ESC 2023: Ecco le città del Regno Unito interessate ad ospitarlo

Dopo l’annuncio che l’Ucraina non ospiterà l’Eurovision Song Contest 2023 e delle trattative che l’European Brodacasting Union (EBU-UER), sono tante le città del Regno Unito che hanno manifestato la volontà di ospitare l’Eurovision Song Contest 2023. 

Si va dalla capitale Londra fino a Manchester, per arrivare a Edimburgo, Cardiff ma anche all’ipotesi Bruxelles, che sposterebbe il concorso dalla terra di Albione al Belgio: London (Copper Box Arena, O2 Arena, OVO Wembley Arena), Manchester (Manchester Arena), Liverpool, Brighton, Birmingham (Utilita Arena Birmingham), Leeds (First Direct Arena), Sheffield (Utilita Arena), Wolverhampton (Civic Halls, Civic Halls), Sunderland (Stadium of Light), Edinburgh (Royal Highland Center), Glasgow (OVO Hydro), Aberdeen (P&J Live Complex), Cardiff (Principality Stadium) e Belfast. 

Tuttavia, l’Ucraina ha chiesto che la decisione di non organizzarlo lì venga riconsiderata. Se la BBC accetta l’invito di EBU-UER, sarà la nona volta che il Regno Unito ospiterà uno dei programmi televisivi musicali di livello internazionale più longevi di sempre oltre all’evento non sportivo più seguito al mondo. In poche ore un gran numero di città ha espresso il proprio interesse ad accogliere il carro dell’Eurovision il prossimo anno:

• Glasgow. Il sostegno a Glasgow arriva dal Primo Ministro scozzese Nicola Sturgeon, attraverso il suo account Twitter: “Ci auguravamo che Eurovision potesse svolgersi in Ucraina, ma comprendiamo che le circostanze non lo rendano possibile. Tuttavia, mi viene in mente una sede perfetta sulle rive del fiume Clyde!!!”.

La sede a cui fa riferimento Sturgeon è l’OVO Hydro, supportata anche dal deputato, Stewart McDonald: “Ho presentato una mozione al Parlamento e una richiesta di dibattito per chiedere che Glasgow sia la città ospitante di Eurovision 2023. La città è il luogo perfetto per dare il benvenuto al mondo e onorare lo spirito dell’Ucraina, la vincitrice del 2022. Facciamolo per l’Ucraina e per Glasgow!”

L’OVO Hydro ha una capacità di 14.500 spettatori in piedi ed è stata aperto al pubblico nel 2013. L’Arena è stata utilizzato come sede fittizia del concorso nel film ‘Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga’. Glasgow ha ospitato nel 2008 la seconda e ultima edizione dell’Eurovision Dance Contest.

• Manchester. È un’altra opzione di cui si parla molto e conta con il supporto della politica locale per Manchester. Anche i consiglieri di Manchester, Bev Craig e Sacha Lord, hanno espresso il loro sostegno a una potenziale candidatura per ospitare l’Eurovision Song Contest 2023.

L’eventuale sede potrebbe essere la Manchester Arena – AO Arena, che è stata inaugurata nel 1995 e può ospitare fino a 21.000 persone, dato che la rende la seconda arena indoor più grande d’Europa e la più grande del Regno Unito.

• Liverpool. “Secondo Explore Liverpool, la città dei Beatles, si candida per iniziativa del Sindaco, Joanne Anderson:Siamo solidali con il popolo ucraino e vorremmo che Liverpool avesse l’opportunità di ospitare l’Eurovision Song Contest del 2023, rendendo così omaggio al loro meraviglioso Paese. Siamo una città di eventi e nessuno è in grado di organizzare una festa come noi. La cultura è sinonimo di Liverpool e abbiamo tutte le carte in regola per essere l’ospite del prossimo anno: grandi spazi, un’esperienza invidiabile, un patrimonio musicale di fama mondiale, lo status di Città della Musica dell’UNESCO e, naturalmente, la calorosa accoglienza degli Scouse (gli abitanti di Liverpool N.d.R.) che non si può battere. L’evento diventerebbe un faro di speranza in tutto il mondo e ci auguriamo che Liverpool, in quanto marchio musicale impareggiabile, venga preso in seria considerazione dai responsabili delle decisioni.”

