ESC 2022: In Ucraina presto un francobollo per celebrare la vittoria della Kalush Orchestra. Aggiornato

Già avviati i contatti con gli organizzatori dell’Eurovision Song Contest per decidere il design. 

Le poste ucraine, Ukrposhta, hanno annunciato che verrà emesso un francobollo per celebrare la vittoria della Kalush Orchestra all’Eurovision Song Contest 2022. 

Il design del francobollo, ha aggiunto su Facebook il presidente delle Poste, Igor Smilyansky, sarà concordato con gli organizzatori del concorso per non violare i diritti di proprietà intellettuale. La band ucraina ha trionfato a Torino con il brano Stefania con 631 voti, di cui ben 440 ricevuti con il televoto degli spettatori europei.

La Kalush Orchestra per i bookmakers aveva la vittoria in tasca già da settimane. Ed è stato il pubblico da casa a portare dritti al primo posto il gruppo che, qualche ora prima, dopo la sua esibizione, aveva anche lanciato un appello per la liberazione dell’Ucraina: “Aiutatate l’Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal!”. 

La band ucraina, per la quale aveva gioito sui social anche il presidente Zelensky: “Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa”, ha messo al secondo posto della classifica stilata dalle giurie nazionali e dal televoto il Regno Unito, al terzo la Spagna. 

La Kalush Orchestra, trionfatrice ieri all’Eurovision Song Contest, ha diffuso il video del brano vincitore, “Stefania”, che è stato girato a Borodyanka, Irpin, Bucha e Gostomel: città ucraine martoriate dall’occupazione delle forze russe. 

Il video è stato pubblicato sul canale YouTube della band che, in conferenza stampa, attraverso le parole del frontman, Oleh Psjuk, ha detto: “Gloria all’Ucraina. Ogni vittoria è davvero importante in Ucraina in questi giorni, la cultura ucraina è stata attaccata e noi siamo qui a provare che la cultura ucraina, la musica ucraina e la nostra vita hanno una firma particolare. Non ho ancora avuto la possibilità di parlare con il presidente Zelensky, ha delle cose molto più importanti da fare. Sono sicuro che gli Eurovision Song Contest del prossimo anno saranno in una nuova Ucraina felice e integrata in Europa. Come tuti gli ucraini siamo pronti a combattere”. 

Patria anche negli abiti: i tradizionali giubbotti hutsul keepar, il cappello da pescatore rosa in tipico stile ucraino e il travestimento da Hutsul molfars (maghi e guaritori del popolo Hutsul dell’Ucraina occidentale).

Una vittoria dall’alto valore simbolico quella dell’Ucraina. Alla fine dell’esibizione, il cantante del gruppo aveva lanciato l’appello: “Chiedo a tutti voi per favore di aiutare l’Ucraina e Mariupol, di aiutare Azovstal ora”. Dato che una posizione politica presa sul palco dell’Eurovision, per regolamento, prevede la squalifica (ma in questo caso l’appello è stato valutato come umanitario) Psjuk aveva anche detto: “Era un prezzo che non avrei esitato a pagare per far passare il mio messaggio. La nostra gente è bloccata nell’acciaieria Azovstal e non può uscire. Abbiamo bisogno di far circolare le informazioni, di fare pressione sui politici”.

Nel corso della finale, il brano “Stefania” ha ottenuto ben 631 voti, di cui 440 arrivati dal televoto: la Kalush Orchestra è stata la più votata da casa in 28 Paesi. Ha ricevuto voti da tutti i Paesi, facendo il pieno con Polonia, Moldavia, Lettonia e Lituania e ottenendo 12 punti anche dalla giuria della Romania.