ESC 2023 – Svezia: Loreen con “Tattoo” per la Svezia all’ESC 2023

Sarà Loreen con “Tattoo” a rappresentare la Svezia 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest che si svolgerà il 9, l’11 e il 13 maggio 2023 presso la Liverpool Arena di Liverpool, nel Regno Unito per conto dell’emittente pubblica vincitrice dell’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest svoltasi a Torino, l’ucraina UA:PBC, a causa della guerra in atto nel Paese che impossibilita a procedere con l’organizzazione.

Pronostici confermati, quindi, per Loreen favorita sin dalla vigilia. A 11 anni dalla vittoria con “Euphoria”, Loreen ha vinto il Melodifestivalen 2023 con il brano “Tattoo” e tornerà a rappresentare la Svezia all’Eurovision Song Contest 2023.

Nel mentre, la sua “Tattoo”, scritta da Peter Boström, Jimmy Jansson e Thomas G:son, è attualmente al primo posto sia nella classifica svedese dei singolo più venduti sia nella classifica airplay dei singolo più ascoltati in radio in Svezia. Su Spotify, invece, conta già più di 8 milioni e 800 mila stream.

Loreen, pseudonimo di Lorine Zineb Nora Talhaoui, figlia di immigrati marocchini di origine berbera, Loreen comincia a muovere i primi passi in campo musicale nel 2004, partecipando all’edizione svedese di Idol. Dopo il 4º posto ottenuto al talent show, nel 2005 pubblica il suo primo singolo, “The Snake”, con il gruppo Rob’n’Raz. Verso la fine del 2005 diviene una presentatrice televisiva per TV400. Nel 2011 partecipa al Melodifestivalen con “My Heart Is Refusing Me“, dove non riuscirà comunque ad accedere alla finale.

Loreen ci riprova nel 2012 e, a sorpresa, è subito una delle favorite grazie ad un’esibizione forte e passionale nella sua “Euphoria”. La canzone vince la finale del Melodifestivalen e Loreen è consacrata vincitrice sia dalle giurie internazionali che dal televoto e, vincendo il Melodifestivalen, si aggiudica la possibilità di rappresentare la Svezia all’Eurovision Song Contest 2012, dove vince la finalissima con 372 punti, il secondo punteggio più alto della storia della manifestazione.

All’edizione 2013, ha aperto la semifinale con una versione LIS di “Euphoria”, e nell’interval act della finale ha proposto un medley di alcuni suoi brani.

Nel 2015 pubblica il singoli “Paper Light (Higher)” in marzo, “I’m in It with You” nel mese di agosto e “Under ytan” nel mese di dicembre. Quest’ultimo brano è una cover dell’omonimo brano di Uno Svenningsson e uscito nel 1994.

Nel 2017 si presenta nuovamente (per la terza volta) come concorrente del Melodifestivalen con il brano “Statements“. Nella semifinale che la vede in gara non si aggiudica la finale ma raggiunge l’Andra Chansen, dove però non ha avuto la possibilità di essere ripescata.

Nel luglio 2017 pubblica un nuovo singolo intitolato “Body”, che viene incluso nel suo EP ‘Nude’, diffuso nell’agosto seguente.

Nel novembre 2017, anticipato dai singoli “71 Charger” e “Hate the Way I Love You”, viene pubblicato il suo secondo album in studio “Ride”.

Nel 2023, si presenta per la quarta volta come concorrente del Melodifestivalen con il brano “Tattoo”, composta da Jimmy “Joker” Thörnfeldt, Jimmy Jansson, Loreen, Cazzi Opeia, Peter Boström e Thomas G:son.

Aggiornamento: Loreen rappresenterà la Svezia all’Eurovision Song Contest 2023 di Liverpool con “Tattoo” ma, nelle ultime ore, è stata accusata di plagio.

Come ha fatto notare il quotidiano spagnolo ABC, il brano con il quale l’artista prenderà parte alla kermesse internazionale è infatti molto simile a un grande classico della musica elettronica, ovvero “Flying Free” dei Pont Aeris (1999, pubblicato da Dj Ruboy e Dj Skudero con Maria Dacal come interprete), soprattutto nell’introduzione.

