Sanremo 2019: La conferenza stampa di presentazione della seconda serata

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Oggi nella sala stampa del Teatro Ariston di Sanremo, il direttore e vicedirettore di Rai 1 Teresa De Santis e Claudio Fasulo, il Direttore Artistico Claudio Baglioni, i co-conduttori Virginia Raffaele e Claudio Bisio hanno commentato la serata d’apertura del 69° Festival della Canzone Italiana. Con loro anche il direttore della fotografia, Mario Catapano.

La prima serata della 69esima edizione del Festival della Canzone Italiana è stata vista da oltre 10 milioni di telespettatori con lo share del 49,5%. «È stato il Festival che sognavo e speravo dal punto di vista musicale, una grande vittoria del prodotto che ci premia sull’ascolto di fasce di pubblico che altrimenti, come accade da diversi anni, altrimenti Rai1 non intercetta» ha detto il direttore di Rai 1 Teresa De Santis. I picchi d’ascolto sono registrati durante l’esibizione di Andrea Bocelli con il figlio Matteo Bocelli (15.662.000 di telespettatori alle ore 21:46) e nel duetto tra Giorgia e Claudio Baglioni (54,0% alle ore 23:30). 

«Nell’insieme, il progetto Festival “ha avuto un buon battesimo” – ha detto Claudio Baglioni in conferenza stampa – siamo soddisfatti. La partenza ha bisogno poi di qualche rodaggio ma siamo contenti di aver potuto far ascoltare le 24 canzoni in concorso con la maggior qualità possibile e il nostro stare un passo indietro perché sempre di festival e canzoni parliamo. L’obiettivo del popolar-nazionale mi sembra raggiunto per ora»«Ero molto teso, Sanremo è un altro mondo» ha concluso Claudio Bisio commentando nell’intervento alla conferenza stampa la prima serata di Sanremo 2019 tra gaffe e battute.

“L’obiettivo del popolar-nazionale mi sembra per il momento raggiunto, al di là del numeri”. All’indomani della prima serata del Festival di Sanremo 2019 Claudio Baglioni si dice soddisfatto. Sul podio della sala stampa dell’Ariston il conduttore e direttore artistico commenta a freddo quello che è stato l’esordio della 69esima edizione del Festival della Canzone Italiana: “C’è questa sensazione: che il progetto, nell’insieme, abbia avuto un buon battesimo”, osserva, “saremo i templari di questa povera canzonetta italiana che, noto, raccoglie ancora tanto entusiasmo. Svolgerò questo compito fino alla fine. Un direttore artistico non deve pensare solo al suo, di Festival, ma anche a quelli che verranno, chiunque li faccia”.

“Claudio ha fatto un lavoro straordinario, coraggiosissimo dal punto di vista musicale”, dice la sua la direttrice di Rai1 Teresa De Santis, “ha scelto di rappresentare il quadro completo delle produzioni musicali italiane: ha preso le etichette indipendenti, i grandi artisti e ha messo tutto insieme”. “Il direttamente è partito, stiamo andando a coltivare lo zoccolo duro del domani. Abbiamo fatto un Festival che qualche anno fa sarebbe stato deriso”, le fa eco il vice direttore Claudio Fasulo.

Qualcuno ha fatto notare problemi di audio durante le prime esibizioni, ieri sera: “Non mi sembra che l’anno scorso non siano successi incidenti tecnici e probelmi audio. Facciamo più di quattro ore di diretta con un’orchestra che suona dal vivo, non abbiamo neanche tantissimi giornidi prove, per tutta una serie di problematiche. Io sono pratico del mestiere, non tanto di Festival ma di concerti sicuramente. Vi assicuro che è un’impresa non far accadere qualche problema”, commenta Claudio Baglioni. Che poi, con una risata, esclude – almeno per il momento – di tornare ad indossare i panni di direttore artistico e conduttore per il Festival 2020: “Per chi verrà il prossimo anno, chiunque sia… Saranno cavoli suoi. Strano entrare da papa e uscire da cardinale. Qui si naviga a vista. Se farò il terzo Sanremo? Chiedetelo al direttore di Rai1, ma non ora. Chiedeteglielo sabato”.

Non è escluso che Baglioni, nelle prossime serate, possa riservare uno spazio agli emergenti protagonisti delle due prime serate di Rai1 dello scorso dicembre, vinte da Einar e Mahmood, che così sono riusciti a conquistare i due posti disponibili per giocare nella categoria dei “Campioni”: “I ‘Giovani’ sono importanti per noi, abbiamo deciso di dedicargli un’intera setrtimana, su volontà di Baglioni. Vogliamo dedicarli uno spazio importante anche qui. Abbiamo avuto un problema organizzativo, che risolveremo entro sabato. Ce ne stiamo occupando”, fa sapere Fasulo.

Archiviato il debutto, questa sera si va avanti con la seconda serata: si esibiranno 12 dei 24 artisti in gara (gli altri 12 si esibiranno invece domani sera), giudicati sempre dal pubblico da casa tramite il televoto (con un peso del 40% sulla classifica di fine serata), dai giornalisti della sala stampa (30%) e dalla giuria demoscopica (30%). Tra gli ospiti, Fiorella Mannoia, Marco Mengoni (che duetterà anche con Tom Walker, con il quale ha inciso il singolo “Hola”), Riccardo Cocciante, Laura Chiatti e Michele Riondino (che omaggeranno Lucio Battisti e presenteranno il film “Un’avventura”, in uscita delle sale, con colonna sonora composta dalle canzoni di Battisti-Mogol). E poi Pippo Baudo, Michelle Hunziker, Pio e Amedeo. E la consegna del Premio alla Carriera per Pino Daniele.

