ESC 2022: Per il Sindaco di Torino Lo Russo, l’ESC è stato un grande successo

L’Ucraina ha vinto la 66esima edizione dell’Eurovision Song Contest, ma a festeggiare alla fine di questa settimana sono anche la città di Torino, la Regione Piemonte e la Rai.

Lo fanno oggi, domenica 15 maggio, in una conferenza stampa a Palazzo Madama, dove ha avuto sede uno dei media center, quello nel cuore del centro cittadino.

Stefano Lo Russo ha espresso così tutta la sua soddisfazione: “Quando abbiamo iniziato a dover operare sulla parte organizzativa, ci siamo resi conto che si trattava di un lavoro immane. Non sarebbe stato possibile se non ci fosse stata una comunità di intenti che in questa città non si ricordava da tantissimi anni. Per questo parto dal ringraziare tutti i volontari, che hanno colto lo spirito dell’evento, rendendo possibili gli aspetti gestionali. Ringrazio tutti coloro che si sono occupati della sicurezza e le forze dell’ordine. Senza il supporto di tutti loro, invece di gestire questo evento che dà a Torino la possibilità di girare pagina, non saremmo proprio stati capaci di organizzarlo. Lo spirito è stato quello di chi non ha guardato l’orologio, ma è stato capace di costruire una squadra nei diversi ruoli. Ringrazio il Presidente Cirio che ha colto questo spirito, dimostrando che quando la politica condivide gli obbiettivi va avanti e, smussando gli angoli, riesce a fare squadra e valorizzare le cose. Ringrazio la Rai che ha scommesso sul nostro territorio.”

Sul Valentino si è detto molto soddisfatto, in quanto il programma messo a punto ha coinvolto anche chi di Eurovision sapeva poco o nulla, portando all’evento anche famiglie e nel vedere anch’esse coinvolte nell’evento assieme a migliaia di ragazze e ragazzi.

Lo Russo ha poi definito l’evento come un “patrimonio di visibilità da non disperdere”. Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha poi aggiunto: “Eravamo la città dei maniscalchi, siamo diventati la città dei Maneskin”. Abbiamo imparato qualcosa da mettere in atto durante i prossimi eventi, penso ad esempio alla prossima edizione delle Atp Finals. Dobbiamo fare in modo che questi eventi come Eurovision diventino un investimento collettivo e che siano sempre più vissute sul territorio.”

Il Sindaco, evidenziando le 220.000 persone che sono state al Eurovillage negli 8 giorni di programmazione, ha  sottolineato come il “puntare sulla musica al Parco del Valentino come veicolo di socialità positiva sia stata una scommessa vinta” e come “sia stato particolarmente soddisfatto da cittadino e da papà nel vedere le famiglie con il passeggino al fianco dei ragazzi, un aspetto non così scontato alla vigilia.”

Felicissimo per “il patrimonio di visibilità da non disperdere” per Torino e per il Piemonte, avuto grazie all’Eurovision Song Contest, è anche il presidente di Regione, Alberto Cirio, che scherzando dice: “Eravamo la città dei maniscalchi, siamo diventati la città dei Måneskin. Abbiamo imparato qualcosa da mettere in atto durante i prossimi eventi, penso ad esempio alla prossima edizione delle Atp Finals. Dobbiamo fare in modo che questi eventi come Eurovision diventino un investimento collettivo e che siano sempre più vissute sul territorio.”

Presente alla conferenza anche parte della dirigenza RAI, che sottolinea tutta la propria soddisfazione per i complimenti ricevuti da parte dell’EBU-UER, la società che organizza l’Eurovision, per i dati di ascolto che indicano come un italiano su due ha seguito la finale sabato 14 maggio. I 6 milioni e 500.00 spettatori medi e il picco di share di 7.000.000 sull’esibizione di Mahmood e Blanco certificano la riuscita dello spettacolo televisivo, che ha avuto ottimi ascolti già nelle semifinali in onda sempre su Raiuno. Anche il pubblico giovane, 15-24 anni, si è appassionato alla manifestazione e l’ha seguita sul piccolo schermo e sui social.

Conclude la conferenza nuovamente il Sindaco Lo Russo, dichiarando quanto segue: “Mi piacerebbe avere Eurovision tutti gli anni, perché ha fatto riavere alla città uno spirito che non aveva da tempo” “Spero che l’evento si possa svolgere in Ucraina perché vorrebbe dire che ci sarebbe la pace. Metteremo tutte le nostre conoscenze che abbiamo accumulato quest’anno a disposizione dell’Ucraina e dell’EBU-UER.”