Scritta da autori del calibro di Peter Boström e Thomas G:son – gli stessi di “Euhporia“, brano vincitore dell’Eurovision Song Contest 2012 di Baku – “Tattoo” conta attualmente su Spotify poco più di 13 milioni di stream, mentre Loreen ha quasi raggiunto i 3 milioni e 500 mila ascoltatori unici mensili e cercherà in tutti i modi di salire sul gradino più alto del podio della 67esima edizione della kermesse internazionale.

La vittoria – a 11 anni esatti dal trionfo in Azerbaigian – le permetterebbe infatti di eguagliare l’irlandese Johnny Logan che, ad oggi, è stato l’unico ad aver vinto per ben due volte l’Eurovision Song Contest. Prima di pensare alla Grand Final, però, Loreen dovrà superare la prima semifinale, che si terrà martedì 9 maggio alla Liverpool Arena, nel Regno Unito.

Dodici i partecipanti alla Finale delll’edizione 2023 del “Melodifestivalen”, la selezione della Svezia per l’Eurovision Song Contest 2023. A scegliere il vincitore una combinazione di voto al 50% di televoto pubblico e di giurie internazionali. 

Loreen è risultata la vincitrice del voto della giuria internazionale e il televoto del pubblico svedese.

Nel corso della serata si sono esibiti come ospiti: Friends – “Lyssna till ditt hjärta“, Danny Saucedo – “In the Club” och “Amazing“,  e Jesper Rönndahl – “Veckans sevärdhet“.

Ecco di seguito i 12 artisti che si sono sfidati per rappresentera la Svezia a Liverpool (Giuria Internazionale (Croazia: Zlata Mück, Austria: Marvin Dietmann, Lettonia: Janis Petersons, Belgio: Birgit Simal, Malta: Gordon Bonello, Australia: Dale Roberts, Germania: Alexandra Wolfslast, Spagna: Eva Mora) + Televoto (Televote/App: 3-9,10-15,16-29,30-44,45-59,60-74,75+,Telefon) = Risultato):

1.Jon Henrik Fjällgren, Arc North feat. Adam Woods – “Where You Are (Sávežan)” (Calle Hellberg, Jon Henrik Fjällgren, Joy Deb, Oliver Belvelin, Oscar Christiansson, Richard Lästh, Tobias Lundgren, William Segerdahl), 23 (1+3+1+5+6+4+0+3) + 58 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 81 – 4º
2.Tone Sekelius – “Rhytm of My Show” (Anderz Wrethov, Dino Medanhodzic, Jimmy “Joker” Thörnfeldt, Tone Sekelius), 15 (6+1+3+0+0+0+0+5) + 5 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 20 – 12º
3.Mariette – “One Day” (Jimmy Jansson, Thomas G:son, Mariette Hansson), 35 (2+7+7+3+5+2+3+6) + 16 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 51 – 8º
4.Markus & Martinus – “Air” (Jimmy “Joker” Thörnfeldt, Joy Deb, Linnea Deb, Marcus Gunnarsen, Martinus Gunnarsen), 71 (7+8+8+10+10+10+10+8) + 67 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 138 – 2º
5.Panetoz – “On My Way” (Anders Wigelius, Daniel Nzinga, Jimmy Jansson, Nebeyu Baheru, Njol Badjie, Pa Modou Badjie, Robert Norberg), 22 (5+2+2+4+4+1+4+0) + 25 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 47 – 10º
6.Maria Sur – “Never Give Up” (Anderz Wrethov, Laurell Barker), 10 (0+0+0+2+0+6+1+1) + 37 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 47- 9º
7.Smash Into Pieces – “Six Feet Under” (Andreas “Giri” Lindbergh, Benjamin Jennebo, Chris Adam, Jimmy “Joker” Thörnfeldt, Joy Deb, Linnea Deb, Per Bergquist), 53 (3+6+6+6+7+8+7+10) + 59 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 112 – 3º
8.Kiana – “Where Did You Go” (Jimmy “Joker” Thörnfeldt, Joy Deb, Linnea Deb), 37 (0+4+10+0+3+5+8+7) + 39 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 76 – 6º
9.Nordman – “Släpp alla sorger” (Jimmy Jansson, Thomas G:son), 8 (4+0+0+1+1+0+2+0) + 36 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 44 – 11º
10.Loreen – “Tattoo” (Jimmy “Joker” Thörnfeldt, Jimmy Jansson, Lorine Talhaoui, Moa Carlebecker, Peter Boström, Thomas G:son), 92 (8+12+12+12+12+12+12+12) + 85 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 177 – 1º
11.THEOZ – “Mer av dig” (Axel Schylström, Jakob Redtzer, Peter Boström, Thomas G:son), 42 (12+5+5+7+2+3+6) + 36 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 78 – 5º
12.Paul Rey – “Royals” (Dino Medanhodzic, Jimmy “Joker” Thörnfeldt, Liam Cacatian Thomassen, Paul Rey), 56 (10+10+4+8+8+7+5) + 1 (-+-+-+-+-+-+-+-) = 57 – 7º