Il direttore di Culture Liverpool, Claire McColgan, ha dichiarato: “La gioia, il colore e l’esuberanza dell’Eurovision sono intrinsecamente di Liverpool. È un connubio perfetto. Questa città sa come mettere in scena un evento, e soprattutto come metterlo in scena in modo appropriato date le circostanze in cui è arrivato nel Regno Unito. Liverpool si impegna a fare tutto il possibile per celebrare, onorare e promuovere l’Ucraina durante l’evento e, così facendo, garantire che la piattaforma globale venga utilizzata per celebrare l’identità nazionale, la creatività e la straordinaria determinazione.”

La Liverpool Arena, nota per motivi di sponsorizzazione come M&S Bank Arena, è un’arena coperta multifunzionale nel centro della città. La struttura fa parte del campus di eventi ACC Liverpool, che comprende un’arena, un centro espositivo e un centro congressi interconnessi. È uno spazio flessibile che offre una varietà di layout standard e su misura, che vanno da poco meno di 4.000 a oltre 11.000 posti.

• Aberdeen. Tre membri del Parlamento scozzese e tre membri del Parlamento britannico hanno scritto al direttore generale della BBC, chiedendo che Aberdeen venga presa in considerazione per ospitare l’Eurovision Song Contest 2023. Aberdeen ospiterebbe la manifestazione presso il complesso P&J Live, che può ospitare fino a 15.000 persone.

• Cardiff. L’unica “Home Nation” che mancava alla appello era il Galles, che si candida attraverso la proposta di tre rappresentanti della politica gallese. Il leader dei conservatori gallesi, Andrew RT Davies propone il Principality Stadium (Stadiwm Principality) / Millennium Stadium (Stadiwm y Mileniwm), un impianto sportivo polivalente con una capacità di 73 931 persone, situato a Cardiff, capitale del Galles.

“È molto triste che il prossimo anno l’Eurovision Song Contest non possa tenersi nel Paese del vincitore a causa del conflitto in Ucraina. Ma come seconda classificata, il Regno Unito avrebbe senza dubbio organizzato un evento fantastico. Il Principality Stadium di Cardiff sarebbe una sede ideale per ospitare il prestigioso concorso, per mettere in mostra una delle sedi più belle del Galles e per mostrare al mondo il meglio di Cardiff e del Galles.”

A sostenere la proposta anche il leader del Consiglio di Cardiff, Huw Thomas, e il parlamentare laburista Kevin Brennan.

Il Galles con l’emittente in lingua gallese S4C hanno preso parte allo Junior Eurovision Song Contest nel 2018 e nel 2019.

Londra. “I londinesi accoglieranno l’Eurovision a braccia aperte. Siamo pronti a fare un passo avanti e a sostenere l’Ucraina ospitando un concorso che renda omaggio e onore al popolo ucraino e che celebri anche il meglio della Gran Bretagna.”, queste le parole del sindaco di Londra, Sadiq Khan, che ha espresso il suo sostegno alla capitale del Regno Unito per ospitare l’Eurovision 2023. 

Tra le possibili sedi del concorso ci sono la The O2 Arena (20.000 posti), la OVO Wembley Arena (12.500 posti) e la Copper Box Arena (7.500 posti).

Londra ha già organizzato l’Eurovision Song Contest nel 1960, 1963, 1968 e 1977.

Nel 2001 l’Eurovision Young Dancers, nel 2007 la capitale ha ospitato il primo Eurovision Dance Contest e nel 2015 Eurovision Song Contest’s Greatest Hits, il programma televisivo organizzato dall’EBU-UER, e creato dalla BBC, per il 60 anniversario della nascita dell’Eurovision Song Contest.

