L’emittente pubblica lussemburghese RTL Télé Lëtzebuerg ha confermato oggi che il Lussemburgo non parteciperà alla 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2023 (29 anni dopo la loro ultima partecipazione al concorso) che si svolgerà nel 2023 nel Regno Unito, a causa della guerra in atto in Ucraina, la nazione che avrebbe dovuto organizzare l’edizione 2023 del concorso canoro – poiché l’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest svoltasi a Torino lo scorso mese di maggio ha visto quali vincitrice la band ucraina della Kalush Orchestra con la canzone “Stefania” – era impossibilitata a procedere con l’organizzazione.
RTL ha affermato che, come negli anni precedenti, si concentra sulle news feautures, piuttosto che di musica e spettacoli di intrattenimento. Una partecipazione all’Eurovision Song Contest sarebbe uno sforzo finanziario ed organizzativo al canale, tenuto conto del suo basso budget finanziario. Al momento l’emittente non ha intenzione di tornare al concorso.
Il Lussemburgo ha partecipato all’Eurovision Song Contest per la prima volta a Lugano nel 1956. Inoltre ha partecipato a tutte le edizioni dell’Eurovision Song Contest, tranne che nel 1959, fino al 1993 a Miillstreet quando i Modern Times ha rappresentato il paese col brano “Donne-moi une chance” (Give me a chance), da allora ha interrotto le sue partecipazioni. Al suo attivo conta cinque vittorie: nel 1961 con Jean-Claude Pascal e il brano “Nous les amoureux” (We, the Lovers or Us Lovers), nel 1965 con France Gall e il brano “Poupée de cire, poupée de son” (wax doll, rag doll), nel 1972 con Vicky Leandros e la canzone “Après toi” (After you), nel 1973 con Anne-Marie David e il brano “Tu te reconnaîtras” (You’ll Recognize Yourself) e nel 1983 con Corinne Hermes e la canzone “Si la vie est cadeau” (If Life is a Gift).
Così il Lussemburgo si unisce alla Slovacchia e ad Andorra nell’elenco dei paesi che finora hanno confermato che non parteciperanno all’Eurovision Song Contest 2023.
Inoltre in seguito all’espulsione dell’emittente bielorussa BTRC dall’Unione europea di radiodiffusione, avvenuta il 1º luglio 2021, la nazione non dispone dei diritti di partecipazione e trasmissione del concorso fino al 2024; mentre il 26 febbraio 2022 tutte le emittenti russe hanno interrotto l’affiliazione con l’EBU-UER, in seguito alla decisione di quest’ultima di escludere la nazione dal partecipare all’Eurovision Song Contest 2022 dovuto alla crisi russo-ucraina del 2021-2022, con la successiva invasione del territorio ucraino da parte delle forze armate russe. Il successivo 26 maggio l’UER ha confermato ufficialmente l’espulsione a tempo indeterminato delle emittenti russe dall’afflizione, facendo perdere alla nazione i diritti di partecipazione e trasmissione del concorso.
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