Loreen ha rappresentato la Svezia nel 2012 con “Euphoria“ e vince la finalissima con il punteggio di 372 punti, il secondo punteggio più alto della storia dell’Eurovision Song Contest. 

Per molti eurofan, Loreen è praticamente un’icona ed “Euphoria”, con la quale ha vinto l’Eurovision Song Contest 2012, un vero e proprio inno. La canzone, che al concorso di Baku ha ricevuto punti da tutte le nazioni in gara tranne che dall’Italia, è diventata un successo in tutta Europa e oltre, raggiungendo il primo posto in 21 Paesi e da allora è diventata una delle canzoni più acclamate e famose della storia del concorso.

Aggiornamento: La gioia per la seconda vittoria al Melodifestivalen di Loreen potrebbe essere sporcata dalla difficoltà di ripetere la sua esibizione a Liverpool nello stesso modo.

A complicare la seconda esibizione di Loreen ad Eurovision ci sarebbe la scelta scenica adottata dalla cantante e dal suo entourage. Al Melodifestivalen ben 16 tecnici hanno manovrato la macchina scenica composta da un pavimento di schermi led ricoperti di sabbia e soprattutto uno soffitto di schermi led della stessa dimensione e che deve essere alzato ed abbassato durante l’esibizione. Ed è ancora di più il peso dello schermo sospeso a non far dormire la delegazione svedese. Sono ben 1.800 kg quelli che devono essere alzati sopra la testa di Loreen.

Non è chiaro però se questa macchina scenica potrà essere replicata nel Regno Unito.

Storicamente, i dirigenti EBU-UER sono restii ad utilizzare strutture che si fissano al soffitto dei palasport. Questo per evitare complicazioni all’organizzazione locale, ma anche per dare a tutte le delegazioni (anche quelle con budget più limitato) le stesse opportunità.

Il project manager del Melodifestivalen, Anders Wistbacka, alla vigilia della finale del Melodifestivalene aveva già ben chiare le difficoltà che rappresenta “Tattoo”: “Sappiamo benissimo che ci dovremo adattare. Non abbiamo ancora iniziato a pensarci. Credo però che si possano lasciare sospesi macchinari di peso maggiore rispetto al passato. Questo però non vuol dire che io sia sicuro che 1.8 tonnellate siano fattibili o meno.”

La diretta interessata, Loreen, è determinata a battersi perché nulla cambi: “Per me è importante. Se mi volete a Liverpool, dovrò battermi come un leone e rimanere ferma sul mio progetto. Non rappresento solo me stessa, ma tutta la Svezia.”

Queste le sue dichiarazioni dopo le prove del venerdì, parzialmente ammorbidite nella conferenza stampa post vittoria.

