Proseguono i lavori di allestimento del Villaggio Eurovision in piazza d’Armi a Torino. Possiamo finalmente veder prendere forma il ponte che collegherà il PalaOlimpico all’area delegazioni e stampa.
L’avevano annunciata, ma ora che prende forma fa davvero impressione. Sta crescendo giorno dopo giorno la passerella sospesa (realizzato dalla società americana Populous, la stessa in procinto di realizzare il nuovo stadio di Milano e che a Torino per Olimpiadi del 2006 realizzò l’Oval Lingotto) che collegherà il villaggio Eurovision di piazza d’Armi con il PalaIsozaki che ospiterà la gara canora.
Nelle scorse settimane erano iniziati i lavori: prima i cantieri, poi le strutture di metallo diventate in breve tendoni coperti e adesso, appunto, il super-ponte che corre sopra le teste di runner e semplici passanti che percorrono il vecchio tratto di corso Sebastopoli diventato poi piazzale Grande Torino.
Qualche mugugno, nei giorni scorsi, si era avuto quando i più ottimisti avevano pensato che proprio la costruzione del ponte avrebbe bloccato di fatto il passaggio, costringendo la gente a compiere un giro più largo o comunque impedendo di percorrere l’intera piazza d’Armi nel suo perimetro. Timori presto dissolti: si passa sotto senza problemi.
Complessivamente nel piazzale Grande Torino si prevede la realizzazione di un’enorme sala stampa e una struttura da 3.500 metri quadri per le delegazioni. I tre edifici saranno collegati da un ponte sospeso dalla lunghezza complessiva di 50 metri. La data d’inizio è fissata per il 10 maggio.
La corsa al biglietto per le serate dell’Eurovision Song Contest a Torino è ai nastri di partenza. È stata infatti annunciata la data in cui verranno messi in vendita i ticket per le tre serate del Song Contest che andrà in scena il 10, 12 e 14 maggio al Pala Alpitour, ribattezzato Pala Olimpico per l’occasione.
I biglietti usciranno giovedì 7 aprile: ad annunciarlo il sito ufficiale dell’Eurovision Song Contest. Tre le serate in programma: nella prima, 17 nazioni si contenderanno un posto nel gran finale: Albania, Lettonia, Svizzera, Slovenia, Bulgaria, Moldavia, Ucraina, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Danimarca, Armenia, Austria, Croazia, Islanda e Grecia. La seconda semifinale vedrà la partecipazione di altri 18 paesi: Australia, Georgia, Cipro, Serbia, Finlandia, Azerbaigian, San Marino, Israele, Malta, Montenegro, Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Belgio, Macedonia del Nord, Svezia, Estonia e Irlanda. L’ambizione è quella di partecipare alla finalissima, quando 25 nazioni si sfideranno per alzare il trofeo, un anno dopo la vittoria dei Maneskin. Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito sono già di diritto iscritte alla finalissima.
I biglietti dell’Eurovision Song Contest 2022 verranno venduti sulla piattaforma TicketOne, unico rivenditore ufficiale dell’evento.
I prezzi non sono ancora stati svelati ed è quindi necessario guardare al passato, alla precedente edizione, per provare a intuire qualcosa: i biglietti dell’Eurovision Song Contest potrebbero avere un costo variabile, a seconda della serata di partecipazione. A Rotterdam i ticket per la finalissima in parterre erano stati messi in vendita a prezzi compresi tra i 250 e i 300 euro. É facile aspettarsi che a Torino si rimanga su quella linea, con costi inferiori per le semifinali e a scalare, rispetto al posto scelto.
Il 7 aprile i dubbi saranno sciolti e i torinesi potranno prendere d’assalto il botteghino virtuale per riservarsi un posto all’Eurovision Song Contest 2022.
Aggiornamento: Sarà questione di poche settimane, ma di sicuro, in attesa di Eurovision, per gli utenti abituali di piazza d’Armi servirà un esercizio di pazienza.
Prosegue infatti a passo di carica la costruzione del villaggio che ospiterà media e delegazioni proprio di fronte al Pala Alpitour. Le tensostrutture sono ormai complete, almeno nella loro forma esterna. Alcuni gazebo sono spuntati ai loro lati e gli accessi sono stati conclusi con porte a vetro di metallo, rampe di accesso e zone ricoperte da lastre di legno.
L’effetto coreografico più evidente è la passerella che lentamente è cresciuta fino a completare la distanza tra il Palazzetto e le tensostrutture. Completata anche la scala che permetterà agli addetti ai lavori di salire, mentre un’altra struttura sta crescendo quasi all’altezza del laser park.
Intanto, chi di solito era abituato a godersi qualche ora di relax sull’erba dei prati, deve portare pazienza. I bimbi che giocano a calcio sono ridotti a giocare in una striscia di terreno poco prima della collina che ospita l’area giochi attrezzata. Per il resto, ci si deve accontentare di quel che rimane. Ragionamenti che valgono anche per gli atleti del Quidditch che ormai per tradizione si allenano immaginando di essere in un film di Harry Potter.
Ma l’atmosfera è sempre più elettrizzante: sono arrivati anche gli striscioni con il simbolo di Eurovision che corrono lungo corso Galileo Ferraris. Poco più di un mese e su Torino si accenderanno i riflettori internazionali.
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