I biglietti per le serate della 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2022 che si svolgerà dal 10 al 14 maggio 2022 presso il PalaOlimpico di Torino, in Italia, come noto, sono andati esauriti in pochissime ore, ma è di questa mattina una polemica che vorrebbe che il Comune di Torino, abbia riservato un notevole numero di ticket per i cosiddetti “vip torinesi”.
Dalle colonne de La Stampa, infatti, scopriamo che almeno 1400 biglietti sarebbero stati riservati a persone che occupano posti di rilievo in città.
In particolare ognuno dei 40 consiglieri avrebbe un tagliando per sé, più altri tre da poter usare per eventuali accompagnatori. Lo stesso varrebbe per gli 11 assessori e gli 8 presidenti di Circoscrizione, che però potranno avere un solo accompagnatore. Già così si supererebbero i 200 biglietti.
Un’altra parte sarebbe riservata a Palazzo Civico e ai rappresentanti dello Stato sul territorio, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, ai dirigenti delle società partecipate, agli esponenti delle Fondazioni e agli imprenditori. Personalità di norma invitate nelle grandi occasioni, ma che porterebbero la cifra dei biglietti “vip” a 300 unità. Si arriverebbe a 600, poi con altri 15 accrediti per ogni assessore, destinati sempre a inviti istituzionali.
Contando, infine la Regione, che avrà diritto all’incirca alla stessa quota, ma che dovrebbe essere usata per personalità della società civile e del mondo economico.
Tra Comune e Regione, comunque, si arriverebbe a un totale di circa 1400 biglietti.
Stefano Lo Russo, ha affidato la sua repliche alle polemiche all’ANSA.
Queste le sue dichiarazioni: “Credo che sia stata data un’informazione completamente falsata relativamente alla gestione dei biglietti per Eurovision, nel senso che la Città, la Regione e le altre istituzioni si stanno comportando come sempre capita in queste occasioni. Stanno inviando inviti alle istituzioni, come peraltro viene sempre fatto.
Da questo punto di vista, mi sembra che il rapporto che c’è stato tra di noi, come Istituzioni e nei confronti di quelle che abbiamo invitato, sia un rapporto positivo. Personalmente non mi sento in colpa di aver invitato il Sindaco di Milano o quello di Roma o di aver invitato amministratori di importanti aziende, che possono venire a Torino a insediare imprese. Credo sia nel novero normale di relazioni istituzionali e mi sembra che dovremmo uscire da un certo provincialismo.
Questi sono eventi che devono proiettare la Città su un contesto internazionale oltre che nazionale. Sono eventi che costano risorse importanti alla Città e conseguentemente devono essere vetrina di promozione, di relazione delle Istituzioni cittadine con il sistema economico, politico e istituzionale nazionale e internazionale e credo che in quest’ottica si sia lavorato in maniera tranquilla.
Aggiungiamo che da questo punto di vista abbiamo ritenuto corretto riconoscere tutte le persone che si son date disponibili a dare una mano. Penso ai volontari dell’Eurovision, che riceveranno un biglietto per partecipare. Penso a tutti i dipendenti comunali che potranno ricevere un biglietto gratuito. È un atto importante per gli oltre 1500 dipendenti comunali che verranno coinvolti da questo evento. I miei vip sono i volontari e i dipendenti comunali che hanno lavorato all’evento.”
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