Come ripreso dagli amici di EuroMovidas, Loreen ha un piano b, c, d…insomma ha diverse opzioni per adattare la sua performance ad Eurovision senza doverla necessariamente snaturare.

La stampa svedese ha però fatto notare che non sarebbe la prima volta che la delegazione nazionale è costretta a modificare l’esibizione rispetto al Melodifestivalen. È vero però che questa volta sta facendo più rumore.

A Tel Aviv 2019, per esempio, John Lundvik ha dovuto eliminare una lampada fissata al soffitto. La SVT fu costretta a realizzare un macchinario a forma di colonna che potesse comunque rendere lo stesso effetto per “Too late for love”. Nel 2014, con gli Alcazar in gara al Melodifestivalen con “Blame it on the disco”, era subito apparso chiaro che la loro strobo gigante che entrava dal soffitto non sarebbe stata replicabile ad Eurovision.

Aggiornamento: Undici anni fa cambiò il corso della kermesse, con “Euphoria”. È lei stessa ad auto-intestarsi la piccola grande rivoluzione che attuò, proponendo una performance che non aveva niente a che fare con lo spirito kitsch che da sempre caratterizza l’Eurovision Song Contest: “I produttori mi dicevano: ‘Pensi che funzionerà? Sei scalza e riusciamo a malapena a vedere la tua faccia. Stai scherzando?’ Avevano tutti paura.

È stato un momento di risveglio, che mi ha fatto capire che ogni volta che sono scesa a compromessi non funzionava, ma nel momento in cui dici la verità e sei te stessa, le cose girano”. Undici anni dopo il trionfo di “Euphoria”, tra le più grosse hit della storia dell’Eurovision. Loreen torna sul palco del festival. In gara. Sarà la 39enne cantautrice svedese – figlia di immigrati marocchini di origini berbere – a rappresentare Stoccolma sul palco della Liverpool Arena, che dal 9 al 13 maggio ospiterà l’Eurovision Song Contest 2023.

Loreen con la sua “Tattoo” ha conquistato il pass per volare a Liverpool vincendo di nuovo il Melodifestivalen, la competizione nazionale attraverso la quale la delegazione svedese dell’Eurovision sceglie il proprio candidato. Proprio come avvenuto undici anni fa. Che “Euphoria” fosse una hit nata lo si era intuito ascoltandola per la prima volta sul palco della kermesse, nel 2012 ospitata dalla Crystall Hall di Baku, in Azerbaigian. Nessuno, però, poteva prevedere il successo clamoroso della canzone: vendette 5,1 milioni di copie, conquistando il primo posto nelle classifiche di vendita di diciassette paesi, tra i quali l’Austria, il Belgio, la Germania, la Grecia, la Norvegia, la Russia e naturalmente la Svezia, collezionando la bellezza di 28 Dischi di platino. A distanza di più di dieci anni il video dell’esibizione di Loreen sulle note di “Euphoria” rimane tra i 10 più visti sul canale YouTube ufficiale dell’Eurovision, con 52 milioni di visualizzazioni complessive. Presto spiegato l’entusiasmo dei fan della kermesse continentale legato al ritorno in gara della cantautrice svedese, data già per favoritissima alla vittoria, per un eclatante bis che la vedrebbe eguagliare il record dell’irlandese Johnny Logan, unico cantante ad aver vinto due volte l’Eurovision, nel 1980 con “What’s another year” e nel 1987 con “Hold me now”.

Gli scommettitori la considerano unanimemente come vincitrice annunciata, staccata di moltissimo nelle classifiche delle quote dagli altri favoriti – dietro di lei c’è il rapper finlandese Käärijä con “Cha cha cha” – nonostante molti sui social, ascoltando il brano, abbiano notato eccessive somiglianze tra “Tattoo” e un classico della musica elettronica, “Flying free” dei Pont Aeris La vittoria di Loreen è pagata tra le 1,6 e le 1,92 volte la cifra scommessa (quella del “nostro” Marco Mengoni, invece, è pagata tra le 50 e le 81 volte la puntata).

