ESC 2023: Ecco le reazioni delle due città dopo l’annuncio di Liverpool come città ospitante dell’Eurovision Song Contest 2023

L’annuncio di Liverpool come città ospitante dell’Eurovision Song Contest 2023 ha messo la parola fine alla competizione tra città britanniche. Diamo un’occhiata agli umori su stampa e social a Liverpool e Glasgow.

Incredulità da parte dell’assessore alla Cultura e Turismo di Liverpool, Harry Doyle. Stenta a crederci ma si complimenta con tutta la squadra che ha duramente lavorato per questo successo.

Claire McColgan, direttrice di Culture Liverpool, intervistata da BBC è stata travolta dall’affetto dei passanti. Questi si sono presentati alla spicciolata dietro di lei mentre i presentatori le facevano domande sulla sfida che si pone per la città. La McColgan ha assicurato che l’obiettivo primario per Liverpool è di rendere giustizia al paese vincitore, l’Ucraina.

E sulla stessa lunghezza d’onda anche la star eurovisiva locale Sonia. Anche lei convinta che “Liverpool renderà orgogliosi gli ucraini”.

E proprio gli ucraini di Odessa, città gemellata con Liverpool, sono entusiasti del risultato e lavoreranno mano nella mano per questo spettacolare evento.

Se Liverpool ride, a Glasgow regna l’amarezza. Si intuisce dal tweet della presidente scozzese Nicola Sturgeon. Amarezza per Glasgow, ma sicura che Liverpool farà un grande lavoro e renderà orgogliosi gli ucraini.

Stesso tono per il leader laburista scozzese Anas Sarwar. In cuor suo si augura Eurovision sarebbe stato assegnato a Glasgow.

E la reazione della città di Glasgow arriva tramite il commento di Susan Aitken, presidentessa del Consiglio Comunale. Orgogliosa per il lavoro fatto dalla squadra scozzese ed è sicura che Liverpool sarà all’altezza di questa sfida.

Il ministro della cultura scozzese Neil Gray e lo studioso universitario Daniel Twist hanno però fatto un piccolo passo in là. Affermano che ormai la “nave è salpata” e per Glasgow è questione di tempo. C’è una chiara indicazioni da parte dei cittadini e degli eurofan. La città era gradita, ha le strutture necessarie ed un progetto ben articolata.

Glasgow deve farsi trovare pronta quando si presenterà nuovamente questa occasione.

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