ESC 2021: Completata la line up, ma non è ancora definita

Sono stati presentati i 40 brani della line up del prossimo Eurovision Song Contest, in programma il 18, 20 e 22 maggio prossimi a Rotterdam. Non rimane che conoscere quale forma prenderà lo show, visto che non sarà organizzato, per ovvi motivi, con l’arena piena. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, al meeting dei capi delegazione.

Sembrava tutto pronto, ma in realtà  l’EBU-UER si trova ad affrontare un paio di questioni piuttosto spinose soprattutto perché trattano argomenti politici.

Amenia. Avendo intenzione di competere nel concorso del 2020, l’Armenia è stata inizialmente confermata per il concorso del 2021 quando l’elenco dei partecipanti è stato annunciato dall’EBU-UER nell’ottobre 2020 e dovevano esibirsi nella seconda metà della seconda semifinale. Tuttavia, l’emittente pubblica armena AMPTV ha confermato di non essere stata in grado di partecipare al concorso a causa di crisi sociali e politiche all’indomani della guerra del Nagorno-Karabakh del 2020.

Bielorussia. Dopo una selezione interna condizionata dalla situazione politica, che ha visto esclusi tutti gli artisti che hanno sostenuto i manifestanti contro la rielezione del presidente Lukashenko, giudicata illegittima dalla comunità internazionale e l’autoesclusione di altri che non hanno voluto associare il loro nome all’emittente pubblica bielorussa BTRC per via delle azioni violente contro gli stessi manifestanti da parte del Governo, l’emittente pubblica bielorussa BTRC ha scelto i Galasy ZMesta con la canzone “Ya nauchu tebya (I’ll teach you)” (Я навучу тебя), una band formatasi durante le protese e schierata dichiaratamente a favore del dittatore.  Pochi minuti dopo la pubblicazione della canzone cantata in russo è stata dichiarata non elegibile perchè nel testo dileggia i manifestanti stessi ed alcuni oppositori del presidente tuttora in carcere, e detta alcune regole che i bielorussi dovrebbero seguire per essere dei cittadini modello. Una delle regole fondamentali dell’Eurovision Song Contest è che i testi delle canzoni, e di conseguenza anche le performance, non debbano contenere alcun riferimento politico né esplicito né implicito.

Ovviamente il caso è arrivato prontamente ai piani alti dell’EBU-UER il quale ha ammonito il paese e l’ha pregato di cambiare il testo della canzone, cambiala del tutto o addirittura scegliere un nuovo cantante con relativo nuovo brano. Pena la squalifica dalla manifestazione. Al momento non siamo a conoscenza di una scadenza precisa per riparare la situazione e siamo in attesa di una risposta a stretto giro dalla BTRC.

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Non c’è solo il problema “Bielorussia”, per cui si attendono le decisioni dell’emittente BTRC, che sta toccando l’Eurovision Song Contest 2021. Altre tre nazioni, Russia e Macedonia del Nord, in queste ore, stanno affrontando alcune difficoltà legate alla loro partecipazione.

Nel frattempo il cantante Tornike Kipiani dalla Georgia ha pubblicato nuovamente un controverso post su Facebook. Questa volta ha postato una foto del cantante che mostra il dito medio. “Eurovision, sai che ti amo. Il post precedente era per gli haters”, ha scritto, aggiungendo una frase contenente parolacce e mostrando quanto sia profondamente rispettato per coloro che lo criticano. Il brano “You” non è stato accolto con favore dai fan, compresi quelli della Georgia. Infatti in un primo post Tornike aveva postato: “Questa è la mia canzone per il concorso 2021. Ascolta e divertiti. Grazie mille all’emittente nazionale, Bravo Records, Gori Women’s Choir, Mariko Lezhava, Mariam Shengelia e Aleko Berdzenishvili. È molto triste che ci sia una realtà in cui dobbiamo usare quello spettacolo di merda dell’Eurovision Song Contest per promuovere una canzone come questa. Lo lascio qui, ed è tuo diritto guardare o meno il video musicale, ma anche chiunque dica qualcosa di negativo sulla voce – Ho scopato tua madre. Grazie mille a tutti quelli che sono dalla mia parte.” “Questa è la prima volta che vedo un cantante insultare le persone solo perché a loro non piace la sua canzone”, ha scritto un commentatore. Naturalmente, c’era anche una petizione in cui gli insoddisfatti chiedevano che il cantante fosse rimosso dall’Eurovision Song Contest. I firmatari affermano che Tornike è noto per la sua aggressività verbale e che il suo comportamento è negativo per l’immagine del paese che rappresenta. Oltre 500 persone hanno firmato la petizione.

