ESC 2024 – Italia: Il vincitore del Festival di Sanremo 2024 all’Eurovision Song Contest 2024

Come anticipato ieri, l’emittente pubblica italiana RAI ha reso pubblico oggi, il regolamento del Festival di Sanremo 2024 che si svolgerà dal 6 al 10 febbraio 2024. Come ormai tradizione, il vincitore del Festival avrà la possibilità di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2024, che si terrà il 7, 9 e 11 maggio a Malmö.

Il regolamento al riguardo così cita:

‘L’Artista vincitore del 74° Festival della Canzone Italiana parteciperà, in rappresentanza dell’Italia, all’edizione 2024 dell’Eurovision Song Contest, su richiesta di RAI. Gli Artisti interessati all’eventuale partecipazione alla manifestazione e le rispettive Case discografiche saranno tuttavia tenuti a consegnare preventivamente a RAI – nelle tempistiche che saranno da quest’ultima indicate sulla base delle esigenze produttive della manifestazione – il modulo di accettazione alla partecipazione all’Eurovision Song Contest 2024 (fornito dall’Organizzazione del Festival) debitamente firmato. Nel caso in cui l’Artista vincitore del Festival non consegni il modulo nei tempi indicati, RAI si riserva il diritto di scegliere l’Artista in rappresentanza dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2024 secondo propri criteri, senza che il suddetto Artista vincitore o la sua Casa discografica abbiano nulla a pretendere.’

Il Festival di Sanremo 2024 sarà ospitata sul palco del Teatro Ariston tra il 6 e il 10 febbraio. Gli artisti in gara saranno complessivamente 26 di cui 3 provenienti dalla serata di Sanremo Giovani del 20 dicembre. I 23 big saranno annunciati in date non specificate a partire dal giorno 1 dicembre. Gli artisti annunciati hanno l’obbligo di partecipare alla serata di Sanremo Giovani in diretta televisiva. In caso di mancata partecipazione Amadeus avrà facoltà di squalificare l’artista in questione e di sostituirlo con un altro artista a sua scelta.

La durata massima delle canzoni, come accaduto negli anni passati, è fissata a 4 minuti. Ancora una volta, dunque, in ottica Eurovision si potrebbe rendere necessario un taglio per rientrare nella durata di 3 minuti a canzone prevista dall’EBU-UER per il concorso.

Nel corso della prima serata, martedì 6, saranno eseguite tutte le canzoni. La seconda e la terza serata, quelle di mercoledì 7 e giovedì 8, vedranno i concorrenti “dividersi” in parti uguali nelle esibizioni dei brani in gara: la novità prevista per la prossima edizione riguarda gli artisti non chiamati a esibirsi durante la seconda e la terza serata, che saranno comunque impegnati come co-conduttori sul palco del Festival a presentare i propri colleghi. Gli abbiamento verranno stabiliti per mezzo di un sorteggio pubblico che avrà luogo durante le conferenze stampa giornaliere, il 7 e 8 febbraio.

Nella quarta serata verrà eliminato il limite di riferimento temporale per le cosiddette “cover”: i cantanti in gara, affiancati da un artista ospite, interpreteranno una canzone edita – da loro individuata in accordo con il Direttore Artistico e con Rai – tratta dal repertorio italiano ed internazionale e pubblicata sino al 31 dicembre 2023. Le cover potranno comprendere brani da loro stessi precedentemente pubblicati. Gli Artisti che parteciperanno già alla gara del Festival, in coppia tra loro (o in team più ampio) come “sodalizio artistico” formato per l’occasione, potranno non avvalersi della presenza dell’Ospite. Le interpretazioni-esecuzioni della quarta serata saranno parte integrante della gara.

Si confermano tre le giurie che determineranno le classifiche della competizione, esprimendo il loro voto secondo l’attuale Regolamento, ma al Televoto e alla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web si aggiunge una Giuria delle Radio (“formata da emittenti radiofoniche, nazionali e locali, individuate secondo criteri di rappresentanza dell’intero territorio italiano”), che andrà a sostituire la Giuria Demoscopica.

Durante la Prima Serata le 26 canzoni in gara verranno votate dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e saranno comunicate al pubblico le canzoni/Artisti nelle prime 5 posizioni in classifica. Nel corso della seconda e della terza serata le 13 canzoni in gara saranno invece votate dal pubblico attraverso il Televoto e dalla Giuria delle Radio. I due sistemi di votazione in Serata avranno un peso percentuale così ripartito: Televoto 50%; Giuria delle Radio 50%. Anche in queste serate verrà comunicata la classifica delle prime 5 posizioni.

Nel corso della Quarta serata, la serata-evento dedicata alle Cover, i 26 Artisti in gara saranno votati da tutte e 3 le Giurie: dal pubblico con il Televoto, dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e dalla Giuria delle Radio. I tre sistemi di votazione avranno un peso percentuale sul risultato complessivo della votazione così ripartito: Televoto 34%: Giuria della Sala Stampa, Tv e Web 33%, Giuria delle Radio 33%. Saranno comunicate al pubblico le canzoni/Artisti nelle prime 5 posizioni e l’Artista primo classificato sarà decretato “vincitore della serata”.

