Sarà Malik Harris con il brano “Rockstars” a rappresentare la Germania 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2022, che si svolgerà il 10, 12 e il 14 maggio 2022 presso il PalaOlimpico di Torino, in Italia.
Il vincitore del “Germany 12 Points – der deutsche ESC-Vorentscheid” è Malik Harris con il brano “Rockstars”, che ha battuto di fatto la favorita agli odds Felicia Lu.
A vincere il televoto e il voto online sono stati rispettivamente Malik Harris e Maël & Jonas; in seguito della somma delle votazioni Malik Harris è stata proclamato vincitore.
Malik Harris è un cantante pop, rap, nonché autore tedesco-americano. Nel suo mix musicale di pop e rap usa vari elementi presi dalla tradizione folk, rock e dalla musica elettronica. Di solito, nelle sue performance canta con la loop station.
Figlio del musicista, attore e presentatore americano Ricky Harris, Malik è cresciuto a Issing, in Bavaria. Il nonno paterno era un cantante di opera, mentre la nonna materna una famosa pianista. Harris ha iniziato la sua carriera musicale facendo cover, sempre accompagnato dalla sua chitarra, che suona da quando aveva 13 anni. Oltre alla chitarra, ha imparato come autodidatta a suonare il pianoforte e la batteria. I suoi modelli principali sono Ed Sheeran, Macklemore ed Eminem, ma spesso Harris viene paragonato a Bruno Mars. I suoi primi singoli si chiamano Say the name (2018) e Welcome to the rumble (2019), brani che divennero delle hit anche su Spotify. Nel maggio del 2019 ha iniziato il suo primo tour da solista e ha fatto da apertura ai concerti di James Blunt e LP. Harris fu il primo tedesco ad essere stato al billboard di TIme Square di New York per una settimana per l’uscita del suo singolo When we’ve arrived, uscito nell’ottobre del 2020.
Sulla sua canzone, Malik dichiara: “È una canzone che ha un incredibile significato personale per me e offre un barlume di speranza in questi tempi difficili, mostrando anche alle persone che siamo tutti sulla stessa barca.”
Al momento si conoscono un totale di 29 concorrenti in gara all’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest: Jérémie Makiese per Belgio, Intelligent Music Project con “Intention” per Bulgaria, We Are Dom con “Lights off” per Repubblica Ceca, Circus Mircus per Georgia, Amanda Tenfjord per Grecia, S10 con “De Diepte” (The Depth) per i Paesi Bassi, Ronela Hajati con “Sekret” (Secret) per l’Albania, Vladana con “Breathe” per il Montenegro, gli Zdob și Zdub & Fraţii Advahov con “Trenulețul” (Train) per la Moldavia, Chanel con “SloMo” per la Spagna, Andrea con “Circles” per la Macedonia del Nord, Brooke con “That’s rich” per l’Irlanda, Michael Ben David con “I.M” per l’Israele, Mahmood & Blanco con “Brividi“, DJ LUM!X feat. Pia Maria con “Halo”, Alina Pash (Аліна Паш) con “Shadows of forgotten ancestors” (Тіні забутих предків, Tini zabutykh predkiv) per l’Ucraina, STEFAN con “Hope” per l’Estonia, Monica Liu con “Sentimentai” (Sentiments) per la Lituania, Citi Zēni con “Eat your salad” per la Lettonia, Nadir Rüstəmli per l’Arzebaigian, Subwoolfer con “Give that wolf a banana“, Mia Dimšić con “Guilty pleasure“, LPS (Last Pizza Slice) con il brano “Disko”, Krystian Ochman con il brano “River”, Emma Muscat con “Out of sight”, Achille Lauro con il brano “Stripper”, Kalush Orchestra con “Stefania”, Sheldon Riley con “Not the same” per l’Australia, The Rasmus con il brano “Jezebel” e Malik Harris con “Rockstars” per la Germania.
Il “Germany 12 Points – der deutsche ESC-Vorentscheid” si è svolta in diretta dallo Studio Adlershof di Berlino con la conduzione di Barbara Schöneberger, la presentatrice televisiva che lo scorso anno (e per altre precedenti sei edizioni) ha annunciato i punti dalla Germania durante la finale a Rotterdam; e ha visto a sei artisti competere per la possibilità di rappresentare il proprio paese a Torino. I risultati sono stati decisi unicamente dal pubblico, che ha votato tramite chiamata, SMS e online.
