdam-Foto-Rick-Huijzer

Dopo la cancellazione dell’Eurovision Song Contest 2020, è stato messo in dubbio se Rotterdam ospiterà l’evento al suo ritorno l’anno prossimo. Secondo i media olandesi sono necessari ulteriori 6,7 milioni di euro affinché la città di Rotterdam possa ospitare il concorso. La decisione arriverà il 23 aprile.Dopo la cancellazione dell’evento a causa della pandemia di COVID-19 che ha coinvolto diverse regioni del mondo tra cui, più duramente, la Cina, l’Europa e gli Stati Uniti, le  tre aziende radiotelevisive olandesi: AVROTROS, NPO e NOS  e la città di Rotterdam stanno valutando la riorganizzazione della manifestazione nella stessa città o meno. Inoltre gli organizzatori ora sono impegnati nel gestire le ripercussioni economiche di tale decisione.

Il sindaco di Rotterdam e il suo assessore hanno confermato che i costi dell’annullamento dell’Eurovision Song Contest 2020 non sono coperti da assicurazione e che la riorganizzazione dell’evento nel 2021 costerebbe alla città altri 6,7 milioni di euro. 

Non tutto sarebbe però da rifare, dato che la municipalità di Rotterdam, in previsione dell’edizione 2020, aveva già speso 8,1 milioni sui 26,5 milioni stimati come costo complessivo lo scorso novembre.

Nei 6,7 milioni di euro aggiuntivi richiesti alla città rientrerebbero i costi di affitto dell’Ahoy, in questi giorni riconvertito in ospedale provvisorio, quelli delle attrazioni e decorazioni da realizzare in città, il bando per l’allestimento dell’Eurovision Village (previsto quest’anno sulla Binnenrotte) e il servizio di ordine pubblico.

L’esecutivo cittadino ha sottoposto la questione al decisione del Consiglio Comunale della città di Rotterdam comunale che prenderà una decisione definitiva su questo nuovo finanziamento nella giornata di giovedì 23 aprile.

Qualora approvata la richiesta, Rotterdam avrebbe il budget necessario per organizzare l’evento anche il prossimo anno. Sarebbe necessario, a quel punto, solo il via libera delle reti televisivi organizzatrici NPO, NOS e AVROTROS, che hanno comunque già espresso sostegno per una ricandidatura di Rotterdam come città ospitante, e dell’EBU-UER.

Nel caso non si raggiungesse l’accordo per quest’ulteriore stanziamento si aprirebbero invece scenari inediti e impensabili fino a poche settimane fa. La stessa municipalità di Rotterdam andrebbe incontro a pesanti perdite, ben più gravi rispetto ai 6,7 milioni di euro necessari in questo momento.

Come spiegato dall’assessore al turismo Said Kasmi: “Se Rotterdam venisse confermata come città ospitante nel 2021, i costi già sostenuti non sarebbero stati vani. Eravamo già entrati nella fase finale dei preparativi”.

Senza accordo, potrebbe essere un’altra cittadina olandese a farsi avanti per l’Eurovision 2021, o addirittura un’altra nazione. Per la prima volta dopo 41 anni l’Eurovision Song Contest non verrebbe ospitato dal paese vincitore dell’edizione precedente: nel 1980 furono proprio i Paesi Bassi a subentrare ad Israele.

Nu.nl