Macedonia del Nord. L’emittente pubblica MKRTV ha dichiarato di stare rivalutando la propria partecipazione all’Eurovision Song Contest 2021 e fa sapere che al momento sospende la propria canzone in attesa di un’indagine interna dell’ente pubblica. Il tutto nasce dal video di “Here I stand” presentato da Vasil qualche giorno fa. Il video è girato all’interno della galleria d’arte Daut Pashin Amam e nelle varie inquadrature si scorge un’opera che riprende i colori della bandiera bulgara anche se disposte in verticale. E fin qui nulla di strano se non fosse che i rapporti fra Macedonia del Nord e Bulgaria non sono dei migliori; da sempre le due nazioni hanno avuto numerosi screzi, l’ultimo dei quali il voto contrario all’adesione della repubblica balcanica all’Unione Europea da parte del governo bulgaro. E come se non bastasse, il cantante ha la doppia cittadinanza bulgaro-macedone, un’altra onta per nazione che non può essere ignorata. Tra l’altro voci di corridoio insinuano che questo putiferio sia dovuto, oltre che per malumori politici, anche per i gusti sessuali del cantante. In queste ore infatti è in corso una riunione urgente per definire il tutto e decidere la sorte di Vasil. Dovesse essere ritirata la partecipazione l’emittente pubblica macedone dovrebbe comunque pagare una salata penale.

Il capo della delegazione macedone, Meri Popova ha rilasciato una dichiarazione per conto dell’emittente, in cui si legge: “Macedonian Radio Television (MRT) ha istituito una commissione interna, per rivedere e analizzare tutti gli aspetti delle reazioni del pubblico relative all’Eurovision Song Contest. L’emittente di servizio pubblico terrà conto anche degli obblighi in quanto paese partecipante, nonché membro attivo della rete di trasmissione europea, dove MRT è parte integrante dell’associazione di servizio pubblico nell’Unione europea. Il pubblico verrà informato della decisione finale di MRT.”

Tutto nasce dalla petizione lanciata alcuni giorni fa, in cui si chiede che Vasil Garvanliev non rappresenti il suo paese al prossimo Eurovision Song Contest, con il brano “Here I Stand“. Il motivo principale alla base della richiesta di squalifica di Vasil è il presunto riferimento ai colori della bandiera bulgara in un’opera d’arte presente in una prima versione del video. La delegazione macedone ha successivamente pubblicato un nuovo video, eliminando le immagini incriminate.

Lo stesso Vasil ha commentato la questione, affermando: “Voglio cogliere l’occasione per ringraziare l’Europa e il mondo per la sorprendente risposta, reazioni, messaggi, amore e sostegno. Purtroppo lo scorso fine settimana le cose hanno preso un’altra direzione nella mia bella Macedonia e abbiamo dovuto rimuovere e caricare di nuovo il video. (A causa di una errata interpretazione di un pezzo d’arte triptico sul muro). Sono un ambasciatore musicale, e nella musica non c’è religione, politica, orientamento, razza o colore. Non avevo assolutamente nessuna intenzione di ferire nessuno. Proprio il contrario!. Sono così orgoglioso di questo progetto che non solo mi incarna, ma anche il mio paese e la mia cultura – musicisti e artisti presenti in galleria. Non mi scuso per essere me stesso. Non lo farò mai – non avevo scelta in questo. Comunque, se ho fatto del male a QUALCUNO in QUALCHE MODO, dal profondo del mio cuore… Mi dispiace. Perdonami.”

Alla base della polemica ci sono i rapporti problematici tra Macedonia del Nord e Bulgaria. Nel Consiglio degli Affari Esteri UE, la Bulgaria ha, infatti, posto il veto all’integrazione in UE della Macedonia. Il governo di Sofia contesta l’identità macedone, e vuole che Skopje riconosca che la propria lingua e cultura siano in realtà di origini bulgare.

Nelle ultime ore si sono aggiunte anche altre pesanti polemiche contro la canzone russa “Russian woman” cantata da Manizha e quella maltese “Je me casse” cantata da Destiny responsabili di avere un testo troppo femminista. Entrambe le canzoni verranno esaminate da apposite commissioni interne alle rispettive televisioni.

Il quotidiano britannico The Guardian, ha affermato che il comitato investigativo russo, che indaga sui crimini più gravi in ​​Russia, ha ricevuto richieste relative alla canzone di Manizha, “Russian Woman“ per “possibili dichiarazioni illegali”. In particolare, le critiche arriverebbero dall’Unione Russa delle Donne Ortodosse, che chiedono che Manizha non rappresenti la Russia all’Eurovision, in quanto il testo inciterebbe “all’odio verso gli uomini, minando le fondamenta di una famiglia tradizionale”.

Inoltre, Veteranskie Vesti, un sito dedicato ai veterani di guerra, ha pubblicato una lettera aperta al capo del comitato investigativo, Alexander Bastrykin, chiedendogli di avviare un procedimento penale per la canzone dichiarata “offensiva per le donne russe e dannosa per la solidarietà nazionale”.

La questione si è conclusa con la comunicazione dell’agenzia di stampa nazionale di proprietà statale RIA Novosti che ha riferito che secondo le autorità, non sono state trovate dichiarazioni illegali nella canzone di Manizha.

Manizha, subito dopo la vittoria della selezione russa, è stata oggetto di numerose critiche per i valori “anti-russi” tra cui la promozione dei diritti delle donne e il sostegno alla comunità LGBT. Critiche che si vanno ad aggiungere ad offese misogine e xenofobe che definirebbero la cantante “non russa”, perché nata in Tagikistan, e addirittura “non appartenente alla razza umana”.