La votazione ha previsto una totale scelta del pubblico e dei telespettatori, che hanno potuto sostenere la propria preferenza sia tramite telefono, sia via SMS che attraverso un voto online riservato esclusivamente agli ascoltatori radiofonici delle 9 stazioni radio pop ARD (Antenne Brandenburg, BAYERN 3, Bremen Vier, hr3, MDR Jump, NDR 2, SR 1, SWR3 und WDR 2).
Un momento molto toccante del contest è stato quello che ha visto salire sul palco Jamala, la vincitrice ucraina dell’Eurovision 2016. La cantante, scappata insieme ai suoi figli dalla guerra che è in corso ormai da quasi dieci giorni, si è presentata con gli occhi pieni di lacrime tenendo in mano una bandiera dell’Ucraina. Prima di introdurla sul palco, la TV ha mandato in onda un racconto della sua storia e di come è scappata, insieme ad un’intervista alla stessa cantante. Un gesto molto forte, che evidenzia in maniera molto potente la vicinanza e la solidarietà dell’Europa al popolo ucraino. Piena di sentimento è stata anche la frase di Barbara Schöneberger, che guardando Jamala le ha detto “Siamo felici che i tuoi bambini siano al sicuro, quando milioni di altri bambini purtroppo non lo sono”. Jamala ha usato parole molto toccanti per parlare della situazione del suo paese, sempre con le lacrime agli occhi. L’emozione in studio si poteva percepire anche da casa, non solo attraverso gli occhi e l’agitazione di Jamala, ma anche dagli sguardi della conduttrice e della platea, che sembrava partecipare sinceramente al dolore e all’emozione della cantante.
Nel corso della serata si sono esibiti oltre ad essere membri della giuria di esperti: Conchita Wurst (ha rappresentato l’Austria vincendo l’Eurovision Song Contest 2014 a Copenaghen, in Danimarca, con il brano “Rise like a Phoenix”), Jamala (ha rappresentato l’Ucraina vincendo l’Eurovision Song Contest 2016 a Stoccolma, in Svezia, con il brano “1944”), Jane Comerford (cantante del gruppo Texas Lightning, che ha rappresentato la Germania all’Eurovision Song Contest 2006 con il brano “No No Never”), Gitte Hænning (che ha rappresentato la Danimarca all’Eurovision Song Contest nel 1963 con il brano “Jeg Snakker med mig Selv”, classificandosi al quarto posto e la Germania all’ESC nel 1973 interpretando il brano “Junger Tag”, che si classifica all’ottavo posto), Thomas Hermanns (spokesperson della Germania 2005-2008) e Bülent Ceylan (comico).
Ecco di seguito i sei artisti con i rispettivi brani che si sono sfidati stasera per rappresentare la Germania a Torino (Tele + Online Radio Voto (AB(RBB)+B3(BR)+BV(RB)+hr3(HR)+MDRJump(MDR)+NDR2(NDR)+SR1(SR)+SWR3(SWR)+WDR2(WDR))= Risultato):
- Malik Harris – “Rockstars” (Rockstars) (Malik Harris, Marianne Kobylka und Robin Karow – Malik Harris, Marianne Kobylka und Robin Karow), 118 + 90 (10+12+10+10+8+10+10+10+10) = 208 punti – 1º
- Maël & Jonas – “I Swear To God” (Ich schwöre bei Gott) (Jonas Brochhausen, Maël Brunner – Jonas Brochhausen, Maël Brunner), 79 + 106 (12+10+12+12+12+12+12+12+12) = 185 punti – 2º
- eros atomus – “alive” (lebendig) (eros atomus, Marcel Zürcher, Eike Freese – eros atomus, Marcel Zürcher, Eike Freese), 70 + 53 (5+6+6+6+6+6+6+6+6) = 123 punti – 5º
- Emily Roberts – “Soap” (Seife) (Emily Roberts, Andreas Öhrn, Didrik Thott, Simon Wangemann – Emily Roberts, Andreas Öhrn, Didrik Thott, Simon Wangemann), 7 + 46 (6+5+5+5+5+5+5+5+5) = 53 punti – 7º
- Felicia Lu – “Anxiety” (Angst) (Felicia Lu, Daniel Weisz – Felicia Lu, Daniel Weisz), 65 + 74 (8+8+8+8+10+8+8+8+8) = 139 punti – 4º
- Nico Suave & Team Liebe – “Hallo, Welt” (Hello World) (Hey, World) (Toni Mudrack, Nico Suave, Dominik Köhl, Joshua Stolten, Volker Neumüller – Toni Mudrack, Jan Dettwyler, Nico Suave, Buket Keskin, Niklas Esterle, Volker Neumüller), 94 + 63 (7+7+7+7+7+7+7+7+7) = 157 punti – 3º
Gli spokespersons che hanno dato i voti Online radio sono stati: Antenna Brandenburg: Marcus Asmus ed Anneli Rienecker, Bayern 3: Katja Wunderlich, bremen vier: Malte Janssen, hr3: Tobi Kämmerer, MDR Jump: Sarah von Neuburg e Lars-Christian Karde, NDR2: Elke Wiswedel e Jens Mahrhold, SR1: Daniel Simarro, SWR3: Constantin Zöller e WDR2: Jan Malte Andresen.
