ESC 2020 – Italia: Diodato con il suo brano “Fai rumore” è Disco d’oro

ERXxbeaWsAAk7uv

“Fai rumore”, il brano di Diodato vincitore del 70° Festival di Sanremo, è certificato disco d’oro dopo essersi posizionato, per la seconda settimana consecutiva, al primo posto della classifica singoli Top of the music (GfK).

Un successo senza precedenti quello di Diodato, che è anche candidato ai David di Donatello, prestigiosi premi dedicati al cinema italiano. Nella categoria ‘Migliore canzone originale’ è stato candidato il vincitore dell’ultima edizione del festival di Sanremo Diodato per “Che vita meravigliosa”, brano che accompagna i titoli di coda dell’ultimo film di Ferzan Ozpetek ‘La dea fortuna’. Insieme al cantautore originario di Taranto sono in lizza per il prestigioso premio anche il frontman dei Radiohead Thom Yorke per “Suspirium” (dal remake del lungometraggio di Dario Argento del 1977, diretto da Luca Guadagnino), Brunori Sas per “Un errore di distrazione” (dal film “L’ospite” di Duccio Chiarini), oltre ad Aiello per “Festa” (da “Bangla” del regista romano, ma con origini del Bangladesh Phaim Bhuyian) e Ralph P per “Rione Sanità” (da “Il sindaco del rione Sanità” adattamento dell’opera teatrale di Eduardo De Filippo di Mario Martone).

ERDxycdWoAIxv3E

“Fai rumore” ha avuto oltre 12 milioni di visualizzazioni del video su Youtube, oltre 9 milioni di ascolti su Spotify, in vetta alla classifica iTunes e ai primi posti delle classifiche Earone (#3 Airplay radio e #1 TV/Radio indipendenti).

Il cantautore italiano Antonio Diodato, conosciuto semplicemente come Diodato, nato ad Aosta il 30 agosto 1981 ( è di origine pugliese, di Taranto, città dove è cresciuto, e romano d’adozione), ha vinto il Festival di Sanremo 2020 con il brano “Fai rumore”, venendo designato di conseguenza come rappresentante dell’Italia alla 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2020 che si terrà presso l’Ahoy Rotterdam di Rotterdam, nei Paesi Bassi, il 12, 14 e 16 maggio prossimi, in seguito alla vittoria di Duncan Laurence nell’edizione precedente tenutasi a Tel Aviv con il brano “Arcade”.

I suoi primi lavori sono stati realizzati a Stoccolma, dove ha partecipato a una compilation lounge cantando il brano Libiri (che avrebbe dovuto essere Liberi ma viene storpiato dai produttori svedesi) con i DJ svedesi Sebastian Ingrosso e Steve Angello, che andranno a formare qualche anno dopo gli Swedish House Mafia. Tornato in Italia, si è laureato al DAMS dell’Università degli Studi Roma Tre in Cinema, televisione e nuovi media

Nel 2007 ha pubblicato un EP autoprodotto presentato al MEI di Faenza. Nel 2010 ha inciso il singolo Ancora un brivido. Tramite il produttore Daniele Tortora (già con Afterhours, Roberto Angelini, Niccolò Fabi e Planet Funk) riceve la prima offerta discografica e incide il disco E forse sono pazzo nell’aprile 2013, che viene recensito positivamente dalle più importanti riviste italiane come la Repubblica XL e Il mucchio. Il video del singolo Ubriaco viene selezionato da MTV New Generation.

Il 1º maggio 2013 si esibisce a Taranto per il concerto del Primo Maggio a sostegno del risanamento ambientale, mentre nel settembre seguente partecipa alla colonna sonora del film Anni felici di Daniele Luchetti con una reinterpretazione di Amore che vieni, amore che vai di Fabrizio De André. Nell’autunno 2013 si esibisce anche nel programma radiofonico Radio 2 Social Club e RaiStereoNotte.

Nel dicembre 2013 viene selezionato per partecipare al Festival di Sanremo 2014 nella sezione “Nuove Proposte” con il brano Babilonia. Il 19 e 21 febbraio 2014 quindi è sul palco del Teatro Ariston di Sanremo per la kermesse canora in cui arriva secondo nella classifica finale della sezione dietro Rocco Hunt e in cui riceve il premio della giuria di qualità presieduta da Paolo Virzì. In concomitanza con il Festival viene pubblicata la riedizione di E forse sono pazzo.

Nel periodo successivo viene invitato da Fabio Fazio a partecipare alla trasmissione di Rai 3 Che tempo che fa, in cui canta dal vivo in collegamento da diversi luoghi d’Italia importanti capolavori della musica italiana in chiusura della puntata serale domenicale del programma. Nel dicembre 2013, in occasione del Medimex di Bari, ha vinto il premio Deezer come miglior artista dell’anno.

Nel giugno 2014 ha vinto l’MTV Italia Award nella categoria “Best New Generation” e si esibisce nella cerimonia di premiazione cantando il suo singolo Se solo avessi un altro. Nel mese di settembre ha vinto il premio De André con la sua versione di Amore che vieni, Amore che vai, per la miglior reinterpretazione dell’opera del cantautore genovese.

Il 27 ottobre 2014 è uscito il suo secondo lavoro discografico, intitolato A ritrovar bellezza, nel quale sono presenti cover degli anni sessanta. L’album viene preceduto dal singolo Eternità, brano originariamente cantato da I Camaleonti e da Ornella Vanoni al Festival di Sanremo 1970. Nel 2015 esce il secondo singolo dall’album, una reinterpretazione del brano Piove (ciao ciao bambina) di Domenico Modugno (brano vincitore del Festival di Sanremo 1959) per il quale è stato realizzato un videoclip.