Ieri sera, durante la finale dell’Eurovision Song Contest 2022 in diretta da Torino, lo avete visto prendere la parola quando le giurie nazionali non riuscivano a collegarsi in fase di votazione. Martin Österdhal, supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest tira le somme di un’edizione straordinaria che solo in Italia ha fatto il 46% di share.

Tra la stanchezza e la commozione ha dichiarato: “Vorrei fare un grosso ringraziamento perché probabilmente è l’ultima possibilità che ho di farlo a tutti coloro che sono qui a Torino, alla Rai che ha lavorato duramente e a lungo per fare l’incredibile spettacolo che avete visto questa sera.

Siamo stati qui per 8, 9 settimane e ci sono cosi tante persone straordinarie qui. A partire dalla città, dal comune, dalla Rai, l’emittente che ha fatto un lavoro incredibile. Facciamo loro un applauso perché è stata una serata meravigliosa.  Grazie mille.”

Cala il sipario sullo spettacolo musicale più seguito al mondo ma di certo non sulla nostra città che si è mostrata in tutto il suo splendore.

“Torino, che spettacolo!”. Eurovision Song Contest ha portato in città e nell’intero Piemonte entusiasmo e tante emozioni. Flash mob, concerti improvvisati ed esibizioni di artisti locali e internazionali seguiti da numerosi fan e turisti, hanno riempito le strade e le piazze, trasformando Torino in un palco a cielo aperto. Eugenio in via di Gioia, Bandakadabra, Citi Zēni (Lettonia), Subwoolfer (Norvegia), The Rasmus (Finlandia) e il corpo di ballo della cantante spagnola Chanel Terrero Martínez, per citarne alcuni, sono tra gli artisti che hanno “usato” le strade di Torino per esibirsi e far divertire il pubblico. Le ricadute positive sul turismo in città sono confermate dalle elaborazioni dei primi dati forniti da un campione di strutture all’Osservatorio Turistico Regionale per il periodo dal 1° al 14 maggio a Torino: rispetto allo stesso periodo del 2019, i pernottamenti dall’inizio del mese hanno infatti registrato un incremento del 68%. Molti gli stranieri: oltre il 40% dei movimenti del periodo.

In occasione di Eurovision Song Contest, l’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia (in collaborazione con il Dipartimento di Lingue, Letterature Straniere e Culture Moderne e Dipartimento Management) ha somministrato un questionario qualitativo (6 – 13 maggio) ai turisti in visita a Torino. Dagli oltre 750 questionari raccolti è emerso che: i turisti che sono venuti a Torino per la prima volta sono il 56%; questi visitatori hanno viaggiato  in coppia (30%) o con amici/colleghi (27%) utilizzando l’aereo (37%) e il treno (32%) per raggiungere la destinazione. Gli interessi sono principalmente focalizzati sulla musica (20%), sull’enogastronomia (16%) e sulle mostre (15%). La motivazione principale che li ha spinti a venire in città è l’evento Eurovision Song Contest (57%). A livello di provenienza ottimo è il riscontro da parte dei visitatori esteri che rappresentano il 49% in particolare da Gran Bretagna e Francia (12%), Spagna (9%) e Olanda (6%). Per ciò che concerne il soggiorno, la permanenza media si attesta su 3 notti o più (61%). La città è stata percepita in modo molto positivo: emergono aggettivi che la ritraggono come «bella, elegante» e dagli stranieri come «warm, friendly, surprising, amazing». Da evidenziare altresì che oltre il 70% dei turisti ha visitato almeno un museo; emergono ai primi posti in particolare Museo Egizio, Musei Reali, Museo Nazionale del Cinema, Reggia di Venaria e Palazzo Madama. Per concludere, il livello di soddisfazione della vacanza torinese è stato decisamente molto buono, infatti l’88% ha dichiarato di aver avuto un’esperienza positiva e di voler ritornare una seconda volta (90%).

