Sanremo 2022: AFI contro l’esclusione degli over 30 di Sanremo Giovani 2022

L’Associazione Fonografici Italiani ribadisce la sua posizione in merito ai limiti di età previsti dal regolamento del concorso collegato al Festival. 

Con una nota diffusa oggi, giovedì 21 ottobre, AFI – Associazione Fonografici Italiani ha ribadito la propria contrarietà all’esclusione degli over 30 prevista dal Regolamento dell’edizione 2022 di Sanremo Giovani, il contest organizzato dalla RAI che porterà otto artisti sul palco del Teatro Ariston in occasione del prossimo Festival della Canzone Italiana.

Sergio Cerruti, Presidente dell’Associazione Fonografici Italiani (AFI) ha tuonato contro la scelta dell’Organizzazione di Sanremo Giovani di escludere in maniera arbitraria e improvvisa gli over 30 dalla competizione canora. Non è un mistero che ci sia un limite d’età per poter sperare di partecipare e ottenere un posto sul palco del Teatro Ariston. E l’uomo sottolinea ancora una vota quanto ciò sia una limitazione non giustificabile: “Un’altra occasione persa per aiutare i giovani: si chiede loro di dare il massimo per poi metterli fuori gioco. A dimostrarlo è la petizione sostenuta da numerosi giovani artisti a cui è stata tolta la possibilità di iscriversi al Festival di Sanremo Giovani perché a 30 anni sono considerati troppo vecchi per partecipare e che ha raccolto oltre 4800 firme. Sembra un eufemismo se si considera che proprio secondo i dati Istat l’Italia è il Paese più vecchio d’Europa, dove ci si può considerare giovani anche dopo i 40 anni”.

Nonostante la petizione citata e la raccolta firme di cui Cerruti parla, non c’è stato nessun cambiamento nel regolamento sui limiti d’età: “Sono scaduti i termini per la presentazione dei provini, abbiamo aspettato e sperato fino alla fine che la RAI rivedesse i termini del Regolamento, dobbiamo però prendere atto che i numerosi giovani artisti che hanno lanciato e appoggiato la petizione non sono stati ascoltati. Esprimiamo tutto il nostro supporto nei confronti di quei ragazzi che hanno confidato sino all’ultimo nella possibilità di poter salire sul palco di Sanremo, a cui la RAI ha scelto di togliere la voce. La petizione lanciata dagli artisti emergenti ‘Lasciateci cantare…a Sanremo’ è la chiara espressione di una generazione a cui abbiamo sempre chiesto di dare il massimo ma che oggi è invece costretta a scontrarsi con le resistenze di una classe dirigente indifferente. Sono il Presidente di una associazione che dal 1943 è al servizio della musica e non si tirerà indietro dal dare sostegno ai giovani artisti a cui sono stati improvvisamente tolti sogni ed aspettative. Oltre 4800 firme sono solo l’ennesima evidenza di una richiesta di cambiamento che arriva dal basso e che mi impegnerò a difendere e sostenere chiedendo da subito alla Rai di trovare una soluzione ai giovani artisti esclusi attraverso un nuovo format o un contenitore che consenta loro di avere la possibilità di esprimersi”.

Infine, al termine dell’appello, l’invito ufficiale all’Organizzazione del Festival a prendere una posizione ferma, prendendo in considerazione la richiesta di artisti over 30 a poter avere un’occasione e a non sentirsi esclusi solo perché anagraficamente fuori target: “Io credo che quella normalità che manca alla Rai e a Sanremo Giovani sia sintomatica della normalità che manca a questo Paese”, conclude Cerruti: “Indubbiamente l’ultima parola spetta all’Organizzazione del Festival, da cui però ci saremmo aspettati tutti una chiara e diversa presa di posizione o quanto meno una risposta alle diverse sollecitazioni che abbiamo mandato all’Amministratore Delegato, al Presidente, a tutto il Consiglio di amministrazione della Rai e alla Commissione di Vigilanza sui servizi radiotelevisivi”. 

Da ricordare che Sono state oltre 700 le domande di partecipazione arrivate sul tavolo di Amadeus e della Commissione musicale per ‘Sanremo Giovani’ e, nel dettaglio, sono 649 i cantanti singoli (270 donne e 379 uomini) a cui vanno aggiunti 62 gruppi.  A guidare la classifica delle regioni di provenienza degli Artisti giovani è il Lazio con 119 richieste di partecipazione seguito dalla Lombardia (104) e, nella divisione in macroaree, è dal Sud – isole comprese – che è arrivato il maggior numero di iscrizioni (242) seguito dal Nord (229) e dal Centro (209). Trentuno, invece, quelle pervenute dall’estero. 

“È un nuovo inizio e, a tutte le ragazze, i ragazzi e ai gruppi musicali che si sono iscritti a Sanremo Giovani vanno il mio in bocca al lupo e un grazie speciale, per il doppio impegno che si sono assunti: quello di preparare un brano inedito per Sanremo Giovani e un altro con il quale sognare il palco del Festival. Ora, come in passato, sarà un’impresa affascinante selezionare i brani più belli: il cammino verso il Teatro Ariston è iniziato. D’ora in poi saranno musica e testi a riempire le nostre giornate lavorative”, dice Amadeus.

Le audizioni dal vivo degli Artisti giovani si terranno l’8 novembre nella sede di Rai Radio in Via Asiago. I 30 candidati prescelti si esibiranno di fronte alla Commissione Artistica che dovrà fare le proprie valutazioni e a questi si aggiungerà di diritto il vincitore del Festival di Castrocaro, Simo Veludo. Al termine delle audizioni, poi, saranno scelti 8 tra gruppi e artisti a cui si aggiungeranno in altri 4 provenienti da Area Sanremo.