Collabora con Daniele Silvestri in due brani inseriti nel suo album Acrobati (2016), ossia Pochi giorni e Alla fine. Partecipa a diverse tappe dell’Acrobati Tour del cantautore romano. Sempre nel 2016 appare nell’album La stanza intelligente, esordio solista di Boosta dei Subsonica. Inoltre scrive il brano Il mare dentro di Andrea Biagioni, inedito presentato a X Factor.

Il 30 dicembre 2016 viene pubblicato in radio il singolo Mi si scioglie la bocca, primo estratto dal suo terzo disco. Il videoclip del brano viene pubblicato il 18 gennaio 2017 ed è stato diretto da Imperat, pochi giorni dopo l’uscita del singolo in formato digitale, avvenuta il 13 gennaio.

Il 27 gennaio 2017 per Carosello Records viene pubblicato il suo terzo album in studio Cosa siamo diventati.

Nel 2018 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Adesso, interpretato in coppia con il trombettista Roy Paci, classificandosi all’ottavo posto. Il 18 maggio dello stesso anno ha pubblicato il singolo inedito Essere semplice.

Nel 2019 ha esordito come attore nel film Un’avventura.

Nel 2020 ha preso parte per la terza volta al Festival di Sanremo, con il brano “Fai rumore” (scritto e composto dallo stesso cantautore con la collaborazione di Edwyn Roberts per la parte musicale), trionfando nella manifestazione davanti a Francesco Gabbani e ai Pinguini Tattici Nucleari; il brano ha inoltre vinto il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla”. In quanto vincitore del Festival di Sanremo, Diodato viene designato come rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2020.

Nel frattempo, l’Eurovision Song Contest 2020 sta prendendo forma. I nomi di alcuni partecipanti già sono noti come gli Hooverphonic con “Release me” per il Belgio, Blas Cantó con “Universo” per la Spagna, VICTORIA (Виктория) per la Bulgaria, Sandro con “Running” per il Cipro, Vincent Bueno con “Alive” per l’Austria, Tornike Kipiani (თორნიკე ყიფიანი) con “Take Me As I Am” per la Georgia, Jeangu Macrooy per i Paes Bassi, Tom Leeb con “The best in me” per la Francia, Arilena Ara con “Shaj” (Swear) per l’Albania, Vasil (Васил) con “YOU” per la Macedonia del Nord, Benny Cristo con “Kemama” per la Repubblica Ceca, Stefania (Στεφανία) con “SUPERG!RL” per la Grecia, Eden Alene (עדן אלנה) per l’Israele, Montaigne con “Don’t break me” per l’Australia, Samanta Tīna con “Still Breathing” per la Lettonia, Destiny Chukunyere per Malta, Diodato con “Fai rumore” per l’Italia, Roxen per la Romania, Athena Manoukian (Αθηνά ΜανουκιανԱթենա Մանուկեան) con “Chains on you” per l’Armenia, Ulrikke con “Atention” per la Norvegia, THE ROOP con “On Fire” per la Lituania, Go-A con “Solovey” (Соловей) per l’Ucraina, Ana Soklič con il brano “Voda” e Alicja Szemplińskac “Empires” per la Polonia.

L’Italia sarà direttamente in finale con Diodato e il suo brano “Fai rumore”, mentre ci sarà un pò di Italia anche nel brano “Release Me” dei belgi Hooverphonic che porta la firma anche del produttore italiano Luca Chiaravalli. 

Ma queste non saranno le uniche presenze italiane che caratterizzeranno l’Eurovision Song Contest 2020. Il sito ufficiale della manifestazione ha reso noto che durante la finale del 16 maggio ci saranno molti vincitori del passato. L’Italia sarà rappresentata da Gigliola Cinquetti.

Oltre all’artista che vinse nel 1964, saranno sul palco anche gli olandesi Lenny Kuhr, Getty Kaspers dei Teach-In e Duncan Laurence (vincitori rispettivamente nel 1969, 1975 e 2019), ma anche l’italo-belga Sandra Kim (che vinse nel 1986), Paul Harrington e Charlie McGettigan (Irlanda 1994) e Alexander Rybak.

Gigliola Cinquetti ha partecipato due volte all’Eurovision Song Contest. La prima volta fu nel 1964 quando trionfò con il brano immortale Non ho l’età sul palco di Copenhagen. In quell’occasione vinse con un ampio margine su Matt Monro, rappresentante del Regno Unito, con I Love The Little Things e sul monegasco Romuald con Où Sont-elles Passées?.

L’artista tornò all’Eurovision nel 1974, quando si piazzò al secondo posto con Sì, dietro agli Abba con Waterloo e davanti agli olandesi Mouth & MacNeal con I See A Star (Ik zie een ster), nell’anno in cui prese parte alla manifestazione l’icona Olivia Newton-John con Long Live Love.

La Cinquetti fu anche presentatrice dell’Eurovision. Condusse l’edizione italiana che si svolse a Roma nel 1991 insieme a Toto Cutugno, in quella che è ricordata come una delle serate meno brillanti della storia della kermesse.

L’ultimo album di inediti di Gigliola Cinquetti risale al 2015, anno in cui uscì 20.12, disco contenente 10 inediti e una cover di Lady Jane dei Rolling Stones.