ESC 2022: I biglietti della Regione a profughi ucraini e Conservatori

Dopo le polemiche sui circa 1500 biglietti dell’Eurovision Song Contest 2022 riservati al Comune di Torino e alla Regione Piemonte, giungono oggi nuovi aggiornamenti sulla questione.

Dopo la risposta del sindaco del capoluogo piemontese, che ha dichiarato che la quota del Comune sarebbe stata data anche a dipendenti comunali e volontari dell’Eurovision, arriva anche la reazione di Alberto Cirio, presidente della Regione.

Dalle colonne de La Stampa, scopriamo che al governo regionale, si starebbe valutando di devolvere i settecento tagliandi previsti ai profughi ucraini,  ai 4 Conservatori del Piemonte e a bande e gruppi musicali.

Una cinquantina di ticket andranno alle persone in fuga dall’Ucraina. A individuare i nomi dei prescelti sarà Il Consolato, che si occuperà anche di fornire i dati per le registrazioni. Il tentativo è quello di riservare loro gli accessi agli show in cui suoneranno i Kalush Orchestra, il gruppo che rappresenterà l’Ucraina con il brano “Stefania“.

Altri 300 biglietti sono riservati agli iscritti dei Conservatori e, infine, un numero simile andrà a rappresentanti della musica popolare del territorio: artisti e bande che gratuitamente suonano negli eventi pubblici, dando la priorità a quelle storiche.

Alle istituzioni ne resterebbero, quindi  una cinquantina, uno per ogni consigliere e assessore regionale. 

Un altro problema che sta sorgendo in queste ore, sempre legato alla vendita dei biglietti, è quello legato al bagarinaggio. 

Sempre La Stampa, conferma che sui portali online specializzati i tagliandi sono in vendita a prezzi altissimi. Per le prove della giuria o gli spettacoli per le famiglie, la cifra oscilla tra i 500 e i 900 Euro. Per gli show live delle semifinali e della finale, si parte da 1500 Euro, per arrivare a 2400 Euro nelle prime file.