Saranno i The Busker con “Mama ŠČ!” a rappresentare la Croazia alla 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2023 che si svolgerà il 9, l’11 e il 13 maggio 2023 presso la Liverpool Arena di Liverpool, nel Regno Unito, dopo che l’Ucraina, vincitrice dell’edizione precedente in seguito alla vittoria della Kalush Orchestra con “Stefania”, è stata dichiarata non in grado di ospitare il concorso a causa dell’invasione russa del territorio ucraino.
I Let 3 con la canzone interamente in croato “MAMA ŠČ!” (Mama No!) sono stati proclamati vincitori della ventiquattresima edizione di DORA trionfando sia nel televoto che nel voto della giuria.
La band ha infatti trionfato con una vittoria schiacciante sia per quanto riguarda il voto delle giurie regionali che al televoto, dove hanno ottenuto il 30% dei voti complessivi.
Farà molto discutere la canzone “MAMA ŠČ!” (Mama No!), dei Let3 che ha vinto a sorpresa la selezione nazionale croata. Band con quarant’anni di esperienza nota per i suoi live sopra le righe ed i testi politici e di protesta, porterà un brano che attacca alla loro maniera Putin e Lukashenko.
I Let 3 – Damir Martinović (Mrle) – basso, cori; Zoran Prodanović (Prlja) – cantante; Ivan Bojčić (Bean) – batteria; Dražen Baljak (Baljak) – chitarra; Matej Zec (Knki) – chitarra – sono un gruppo musicale croato formato a Fiume nel 1987. Nel 1986 il frontman Damir “Mrle” Martinović suonava nel gruppo punk fiumano Termiti; dopo il suo scioglimento ha suonato nei Strukturne ptice, incontra l’altro leader del gruppo, Zoran “Prlja” Prodanović, che suonava invece con gli Umjetnici ulice; e fondano, insieme ad altri musicisti di Fiume, i Let 2, rinominati l’anno successivo in Let 3 prima della pubblicazione delle loro prime due canzoni nella compilation ‘Rijeka-Paris-Texas’. L’album di debutto dei Let 3, ‘Two Dogs Fuckin’’, è uscito nel 1989, ma è con il secondo album “El Desperado” (1991) che hanno ottenuto un grande successo che li ha portati a esibirsi a livello internazionale. Nel 1996 hanno collaborato con il regista Ivica Buljan alla realizzazione dello spettacolo teatrale Fedra, la prima in Croazia a mettere al centro della scena un gruppo rock. Lo spettacolo ha vinto il premio Porin, il principale riconoscimento musicale croato, alla migliore colonna sonora per un’opera teatrale. I Let 3 vinceranno altri tre premi Porin: uno nel 2001 al miglior album di musica alternativa per “Jedina”, e due nel 2006 al miglior album rock per “Bombardiranje Srbije i Čačka” e al miglior video musicale per “Ero s onoga svijeta”.
Lo spettacolo è stato condotto da Mirko Fodor, Mario Lipovšek Battifiaca i Marko Tolja. Nel corso della serata si è esitito Tony Cetinski, rappresentante la Croazia all’Eurovision Song Contest 1994 con il brano “Nek’ ti bude ljubav sva”.
Il vincitore è stato determinato da una combinazione di televoto e da dieci giurie regionali (Rijeka – Robert Ferlin Čakovec i Varaždin – Bojan Jambrošić, Split (Mirta Šurjak), Osijek (Sanja Azenić), Šibenik–Knin (Đani Stipaničev), Vukovar (Ines Milanković), Pula (Marko Percan), Zadar (Natali Dizdar), Zagreb (Maja Ciglenečki), Dubrovnik (Vicko Dragojević)). Ogni giuria era composta da tre membri; un dipendente dell’emittente HRT (editore musicale delle risorse umane o giornalista musicale), un membro dell’Associazione dei compositori croati e un membro dell’Unione musicale croata.
Una giuria composta da Željko Mesar, Zlatko Turkalj, Robert Urlić, Ema Gross, Igor Geržina, Željen Klašterka, Ivan Horvat, Tomislav Krizmanić e Dražen Miočić ha selezionato i 18 finalisti (+ quattro brani di riserva sono stati aggiunti alla lista nel caso alcuni dei finalisti non sia in grado di partecipare) fra le 196 canzoni ricevute, in aumento rispetto all’edizione precedente.