• Belfast. I consiglieri comunali di Belfast, Anthony Flynn e Seamas De Faoite, hanno scritto ai direttori generali del Comune di Belfast e di Visit Belfast, affermando che la città dovrebbe essere presa in considerazione per ospitare l’Eurovision, se l’evento si dovesse tenere nel Regno Unito il prossimo anno.   

Di seguito le loro dichiarazioni: “Vi scriviamo per sollecitare il consiglio comunale di Belfast e Visit Belfast a svolgere un ruolo di primo piano nella promozione di Belfast come destinazione del Regno Unito per ospitare Eurovision 2023. Belfast è già ben attrezzata per ospitare un evento come l’Eurovision, grazie alla capacità di accoglienza e alla disponibilità di alloggi adeguati, nonché ai collegamenti di trasporto in tutta la città e oltre. Il concorso canoro Eurovision è seguito da milioni di fan in tutto il mondo e i Paesi ospitanti spesso sfruttano l’opportunità per promuovere la propria campagna, le proprie città e i propri paesi al di là dei confini della città ospitante, per cui non solo questa sarebbe un’enorme opportunità per Belfast, ma anche per l’intera Irlanda del Nord di mettersi in mostra sulla scena mondiale. Crediamo che sia giunto il momento per Belfast di tornare al centro della scena nel 2023, e che possiamo ottenere i Douze points!”.

Belfast invece propone la SSE Arena da 11.000 posti e per il momento è libera per tutto Maggio 2023.

• Birmingham. Il consigliere Robert Alden del Consiglio comunale di Birmingham ha dichiarato: “Birmingham è orgogliosa di essere una delle principali città di rifugio del Regno Unito e con migliaia di persone che hanno manifestato il loro sostegno all’Ucraina in una veglia. I cittadini di Birmingham sarebbero lieti di avere l’opportunità di mostrare solidarietà con l’Ucraina e di essere i padroni di casa. Quest’anno i cittadini di Birmingham hanno accolto gli ucraini nell’ambito del programma “Homes for Ukrainians”, con l’intenzione di trasferire qui fino a 1.000 persone, e sarebbe bello vedere tutti coloro che ora chiamano Birmingham casa ricevere biglietti gratuiti. È un’iniziativa sensata anche perché la città è ben nota per ospitare eventi internazionali su larga scala e la sua posizione di sede dei Giochi del Commonwealth di quest’anno pone Birmingham in prima linea.” La sede proposta sarebbe la Utilita Arena Birmingham, con una capacità di 15.800 posti. 

Brighton. Anche la città che ha visto trionfare gli ABBA nel 1974 si è candidata attraverso Phelim Mac Cafferty, capo del Consiglio comunale di Brighton & Hove. 

il leader del Consiglio ha dichiarato a The Argus: “Naturalmente, è a Brighton e Hove che gli ABBA hanno lanciato la loro carriera mondiale, vincendo con “Waterloo” al Brighton Dome nel 1974. Ci piacerebbe che l’evento tornasse in città e condividere un po’ della nostra fortunata polvere di stelle con le prossime superstar globali. Ora ci rivolgeremo all’European Broadcasting Union e alla BBC per esprimere formalmente il nostro interesse. Sappiamo che molte altre città saranno interessate a ospitare l’evento e non vediamo l’ora di sapere quale città avrà successo. Dopo tutto, come hanno detto gli ABBA, “the winner takes it all”.”

Brighton, però non possiede una struttura che rispetti i requisiti richiesti dall’EBU-UER e cioè, un’arena con una capacità che vada dalle 8000 alle 10000 persone. 

• Leeds è stata una delle prime città del Regno Unito a manifestare il proprio interesse a ospitare l’Eurovision Song Contest del 2023.  