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GLI ARTISTI IN GARA: Seconda serata 6.2.2019 – Secondo ascolto delle prime 12 delle 24 canzoni in gara

«Siamo a servizio del Festival, stasera avremo modo di fare un po’ più di varietà e speriamo di divertire» ha auspicato Così Virginia Raffaele in conferenza stampa all’Ariston. In questa seconda serata infatti potremo ascoltare per la seconda volta le prime 12 delle 24 canzoni in gara e dunque più tempo sarà dedicato allo spettacolo extra-gara.

I 12 artisti in gara saranno giudicati (con lo stesso meccanismo di ieri (e con lo stesso di domani, giovedì, quando scenderanno in campo gli altri 12)), anche in questa occasione, dal pubblico attraverso il Televoto (40%), dalla giuria della Sala Stampa (30%) e dalla giuria Demoscopica (30%).

Questa sera, mercoledì 6 febbraio, si svolge la seconda serata del Festival di Sanremo 2019; si esibiranno nuovamente 12 dei 24 artisti in gara.

Ecco i 12 artisti che si esibiranno – in ordine di uscita – :

  1. Achille Lauro – “Rolls Royce”
  2. Einar – “Parole nuove”
  3. Il Volo – “Musica che resta”
  4. Arisa – “Mi sento bene”
  5. Nek – “Mi farò trovare pronto”
  6. Daniele Silvestri – “Argento vivo”
  7. Ex-Otago – “Solo una canzone”
  8. Ghemon – “Rose viola”
  9. Loredana Berté – “Cosa ti aspetti da me”
  10. Paola Turci – “L’ultimo ostacolo”
  11. Negrita – “I ragazzi stanno bene”
  12. Federica Carta e Shade – “Senza farlo apposta”

GLI OSPITI: A salire sul palcoscenico del Teatro Ariston in questa seconda serata tre super ospiti musicali Fiorella Mannoia, Marco Mengoni  e Riccardo Cocciante. Tra i super ospiti non canori torna, dopo il successo dello scorso anno, Michelle Hunziker ed ancora Laura Chiatti e Michele Riondino (con un omaggio a Battisti-Mogol), Pippo Baudo, Pio e Amedeo. Verrà inoltre assegnato il Premio alla carriera a Pino Daniele.

Anche Ornella Vanoni sul palco di Sanremo 2019. La grande interprete milanese torna al Festival dopo l’esperienza dello scorso anno, quando presentò insieme a Bungaro e Pacifico “Imparare ad amare”. Stavolta come ospite. Ornella Vanoni si esibirà durante la terza serata, domani, giovedì 7 febbraio. Nella stessa serata saliranno sul palco dell’Ariston come ospiti anche Antonello Venditti (che porterà a Sanremo i festeggiamenti legati al quarantennale di “Sotto il segno dei pesci”), Alessandra Amoroso, Raf e Umberto Tozzi, Fabio Rovazzi, Serena Rossi (che omaggerà Mia Martini, da lei recentemente interpretata nel docu-film “Io sono Mia”) e Paolo Cevoli.

Tra le possibilità dopo la prima serata, anche quella di Claudio Baglioni conduttore di Sanremo 2020. Nonostante i tempi piuttosto precoci anche solo per considerarne l’eventualità, si è già diffusamente parlato di un possibile ritorno sul palco dell’Ariston quando ancora l’edizione corrente è in pieno svolgimento.

Nel corso della prima conferenza stampa quotidiana, era stata la direttrice di Rai1 Teresa De Santis a parlare dell’edizione 70 del Festival, mettendo sul tavolo già le prime carte della formula pensata per la nuova annata nella quale non sembrava trovare spazio Claudio Baglioni.

L’argomento è stato ripreso e riportato all’attenzione dei giornalisti, con un nuovo intervento della direttrice di rete che invece non ha invece escluso la possibilità di un Baglioni ter, di cui si era molto parlato prima dell’ondata di polemiche scatenate dopo la conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo nella quale si era toccato il tema dei migranti.

Fu la stessa De Santis a mettere un veto sul Baglioni ter, affermando che mai si sarebbe potuta realizzare un’eventualità simile sotto la sua direzione. Le cose sembrano essere tornate a loro posto con una nuova apertura da parte dei vertici aziendali apparsa impossibile già solo qualche settimana fa.

Dal canto suo, Claudio Baglioni non si è tirato indietro e ha ribadito l’importanza del suo impegno per la buona riuscita della manifestazione che spesso ha dichiarato di aver snobbato in passato: “Mi è capitato di guardarlo da casa e di sbeffeggiarlo e di ridere dell’abbigliamento dei presenti sul palco. Da direttore artistico, il Festival di Sanremo rimane sacro e non ci sarà niente che farà prevalere la mia persona sul bene del Festival”.

L’edizione numero 70, quella del 2020, potrebbe essere quella di uno spettacolo corale nel quale si raccolgano su un unico palco tutti i punti fondamentali di una manifestazione che è diventata storica. L’organizzazione dovrà quindi essere completamente diversa rispetto a quella degli anni trascorsi e con la quale si andrà a celebrare un traguardo importantissimo per la kermesse.

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