La Germania è stata rappresentata la scorsa edizione che si è tenuta a Rotterdam dal cantautore e polistrumentista tedesco Jendrik con il brano “I Don’t Feel Hate”, pubblicato il 25 febbraio 2021 su etichetta discografica Polydor Records, per conto della Universal Music. Scritto dallo stesso cantante con Christoph Oswald (quest’ultimo ne è anche il produttore), il brano è stato selezionato per rappresentare la Germania all’Eurovision Song Contest 2021. Facendo la Germania parte dei Big Five, il brano ha avuto accesso direttamente alla serata Finale. Jendrik si è esibito nella finale eurovisiva, dove si è piazzato al 25º posto su 26 partecipanti con 3 punti totalizzati.
Il cantante sloveno Benjamin Dolič, conosciuto come Ben Dolic, avrebbe dovuto rappresentare la Germania all’Eurovision Song Contest 2020 con il brano “Violent Thing”, evento cancellato a causa della pandemia di COVID-19. Ben Dolic non è stato riconfermato come rappresentante tedesco per l’edizione del 2021.
La Germania detiene il record di partecipazioni alla manifestazione (63), essendo stata presente a tutte le edizioni dell’Eurovision Song Contest tranne quella del 1996. Quell’anno l’EBU-UER decise di effettuare una preselezione delle canzoni candidate, e la Germania fu una delle sette nazioni escluse dalla partecipazione.
Malgrado l’alto numero di partecipazioni, fino al 2009 la Germania aveva vinto l’Eurovision Song Contest una sola volta, nel 1982 con Nicole e il suo brano “Ein Bisschen Frieden”. Nelle edizioni degli ultimi anni la Germania ha avuto pessimi risultati, in particolare nel 2005 quando si classificò all’ultimo posto con 4 punti (peggiore risultato di sempre, ma nel 1964 e 1965 non ricevette punti). Nel 2010 il paese si riscatta e vince con la canzone “Satellite” di Lena Meyer-Landrut, ospitandolo l’anno successivo a Düsseldorf, e anche le due successive edizioni riservano piazzamenti tra i dieci, per poi tornare di nuovo agli ultimi posti.
Nel 2015, c’è un colpo di scena: Andreas Kummert, appena proclamato vincitore della finale nazionale, dichiara di non essere in grado di sostenere tale ruolo e vi rinuncia, lasciando spazio ad Ann Sophie che finisce ultima senza conquistare nemmeno un punto (peggiore risultato di sempre, ma nel 1964 e 1965 non ricevette punti). Ancora nel 2016 si è classificata ultima.
La Germania fa parte dei Big Five (assieme a Spagna, Francia, Regno Unito e Italia), ovvero le nazioni che, indipendentemente dai risultati degli anni precedenti, accedono sempre di diritto alla serata finale della manifestazione. Questo è dovuto al loro maggiore contributo finanziario alle attività dell’EBU-UER.
L’organizzazione della partecipazione tedesca è a cura di NDR, tv del nord della Germania con sede ad Amburgo affiliata di ARD.
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