I consiglieri James Lewis e Jonathan Pryor hanno dichiarato: “È ovvio che Leeds si candiderà per ospitare l’Eurovision nel 2023. Insieme ad ASM Global, i gestori della First Direct Arena di Leeds, siamo già in contatto con il Governo e la BBC per discutere i nostri piani. Leeds ha già dimostrato di avere la capacità di ospitare grandi eventi internazionali e ASM Global ha ospitato con successo l’Eurovision all’Avicii Arena di Stoccolma nel 2016. Dato che saremo a metà dell’anno della cultura Leeds 2023, non potrebbe arrivare in un momento migliore. Siamo estremamente dispiaciuti che l’Ucraina non possa ospitare la manifestazione nel 2023, ma sarebbe un onore ospitarla per conto loro, soprattutto perché il West Yorkshire ospita un gran numero di ucraini. Se la nostra candidatura avrà successo, cercheremo di coinvolgere il più possibile la comunità ucraina locale nei nostri progetti.”

La First Direct Arena di Leeds è stata inaugurata nel 2013 e ha ospitato numerosi cantanti, artisti, spettacoli ed eventi sportivi. La struttura può ospitare fino a 13.781 persone ed è la più grande della città e la quinta arena coperta più grande del Regno Unito.

Sheffield. La proposta della cittadina dello South Yorkshire arriva dai consiglieri Ben Miskell e Minesh Parekh.

La Utilita Arena (nota anche come Sheffield Arena), ha una capacità di 13.600 posti ed è stata utilizzata per concerti ed eventi sportivi.

Edimburgo. La capitale della Scozia si candida ad ospitare la manifestazione attraverso le parole del parlamentare Miles Briggs.

“È comprensibile che, purtroppo, l’Ucraina non possa programmare di ospitare l’Eurovision 2023. Edimburgo ha ospitato con successo il 17° Eurovision Song Contest nel 1972. Edimburgo e Kiev sono città gemellate da oltre 30 anni e sarebbe la città britannica perfetta per ospitare il concorso del 2023.”

Effettivamente, Edimburgo ha ospitato, da supplente, l’Eurovision Song Contest 1972 nella Usher Hall, sede che oggigiorno non risponderebbe ai requisiti dell’EBU-UER (che ricordiamo prevedono un’arena che abbia dagli 8000 ai 10000 posti). L’unica sede adatta sarebbe la Highland Hall con una capacità di 10.500, situata all’interno del Royal Highland Center, complesso adiacente all’aeroporto di Edimburgo.

Millstreet. Per quanto riguarda la città di Sunderland, le possibilità di ospitare la manifestazione sembrano davvero minime, dato che non possiede una struttura adeguata. Nonostante questo, il consigliere Dominic McDonough ha affidato a Twitter la sua proposta.

“Questa sarebbe la nona volta che il Regno Unito ospita l’Eurovision. Più di ogni altro Paese, dopo che siamo intervenuti in seguito all’impossibilità di ospitare altre nazioni. È la prima volta dal 1998. La campagna per portarlo a Sunderland inizia ora! Se Millstreet può farlo….”

La battuta su Milstreet si riferisce al fatto che nel 1993, l’emittente pubblica irlandese decise di tenere la gara in questa piccola cittadina di appena 1500 abitanti, situata nella campagna irlandese, nei pressi di Cork.

In realtà, la RTÉ aveva ricevuto un’offerta molto interessante da uno dei cittadini di Millstreet, Noel C. Duggan, proprietario della Green Glens Arena, un ampio maneggio coperto. Duggan scrisse ai funzionari della televisione irlandese, la notte stessa della vittoria di Linda Martin a Malmö. Questa candidatura, a priori sorprendente, ricevette subito un forte sostegno da parte delle autorità e delle imprese, non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale. Di fronte a questa mobilitazione e notando che la Green Glens Arena era estremamente ben attrezzata, la RTÉ accettò la candidatura di Millstreet.