In Italia invece la notizia che i Måneskin hanno dovuto cambiare le due parolacce nel testo di “Zitti e buoni” sta facendo inorridire i fans italiani che accusano l’Eurovision Song Contest di censura.

I Måneskin dal canto loro non se ne preoccupano per nulla dichiarando che l’aver levato le due parolacce non cambia assolutamente il senso della canzone e che l’hanno fatto senza pensarci su due volte.

“Siamo ribelli, mica scemi!”, questa la loro risposta ai giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo album. Il senso della frase ovviamente è: “Saremmo stati degli stupidi a non cambiare le due parolacce ed essere squalificati. L’occasione di cantare davanti a 200 milioni di telespettatori ti capita una volta nella vita!”.

A quanto pare questo Eurovision Song Contest 2021 sarà sicuramente ricordato come il festival delle polemiche… e non finisce qui!

PRIMA SEMIFINALE. La prima semifinale si svolgerà il 18 maggio 2021 alle 21:00 CEST; vi gareggeranno 17 paesi e voteranno anche Germania, Italia e Paesi Bassi.

PAESE ARTISTA CANZONE LINGUA

Prima metà

Australia (SBS) Montaigne Technicolour Inglese
Bielorussia (BTRC) Galasy ZMESTA
Irlanda (RTÉ) Lesley Roy MAPS Inglese
Lituania (LRT) THE ROOP Discoteque Inglese
Macedonia del Nord (MKRTV) VASIL Here I stand Inglese
Russia (C1R/RTR) Manizha Russian woman Russo
Slovenia (RTVSLO) Ana Soklič Amen Inglese
Svezia (SVT) Tusse Voices Inglese

Seconda metà

Azerbaigian (İTV) Efendi Mata Hari Inglese
Belgio (RTBF/VRT) Hooverponic The wrong place Inglese
Cipro (CyBC) Elena Tsagrkinou El diablo Inglese
Croazia (HRT) Albina Tick-tock Inglese
Israele (KAN) Eden Alene Set me free Inglese, Ebraico
Malta (TVM/PBS) Destiny Je me casse Inglese
Norvegia (NRK) TIX Fallen angel Inglese
Romania (TVR) ROXEN Amnesia Inglese
Ucraina (UA:PBC) Go_A Shum Ucraino

SECONDA SEMIFINALE. La seconda semifinale si svolgerà il 20 maggio 2021 alle 21:00 CEST; vi gareggeranno 17 paesi (fino al ritiro dell’Armenia gli stati in gara sarebbero dovuti essere 18) e voteranno anche Francia, Spagna e Regno Unito.

PAESE ARTISTA CANZONE LINGUA

Prima metà

Austria (ÖRF) Vincent Bueno Amen Inglese
Estonia (ERR) Uku Suviste The lucky one Inglese
Grecia (ERT) Stefanìa Last dance Inglese
Islanda (RÚV) Daði og Gagnamagnið 10 years Inglese
Moldavia (TRM) Natalia Gordienko SUGAR Inglese
Polonia (TVP) RAFAŁ The ride Inglese
Repubblica Ceca (ČT) Benny Cristo omaga Inglese
San Marino (SMRTV) Senhit Adrenalina Inglese
Serbia (RTS) Hurricane Loco loco Serbo, Spagnolo

Seconda metà

Albania (RTSH) Anxhela Peristeri Karma Albanese
Armenia (ARMTV/AMPTV) RITIRATA
Bulgaria (BNT) VICTORIA Growing up is getting old Inglese
Danimarca (DR) Fyr og Flamme Øve os på hinanden Danese
Finlandia (Yle) Blind Channel Dark side Inglese
Georgia (GPB) Tornike Kipiani You Inglese
Lettonia (LTV) Samanta Tīna The moon is rising Inglese
Portogallo (RTP) The Black mamba Love is on my side Inglese
Svizzera (SR SRG) Gjon’s Tears Tout l’univers Francese

FINALE. La finale si svolgerà il 22 maggio 2021 alle 21:00 CEST; vi gareggeranno i 10 paesi qualificatisi durante la prima semifinale, i 10 qualificatisi durante la seconda semifinale e i 6 finalisti di diritto, per un totale di 26 paesi. Il 21 novembre 2020, in maniera simile alla composizione delle semifinali, anche i Paesi Bassi, lo Stato organizzatore, manterrà la posizione precedentemente sorteggiata il 9 marzo 2020, ovvero la ventitreesima posizione.

PAESE ARTISTA CANZONE LINGUA
Francia (France 2) Barbara Pravi Voilà Francese
Germania (ARD/NDR) Jendrik I don’t feel hate Inglese
Italia (RAI)  Måneskin Zitti e buoni Italiano
Paesi Bassi (AVROTROS) Jeangu Macrooy Birth of a new age Inglese, Sranan tongo
Regno Unito (BBC) James Newman Embers Inglese
Spagna (TVE) Blas Cantò Voy a quedarme Spagnolo