Ecco di seguito i 18 artisti che si sono sfidati per rappresentare la Croazia a Liverpool (Giuria (Rijeka, Čakovec i Varaždin, Split, Osijek, Šibenik i Knin, Vukovar, Pula, Zadar, Zagreb, Dubrovnik) +Televoto (Telefono+SMS):
- Top of The Pop ft. Mario 5reković – “Putovanje” (B. Krajcar – D.Načinović – N. Milat), 13 (0+0+1+0+0+2+0+0+0+10) + 20 = 33 – 10º
- Yogi – “Love at First Sight” (Y. i Lonich), 10 (2+0+0+0+0+3+0+0+5+0) + 3 = 13 – 16º
- Boris Štok – “Grijeh” (B. Štok, D. Terlević – B. Štok – B. Štok, D. Terlević), 7 (0+1+3+0+0+0+3+0+0+0) + 10 = 17 – 14º
- Tajana Belina – “Dom” (T. Belina, M. Sprunkel – T. Belina – M. Sprunkel), 2 (0+0+0+0+1+0+0+0+0+0+1) + 8 = 10 – 17º
- Krešo i Kisele kiše – “Kme kme” (K. Burić), 34 (1+6+4+0+4+5+2+5+3+4) + 19 = 53 – 7º
- Maja Grgić – “I Still Live” (M. Martinović Teo – M. Grgić – M.Martinović Teo), 8 (0+0+0+0+0+0+0+0+0+8) + 5 = 13 – 15º
- Barbara Munjas – “Putem snova” (Barbara Munjas, Alen Bernobić – Barbara Munjas – Alen Bernobić), 37 (7+4+0+1+7+0+8+0+8+2) + 15 = 52 – 8º
- Đana – “Free Falin’” (Đ. Smajo – ARR B. Mihaljević), 7 (0+7+0+0+0+0+0+0+0+0) + 14 = 21 – 13º
- Patricia Gasparini – “I Will Wait” (S.Reljić – Simba, L. Desmond, A. Winkels – L. Desmond, A. Winkels – S. Reljić – Simba), 5 (0+3+0+2+0+0+0+0+0+0) + 3 = 8 – 18º
- The Splitters – “Lost And Found” (N. Kolarić, B.Mihaljević – N. Kolarić – B. i M. Mihaljević), 50 (12+0+12+0+0+1+12+7+0+6) + 60 = 110 – 4º
- Hana Mašić – “Nesreća” (B. Subotić – ARR D. Dimitrov), 21 (0+0+7+4+0+0+6+2+2+0) + 12 = 33 – 11º
- Damir Kedžo – “Angels And Demons” (J. Duffin, S. Celar, M. Chun-Fai Chung (aka Kyler Niko), V. Jane Horn – ARR J. Duffin), 44 (3+10+6+7+3+4+0+4+7+0) + 59 = 103 – 5º
- Martha May – “Distance” (M. Ivić – ARR O. Fecci-Chiffi), 23 (4+0+0+3+6+0+7+3+0+0) + 8 = 31 – 12º
- Detour – “Master Blaster” (N. Borgudan), 73 (6+2+8+8+10+6+5+10+6+12) + 41 = 114 – 3º
- Meri Andraković – “Bye Bye Blonde” (B. Đurđević – V. Đurđević – B. Đurđević), 22 (0+0+0+6+2+12+0+1+1+0) + 22 = 44 – 9º
- Let 3 – “Mama ŠČ!” (D. Martinović Mrle, Z. Prodanović – D.Martinović Mrle – LET 3), 105 (10+12+10+12+12+10+10+12+12+5) + 174 = 279 – 1º
- Eni Jurišić – “Kreni dalje” (M.Cvek, V. Arbulić, E. Jurišić – M. Cvek – F. Majdak), 52 (5+5+2+5+5+7+4+6+10+3) + 19 = 71 – 6º
- Harmonija disonance – “Nevera (Lei, lei)” (B. Stopić – S. Daić, B. Petrović, B.Stopić – A. Papa, B. Stopić, L. Vidović), 67 (8+8+5+10+8+8+1+8+4+7) + 88 = 155 – 2º
Damir Kedžo avrebbe dovuto rappresentare la Croazia all’Eurovision Song Contest 2020 con il brano “Divlji vjetre“, poi annullato a causa della pandemia di COVID-19.