Per l’occasione, la città e tutte le sue strutture furono rinnovate. Ma la decisione provocò una valanga di critiche da parte dei media europei, degli artisti partecipanti e delle delegazioni straniere che mostrarono insoddisfazione per la scelta di un centro così piccolo e poco servito. In un primo momento protestarono per il fatto di dover alloggiare a Cork e di dover prendere ogni giorno autobus e treno per raggiungere le prove. inoltre lamentarono il fatto che non ci fosse abbastanza intrattenimento durante i periodi di riposo.

• Wolverhampton con Prudhoe. L’Express & Star riporta che le West Midlands britanniche propongono la città di Wolverhampton. È l’ex sindaco, e attuale consigliere, Claire Darke, che chiede che la cittadina ospiti il concorso canoro: “La città di Wolverhampton ha un orgoglioso patrimonio musicale, con artisti come Led Zeppelin, Slade, Beverley Knight e Liam Payne, tra i più importanti al mondo. Chiedo al Governo e alla BBC di fornire un sostegno finanziario per consentire a Wolverhampton e all’intera area di raccogliere i benefici di questo evento di portata mondiale. Wolverhampton ha molti spazi pubblici potenziali per le fan zone e per ospitare la gara, tra cui il Molineux Stadium, il Dunstall Park e le Civic Halls, recentemente ristrutturate. Il Molineux Stadium, sede dei Wolverhampton Wanderers, ha recentemente ospitato importanti partite di calcio internazionali e concerti di Rod Stewart.”

Il Molineux Stadium ha una capacità di olre 30.000 posti, sebbene il record di presenze sia stato di 61.315 persone.

Darke si è inoltre impegnata a invitare Liam Payne a esibirsi all’Eurovision Song Contest, se questo verrà ospitato in città, pensando a una reunion con gli One Direction: “Chiamerò i migliori talenti musicali di Wolverhampton a unirsi per sostenere questa causa con un concerto unico il cui ricavato andrà a favore dei rifugiati in Ucraina. Inviterò personalmente Liam Payne a partecipare e lo incoraggerò a riunirsi con gli One Direction per uno spettacolo unico. Wolverhampton è una città diversa, multiculturale e aperta a tutti. L’Eurovision ha contribuito a unire comunità diverse in tutto il mondo. Wolverhampton è pronta a fare la sua parte.”

La contea del Nord Inghilterra del Northumberland propone la piccola cittadina di Prudhoe, attraverso le parole del consigliere Gordon Stewart, riportate dal sito di cronaca locale News & Stars – The Northumberland News: “Il concorso canoro Eurovision è uno di quegli spettacoli “calderone”. Molte persone sono grandi fan e festeggiano con feste, altre evitano lo spettacolo e tutte le notizie che lo riguardano. Non c’è dubbio che lo spettacolo di quest’anno abbia attirato l’attenzione più di altri negli ultimi tempi, con il Regno Unito e l’Ucraina che sono stati testa a testa per tutto il tempo. Con la probabilità che il concorso dell’anno prossimo si svolga in questo Paese, dobbiamo prendere in considerazione la possibilità di ospitare il Northumberland. Anche se sarà molto più grande del percorso artistico di Prudhoe o della musica lungo il fiume (Tyne N.d.R.), la nostra contea è ora molto ambiziosa e i residenti potrebbero pensare che questa potrebbe essere una fantastica opportunità per far conoscere il Northumberland, portando maggiori investimenti e opportunità turistiche.”

Da notare che in tutta la contea del Northumberland non c’è una location che possieda i requisiti richiesti dall’EBU e cioè, tra gli altri, un’arena con una capacità di almeno 8.000 posti.

Da ricordare che l’articolazione del processo. L’Arena, sede della 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2023. 