E pensare che Lorine Zineb Nora Talhaoui – questo il suo vero nome – all’Eurovision non voleva neppure tornarci: “.Mi ci sono volute quattro settimane per decidere. Pensavo: ‘Cosa posso dire ancora? Ho qualcosa da offrire di nuovo?’”, ha detto. Dal trionfo con “Euphoria” di acqua ne è passata, sotto i ponti. Loreen ha inciso due album, “Heal” del 2012 e “Ride” del 2017, fatto tour internazionali e pubblicato una ventina di singoli (da “We got the power” a “Neon lights”), nessuno dei quali, però, è riuscito a bissare il successo di “Euphoria”. “Non ho bisogno di seguire le mode. Combatto nel mio lavoro, combatto per ciò in cui credo – spiega lei, molto impegnata anche sul versante politico in questi anni, tra prese di posizione e quant’altro: nel 2012, tra i partecipanti all’Eurovision in Azerbaigian fu l’unica a incontrare gli attivisti per i diritti umani, critici nei confronti del governo di Baku – mi è stato detto: ‘Sei così bella, non puoi semplicemente cantare e sembrare felice?’. Ma io brucio dentro. Voglio il controllo totale sulla mia creatività. Voglio lavorare con veri musicisti in studio. Amo il fattore umano nella musica. Voglio un vero batterista, non un suono di batteria programmato. In passato mi ssentivo elaborata, impacchettata. Ero soffocata. Ho bisogno di fiorire”.

Il video di “Tattoo” sul canale YouTube ufficiale dell’Eurovision Song Contest ha totalizzato in meno di una settimana 1,4 milioni di visualizzazioni. Ora Loreen punta a scalzare dalla vetta, a due mesi dalla kermesse, la norvegese Alessandra, che con “Queen of Kings” ha totalizzato 3,7 milioni di views in un mese. “Tattoo”, scritta da Peter Boström e Thomas G:son, praticamente gli stessi autori di “Euphoria”, su Spotify conta già oltre 15 milioni di ascolti: “Sanno come scrivere una canzone, in particoòlare una canzone per una voce dinamica. È stato molto semplice, perché mi hanno inviato la canzone e mi ci sono voluti 45 minuti per registrarla”. “Tattoo” rappresenterà una ripartenza per Loreen, pronta a tornare con un nuovo album a distanza di sei anni dal precedente: “In ‘Euphoria’ ero in un periodo molto spirituale. In ‘Statements’ volevo assumere un tono politico. Ora sento che abbiamo bisogno di portare un pò di luce nelle nostre vite. ‘Euphoria’ era il tramonto, ‘Tattoo’ è l’alba”.

Al momento ecco i paesi che hanno annunciato il proprio rappresentante per il concorso 2023 (qui il link con il calendario della stagione):

• La Prima Semi-Finale si svolgerà il 9 maggio 2023 alle 21:00 CEST; vi gareggeranno 15 paesi e voteranno anche Francia, Germania e Italia.

PRIMA METÀ

SECONDA METÀ

  • Azerbaigian: TuralTuranX – “Tell Me More“
  • Cechia: Vesna – “My sister’s crown” (Koruna mé sestry) 
  • Finlandia: Käärijä – “Cha cha cha
  • Israele: Noa Kirel – “Unicorn” (חד-קרן)
  • Moldavia: Pasha Parfeni Soarele și luna” (The sun and the moon)
  • Paesi Bassi: Mia Nicolai e Dion Cooper – “Burning daylight
  • Svezia: Loreen – “Tattoo
  • Svizzera: Remo Forrer – “Watergun

• La seconda semifinale si svolgerà il 11 maggio 2023 alle 21:00 CEST; vi gareggeranno 16 paesi e voteranno anche Regno Unito, Spagna e Ucraina.