Turismo Torino e Provincia ha realizzato il social programme delegazioni (da sabato 30 aprile a sabato 14 maggio per le 40 delegazioni dei 40 Paesi in gara, 20 esperienze a Torino e 6 in Piemonte, declinate nei temi eccellenza, verde, insolito, contemporaneo, multi senso, paesaggi) che ha visto l’adesione di oltre 1.100 persone di 37 delegazioni, di cui 12 che hanno scelto di scoprire anche il Piemonte. Ha ideato inoltre con il contributo della Camera di commercio di Torino il SOCIAL PROGRAMME PRESS (6 proposte dalle Associazioni di Categoria GIA/Federagit e Maestri del Gusto di Torino e provincia, 12 musei, 2 degustazioni, 6 escursioni in regione, 5 escursioni in provincia da sabato 7 a sabato 14 maggio) che ha registrato oltre 140 prenotazioni, tra cui si segnalano le visite presso le Residenze Reali e le esperienze enogastronomiche come Merenda Reale ed Extra Vermouth.

I canali social utilizzati dagli Enti coinvolti nella promozione dell’evento (Facebook, Twitter ed Instagram) hanno raggiunto un totale di oltre 2.400.000 persone.

Il sito turismotorino.org ha registrato più di 27 mila utenti (+ 135,96% rispetto allo stesso periodo anno precedente) e totalizzato più di 35 mila visite (+146,89% rispetto allo stesso periodo anno precedente). Ottimi i risultati della campagna digital PR, realizzata dall’ATL, con 7 creators nazionali presenti su tutti i social network con un forte seguito su TikTok l’Official Entertainment Partner di Eurovision Song Contest tra cui ad esempio Pietro Morello, già Ambasciatore della Città di Torino.  Le stories hanno totalizzato una media di visualizzazioni pari a 151.844, account raggiunti 145.126; i reel hanno totalizzato 751.739 visualizzazioni, 54.612 like, 790 commenti e 110 salvataggi. La campagna drive-to-event (attraverso SMS marketing, invio di messaggi a database profilato di Torino e provincia, Native Advertising, sui principali siti e magazine che consentono la geolocalizzazione degli utenti e DEM, invio di email a database di utenti profilato) ha registrato: 94500 sms letti su 95000 inviati; 19000 dem lette su 200000 recapitate e più di 750000 visualizzazioni dei banner.

Con quasi 350 artisti coinvolti, Eurovision Village ha proposto oltre 55 ore di spettacolo in 8 intensissime giornate spaziando tra vari generi e coinvolgendo 20 delegazioni ufficiali di Eurovision Song Contest. Con una platea di artisti provenienti da 24 diverse nazioni, band che si sono formate o riunite per questa occasione, al Village del Valentino ha visto il passaggio di oltre 220mila persone.

Un format del tutto inedito ha caratterizzato il palinsesto coinvolgendo la ricchissima comunità artistica del territorio in un grande evento di portata internazionale dando vita a un palco “glocale”, immerso nel parco del Valentino nel centro città che ha visto oltre 20 tra produzioni e collaborazioni inedite, unendo così realtà locali a grandi interpreti nazionali ed esteri. Proposte inedite, di alta qualità, che hanno permesso al vasto pubblico del Village di conoscere nuovi artisti e poter vedere star internazionali suonare con musicisti torinesi e non solo. Altri numeri: volontari coinvolti 24 al giorno per 8 giorni, totale 192; personale di produzione, tecnici di spettacolo e maestranze 80 persone. In totale oltre 150 persone.

La nuovissima guida Torino Pocket Lonely Planet dal 4 al 14 maggio è stata scaricata in free download da 25.000 utenti. “Torino regala Torino” è stato l’omaggio della Città di Torino a tutti i visitatori grazie alla collaborazione tra Città di Torino, Lonely Planet e Turismo Torino e Provincia. Oltre 30.000 visitatori hanno inoltre ricevuto materiale turistico promozionale della città, mappa e cartoline.

Oltre 300 i giornalisti nazionali e internazionali accreditati al Media Centre Casa Italia a Palazzo Madama; 25 gli artisti presenti agli appuntamenti giornalieri a lori loro dedicati; 45 le degustazioni guidate che hanno coinvolto 25 aziende piemontesi tra Consorzi vitivinicoli e turistici ed Enoteche regionali e 125 aziende torinesi coinvolte dalla Camera di commercio di Torino di cui 30 Maestri del Gusto di Torino  e  Provincia, 25 aziende vitivinicole Torino DOC, 10 Associazioni di categoria.

In totale sono state oltre 1100 le degustazioni servite.