Nel corso della quinta serata verranno reinterpretate nuovamente tutte le 26 canzoni in gara, votate dal pubblico attraverso il Televoto. Sarà comunicata al pubblico la classifica generale delle 26 canzoni/Artisti determinatasi al termine della precedente quarta serata e al termine della quinta serata verrà elaborata una nuova classifica generale delle 26 canzoni/Artisti. Al pubblico verranno rese note solo le prime 5 canzoni/Artisti della nuova classifica generale.

Dopo la riproposizione dei brani interpretati dai primi 5 classificati le votazioni precedenti verranno azzerate e si procederà a una nuova votazione da parte delle tre giurie (Televoto, Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e Giuria delle Radio) che avranno un peso percentuale sul risultato complessivo così ripartito: Televoto 34%: Giuria della Sala Stampa, Tv e Web 33%; Giuria delle Radio 33%.

La canzone/artista con la percentuale di voto complessiva più elevata ottenuta in quest’ultima votazione verrà proclamata vincitrice dell’edizione 2024 del Festival della Canzone Italiana.

Il Festival di Sanremo ha spesso rappresentato il metodo di selezione per il rappresentante italiano all’Eurovision Song Contest: molte delle partecipazioni sono infatti brani che hanno vinto Sanremo o comunque interpretati dai vincitori dell’edizione più recente dello stesso. Negli anni, tuttavia, al Festival sono state preferite altre metodologie di selezione, diverse a seconda dei contesti.

Nel 2011, anno del nostro ritorno in gara, dopo 14 anni di assenza, la Rai delegò la scelta del rappresentante italiano al Festival di Sanremo, e precisamente a una commissione composta tra gli altri dal presentatore Gianni Morandi, dal direttore artistico Gianmarco Mazzi, dall’allora direttore di Rai 1 Mauro Mazza e da quello di Rai 2 Massimo Liofredi. Il nome del concorrente, il vincitore della categoria Giovani Raphael Gualazzi, fu annunciato nell’ultima serata del Festival di Sanremo 2011. Stessa procedura fu seguita nel 2012, quando la Rai scelse Nina Zilli, e nel 2013, quando il prescelto fu il vincitore del Festival Marco Mengoni. Nel 2014 la Rai optò per la selezione interna, selezionando Emma.

Nel 2015 fu introdotta la regola secondo cui il vincitore del Festival di Sanremo avrebbe guadagnato automaticamente il diritto di rappresentare l’Italia all’Eurovision, salvo rinuncia. Da allora tutti i vincitori del Festival hanno poi preso parte alla manifestazione europea, fatta eccezione per il 2016: in questo caso, dopo la rinuncia degli Stadio a parteciparvi, è stata scelta come rappresentante Francesca Michielin, seconda classificata.

L’Italia è stata rappresentata nella scorsa edizione tenutasi a Liverpool dal cantautore italiano Marco Mengoni e il brano “Due Vite”, pubblicato l’8 febbraio 2023 come unico estratto dalla riedizione del settimo album in studio ‘Materia (Pelle)’. Il brano è stato scritto da Mengoni assieme a Davide Petrella e Davide Simonetta, musiche di Davide Petrella e Davide Simonetta. Con questo brano l’artista ha vinto il Festival di Sanremo 2023, a distanza di dieci anni dall’ultima volta, in cui presentò “L’essenziale” all’edizione 2013 della kermesse canora. Il 31 marzo 2023 il cantante ha pubblicato una versione del singolo modificata per l’Eurovision Song Contest, che si differenzia per una durata inferiore e per la parziale rimozione di alcuni parti del testo originale, come previsto dal regolamento della manifestazione. Nel maggio successivo Mengoni si è esibito nella finale eurovisiva, dove si è piazzato al 4º posto on 350 punti totalizzati, conquistando il 3º posto del voto della giuria ed il 6º posto nel televoto rispettivamente con 176 e 174 punti, e vincendo il Marcel Bezençon Awards alla composizione musicale.

L’Italia è tra i paesi fondatori dell’Eurovision Song Contest e vi ha partecipato senza interruzioni fino al 1980 per poi parteciparvi con diverse pause fino al 1997 (48 partecipazioni). Dopo un’assenza durata 13 edizioni, il paese è tornato a partecipare nel 2011 e da allora è uno dei cosiddetti Big Five, ossia i cinque paesi che, in virtù dei loro investimenti nell’Unione europea di radiodiffusione (EBU-UER), partecipano direttamente alla finale dell’evento.

Il Paese ha vinto tre volte: nel 1964 con “Non ho l’età (per amarti)” di Gigliola Cinquetti, nel 1990 con “Insieme: 1992” di Toto Cutugno e nel 2021 con “Zitti e buoni” dei Måneskin. Grazie a queste tre vittorie l’Italia ha ospitato per altrettante volte la manifestazione: nel 1965 presso l’auditorium Rai di Napoli, nel 1991 presso gli studi di Cinecittà a Roma e nel 2022 presso il PalaOlimpico a Torino.

La partecipazione dell’Italia è curata dall’emittente di stato Rai, membro fondatore dell’EBU-UER. Fu proprio un giornalista Rai, Sergio Pugliese, ad ideare il festival musicale ispirandosi al Festival di Sanremo, utilizzato ora come metodo di selezione nazionale per il rappresentante italiano all’Eurovision Song Contest.

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