Al momento sono venti i paesi ad annunciare il proprio rappresentante per il concorso 2023: Israele con Noa Kirel (נועה קירל) e il brano «UNICORN» (יוניקורן), Cipro con Andrew Lambrou (Άντριου Λάμπρου), Paesi Bassi con Mia Nicolai & Dion Cooper, Slovenia con i Joker Out con il brano «Carpe diem»; l’Ucraina con TVORCHI e il brano «Heart of steel» (Серце зі сталі), l’Albania con Albina dhe Familja Kelmendi e il brano «Duje» (Love It), Francia con La Zarra, Belgio con Gustaph con il brano «Because of you», Grecia con Victor Vernicos con il brano «What they say», l’Austria con Teya & Salena, l’Armenia con Brunette, la Georgia con Iru Khechanovi, l’Irlanda con Wild Youth e il brano «We are one», la Norvegia con Alessandra Mele e il brano «Queen of kings», la Spagna con Blanca Paloma e il brano «Eaea» e VESNA e il “My sister’s crown”, l’Estonia con ALIKA e il brano «Bridges», Romania con Theodor Andrei e il brano «D.G.T. (Off and on)», Danimarca con Reiley e il brano «Breaking my heart», Lettonia con Sudden Lights e il brano “Aijā” e Croazia con Let 3 e il brano “Mama ŠČ!“. Inoltre, è la 15ª canzone ufficiale che viene svelata nel novero di quelle che parteciperanno all’Eurovision Song Contest 2023, (qui il link con il calendario della stagione).
Croazia è stata rappresentata nella scorsa edizione tenutasi a Torino dalla cantante croata Mia Dimšić e la canzone “Guilty Pleasure”, pubblicato il 20 febbraio 2022 su etichetta discografica Croatia Records. HRT ha confermato la partecipazione della cantante alla 23ª edizione di Dora, festival musicale utilizzato per selezionare il rappresentante della Croazia all’Eurovision Song Contest, dove ha presentato l’inedito in lingua inglese “Guilty Pleasure”. È risultata vincitrice sia del voto della giuria che di quello del pubblico, diventando di diritto la rappresentante eurovisiva croata a Torino. Nel maggio successivo Mia Dimšić si è esibita durante la Prima Semi-Finale della manifestazione europea, dove si è piazzata all’11º posto con 75 punti totalizzati, non riuscendo a qualificarsi per la Finale.
La Croazia ha debuttato all’Eurovision Song Contest nel 1993, dopo la dissoluzione della Federazione Jugoslavae (27 partecipazioni, 18 Finali). Da allora ha partecipato ad ogni edizione. Nel 1993 la Croazia, assieme ad altre sei nazioni che desideravano partecipare all’Eurovision Song Contest per la prima volta, dovette partecipare ad una Semi-Finale ‘Kvalifikacija za Millstreet’ che si svolse a Ljubljana il 3 marzo 1993: si classificò al secondo posto e poté così partecipare all’Eurovision Song Contest 1993 con il brano “Don’t ever cry” dei Put. La migliore posizione fino ad oggi raggiunta del paese è il 4° posto ottenuto nel 1996 con Majda Blagdan e il suo brano “Sveta ljubav” (Holy love) e nel 1999 con Doris Dragović e il brano “Marija Magdalena” (Mary Magdalene).
Non ha raggiunto la finale dal 2010 al 2013. Si ritira a partire dall’edizione 2014, tuttavia ritornerà, dopo due anni, nell’edizione 2016 riuscendo a qualificarsi alla finale dopo 7 anni.
Per tredici volte una canzone di lingua croata, tra cui una ritirata, fu la scelta della Jugoslavia per l’Eurovision Song Contest. Nel 1989 la canzone “Rock Me” cantata dal gruppo croato dei Riva vinse la manifestazione. L’anno successivo a Zagabria si svolse l’Eurovision Song Contest 1990.
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