Il processo di selezione della scelta si è articolato nel seguente modo: le città interessate avrebbero preso visione dei criteri fondamentali per ospitare la manifestazione; alle stesse città sarebbero state poi concesse quattro settimane per preparare i propri piani e progetti per ospitare l’evento; nel mese di luglio l’emittente organizzatrice avrebbe visitato le città che avrebbero confermato la propria candidatura; entro la metà di agosto i progetti preparati sarebbero stati inviati all’Unione europea di radiodiffusione che avrebbe decretato, di concerto con le emittenti organizzatrici ed entro il mese di ottobre, la città ospitante.

I criteri fondamentali per città e sedi candidate: la sede deve essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti, e inoltre ben perimetrabile; la sede deve avere una capacità al 70% della capienza massima compresa tra gli 8 000 e i 10 000 spettatori; la sede deve essere dotata di un’area principale che consenta la realizzazione di un allestimento di alto livello con altezze disponibili di almeno 18 metri, buone capacità di carico sul tetto e facile accesso al carico; la sede deve essere disponibile per 6 settimane prima dell’evento, le 2 settimane dello show e quella successiva per il disallestimento; la sede deve avere a disposizione una vicina sala stampa che possa accogliere almeno 1 000 giornalisti; la sede deve avere aree a raso e di facile accesso, contigue e integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnico-logistico di 5 000 metri quadrati; la città deve avere a disposizione oltre 2 000 camere d’albergo nelle aree contigue all’evento; la città deve avere un aeroporto internazionale non più lontano di un’ora e mezza dalla sede dell’evento.

Se la BBC accetta l’invito di EBU-UER, quali saranno i prossimi passi?

BBC e l’EBU-UER dovrebbero aprire a tempo debito la finestra di candidatura per la città ospitante dell’Eurovision Song Contest 2023 per consentire alle potenziali città ospitanti di presentare ufficialmente le rispettive offerte. In seguito la BBC valuterà e verificherà tutte le offerte presentate, infine le selezionerà e le presenterà all’EBU-UER. La decisione finale sulla città ospitante dell’Eurovision Song Contest 2023 dovrebbe avvenire nel corso dell’estate.

Inoltre, l’EBU-UER deve ancora confermare le date dell’Eurovision Song Contest 2023.

Il Regno Unito ha già ospitato l’Eurovision Song Contest 8 volte. L’ultima volta che il Regno Unito ha ospitato la competizione è stato nel 1998. Quindi l’anno prossimo sarà la nona volta che il paese ospiterà l’evento: 

  1. ESC 1960 – Royal Festival Hall, Londra – Paese non vincitore l’anno precedente
  2. ESC 1963 – BBC Television Centre, Londra – Paese non vincitore l’anno precedente
  3. ESC 1968 – Royal Festival Hall, Londra
  4. ESC 1972 – Usher Hall, Edimburgo – Paese non vincitore l’anno precedente
  5. ESC 1974 – The Dome, Brighton – Paese non vincitore l’anno precedente
  6. ESC 1977 – Wembley Conference Centre, Londra
  7. ESC 1982 – Conference Centre, Harrogate
  8. ESC 1998 – National Indoor Arena, Birmingham

Inoltre, arriva da The Guardian una suggestione interessante per il prossimo Eurovision Song Contest. Il quotidiano britannico rivela che l’Unione Europea starebbe lavorando a un’offerta per spostare il concorso del prossimo anno a Bruxelles, dove sarebbe ospitato a nome dell’Ucraina in quello che diverrebbe un gesto simbolico di solidarietà da parte della “capitale dell’UE” nei confronti del Paese attualmente assediato dalla truppe russe.

Bruxelles in Belgio ha ospitato l’Eurovision Song Contest solo una volta, nel 1987 dopo la vittoria di Sandra Kim con “J’aime la vie” in Norvegia.

Bruxelles potrebbe offrire due potenziali sedi. La prima è la Palais 12, un’arena coperta utilizzata per concerti e spettacoli, con una capacità di circa 15.000 persone. La seconda sarebbe la Forest National, un’arena polifunzionale che si trova a Forest, nella periferia sud di Bruxelles. L’arena può ospitare più di 8.000 persone.

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