Raphael Gualazzi, vincitore di Sanremo Giovani 2011 e secondo all’Eurovision song Contest 2011, ha portato al Teatro Augusteo di Napoli il suo “Reality and fantasy tour” .
Fa tappa a Napoli, dopo un anno quasi continuo di concerti in giro per tutta Italia e non solo, il“Reality and fantasy tour” di Raphael Gualazzi in giro per tutta Italia e non solo, iniziato all’indomani della vittoria a Sanremo giovani del 2011, quando incantò la platea con “Follia d’amore”.
Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata; il suo album ha ricevuto addirittura una ristampa, che lo ha reso protagonista anche delle feste natalizie da poco archiviate e lo ha trascinato ben oltre il disco di platino con circa 90.000 copie vendute e ben 5 singoli dati alla programmazione radiofonica.
A dire il vero il teatro Augusteo, la location in cui si svolge il concerto, non è particolarmente pieno, a dimostrazione del fatto, che spesso la musica “colta” , trova non poche difficoltà per imporsi, anche a dispetto dei risultati; d’altronde come potrebbe? A parte il brano di Sanremo, chi ha mai ascoltato per radio gli altri singoli dell’artista marchigiano?
Tuttavia l’atmosfera è proprio quella da jazz club, con luci soffuse, tendaggi proiettati alle spalle, che variano dal blu preserale, al rosso tramonto, fino al viola elettrico e con dei musicisti, pochi ma dai vari talenti, fosse solo per il numero degli strumenti che suonano, davvero talentuosi, tali che non stonerebbero nell’accompagnare star mondiali quali Sade, che è facile immaginarsi in cotante atmosfere.
Per quanto riguarda Gualazzi, va detto che l’immagine non aiuta; il fine artista è timido, biascica poche parole col pubblico e tende nel suonare, a concedere più facilmente le spalle, che la faccia alla platea. Se la presenza sul palco e la padronanza della scena è quindi secondaria, non lo è però il suo talento.
Se chiudi gli occhi, le magie che disegna col suo piano ti fanno immaginare persino favole della Walt Disney, o come nel caso della riesecuzione del classico di Dizzie Gillespie, “Show nuff”, Tom & Jerry che si rincorrono tra tavole imbandite, code bruciate dalle candele e porte sbattute in faccia.
Scorrono così classici del soul e standards del jazz e tra di essi i successi proprio di quel “Reality and fantasy”, diventato gà un cult della discografia italiana. Da “Zuccherino dolce”, l’attuale singolo con cui apre il live, al brano di Sanremo 2011, passando per la title track e ” Sarò, sarai”, forse il suo pezzo migliore, con un assolo di tromba suonata da Luigi Faggi Grigioni (che alterna col flicorno la sua presenza ), davvero degno di nota.
Non finisce qui il tour di Gualazzi, tra grandi applausi e ben due bis, che la gente non stanca continua a richiedere. Si prosegue con le seguenti date:
- 23 Febbraio – Stazione Birra – ROMA
- 24 Febbraio – Velvet – Rimini
- 26 Febbraio – Prato – Teatro Politeama
- 27 Febbraio – Viareggio – Teatro Politeama
Poi sarà tempo per lui di lavorare al nuovo album e chi se lo aspettava a Sanremo quest’anno, non è detto che non sarà accontentato nell’edizione 2013.
(Tratto da: blogosfere)
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