PRIMA METÀ:

SECONDA METÀ:

  • Albania: Albina & Familia Kelmendi – “Duje” (To love)
  • Australia: Voyager – “Promise
  • Austria: Teya & Salena – “Who the Hell is Edgar?” (Wer zur Hölle ist Edgar?)
  • Georgia: Iru Kechanovi – “”
  • Lituania: Monika Linkyte – “Stay” (Pasilik)
  • Polonia: Blanka – “Solo
  • San Marino: Piqued Jacks – “Like an animal
  • Slovenia: Joker out – “Carpe diem” (Seize the Day)

• La Finale si svolgerà il 13 maggio 2023 alle 21:00 CEST. Vi gareggeranno 26 paesi di cui: i primi 10 qualificati durante la Prima Semi-Finale; i primi 10 qualificati durante la Seconda Semi-Finale; i 5 Paesi finalisti ammessi di diritto, i cosiddetti Big Five (FranciaGermaniaItaliaRegno Unito e Spagna); e l’Ucraina, vincitrice dell’edizione precedente.

  • Francia: La Zarra – “Évidemment” (Evidently)
  • Germania: Lord of the Lost – “Blood & glitter” (Blut und Glitzer)
  • Italia: Marco Mengoni – “Due vite” (Two lives)
  • Spagna: Blanca Paloma – “Eaea
  • Ucraina: TVORCHI – “Heart of steel” (Сталеве серце)
  • Regno Unito: Mae Muller – “I Wrote A Song

La Svezia è stata rappresentata nella scorsa edizione tenutasi a Torino dalla a cantante svedese Cornelia Jakobs e il suo brano “Hold Me Closer”. Il brano con i testi e musiche di Isa Molin, David Zandén e Cornelia Jakobsdotter, è stato pubblicato il 26 febbraio 2022 su etichetta discografica Warner Music Sweden.

Con “Hold Me Closer” la cantante ha preso parte a Melodifestivalen 2022, la competizione canora svedese utilizzata come processo di selezione per l’Eurovision Song Contest. È la sua terza partecipazione dopo le edizioni 2011 e 2012, a cui ha preso parte insieme al girl group Love Generation, e la sua prima come solista. Essendo risultata la più votata dal pubblico fra i sette partecipanti alla sua semifinale, ha avuto accesso diretto alla finale. Il 12 marzo 2022, in occasione della finale, è stata incoronata vincitrice con 146 punti totalizzati, piazzandosi in vetta al voto della giuria internazionale e 2ª nel televoto e diventando di diritto la rappresentante eurovisiva svedese a Torino. Nel maggio successivo, dopo essersi qualificata dalla seconda semifinale, Cornelia Jakobs si è esibita nella finale eurovisiva, dove si è piazzata al 4º posto su 25 partecipanti con 438 punti totalizzati.

La Svezia ha debuttato all’Eurovision Song Contest nel 1958, da allora ha partecipato 61 volte (60 finali) vincendo 6 edizioni, tra cui quella del 1974 con una delle canzoni più famose di tutta la manifestazione, “Waterloo” degli ABBA.

La prima canzone portata all’ESC fu scelta internamente da Sveriges Radio, già dall’anno dopo si svolge la selezione nazionale per l’Eurovision Song Contest, ora nota come Melodifestivalen, organizzato da SVT e SR, considerata una delle migliori in Europa.

Nel 2010, proprio alla sua 50ª partecipazione, il paese scandinavo è fuori dalla Finale.

Da allora, eccezion fatta per l’edizioni 2013 e 2021, il paese scandinavo non è più sceso dalla Top 10. Infatti nel 2011, dopo 12 anni, Eric Saade riporta la Svezia sul podio con la canzone “Popular”. Nel 2012 la Svezia conquista la sua quinta vittoria con Loreen, e nel 2015 vince nuovamente con Måns Zelmerlöw, ottenendo il diritto di ospitare la competizione. Completano il quadro il terzo posto di Sanna Nielsen nel 2014, il quarto poso di Cornelia Jakobs (2022), i quinti posti di Frans (2016), Robin Bengtsson (2017) e John Lundvik (2019), e il settimo posto di Benjamin Ingrosso nel 2018.

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