ESC 2023 – Bosnia ed Erzegovina: BHRT non parteciperà all’ESC 2023

L’emittente pubblica  della Bosnia ed Erzegovina BHRT ha confermato che la Bosnia ed Erzegovina non parteciperà alla 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2023 che si  svolgerà presso la Liverpool Arena di Liverpool, nel Regno Unito, dopo che l’Ucraina, vincitrice dell’edizione precedente in seguito alla vittoria della Kalush Orchestra con “Stefania”, è stata dichiarata non in grado di ospitare il concorso a causa dell’invasione russa del territorio ucraino.

Così Bosnia ed Erzegovina si aggiunge alla lista dei paesi che finora hanno confermato la loro assenza all’edizione dell’Eurovision del prossimo anno a Liverpool, nel Regno Unito.

L’ultima partecipazione della Bosnia ed Erzegovina all’Eurovision Song Contest risale al 2016, che ironicamente rappresenta anche la prima volta in cui il Paese ha mancato la qualificazione per la Finale; ma si è ritirato dal concorso nel 2017 a causa di problemi finanziari dell’emittente. BHRT in passato ha spiegato che è improbabile che ritorni all’Eurovision Song Contest a breve termine a meno che non si risolva il metodo con cui è finanziato.

BHRT è un membro dell’EBU-UER ma attualmente è soggetta ad una serie di sanzioni per i troppi debiti contratti nei confronti dell’EBU-UER, e questo rende impossibile poter affrontare i costi che stanno in capo al concorso. Ciò significa che da dicembre 2016 BHRT non può partecipare nella ‘Eurovision family of events’, incluso l’Eurovision Song Contest.

L’emittente è sottoposta a forti pressioni finanziarie ed è sul punto di chiudere. Dal 2017 la Radio Televisione della Republika Srpska non ha fornito a BHRT la sua assegnazione dei feed raccolti nella regione e di conseguenza ha innescato una carenza di fondi di oltre 32 milioni di euro a fine 2021.

La Bosnia ed Erzegovina ha debuttato all’Eurovision Song Contest nel 1993 (qualificata nella preselezione di Lubiana), dopo la dissoluzione della Federazione Jugoslava. Da allora ha partecipato ad ogni edizione (19 partecipazioni, 18 finali), tranne che nel 1998 e nel 2000 per i bassi risultati ottenuti l’anno prima, fino al 2012.

Nel 1993 la Bosnia ed Erzegovina, assieme ad altre sei nazioni che desideravano partecipare all’Eurovision Song Contest per la prima volta, partecipò ad una semifinale “Kvalifikacija za Millstreet” che si svolse a Lubiana: si classificò al secondo posto e poté così partecipare all’Eurovision Song Contest 1993.

Dall’introduzione delle Semi-Finali, è l’unico paese dell’ex-Jugoslavia ad essere sempre arrivato alla finale. Il miglior risultato della Bosnia-Erzegovina all’ESC è stato un terzo posto nel 2006 con “Lejla” cantata da Hari Mata Hari. Il peggiore è stato proprio quello dell’ultima partecipazione nel 2016, dato che in 19 partecipazioni questo è stato l’unico mancato approdo in finale. Tra le partecipazioni recenti, è da ricordare quella di Dino Merlin nel 2011: la sua “Love in Rewind” finì sesta, ma fu la canzone che ricevette il maggior numero di 12 punti (5).

A partire dal 2012 si è ritirata per problemi economici dell’emittente pubblica. È ritornata nell’edizione 2016 a Stoccolma, quattro anni dopo l’ultima partecipazione, ma per la prima volta dall’introduzione delle semifinali non si è qualificata per la serata finale.

A partire dal 2017 si ritira nuovamente dalla manifestazione sempre a causa per problemi economici.

Solamente per quattro volte una canzone bosniaca fu la scelta della Jugoslavia per l’Eurovision Song Contest: nel 1964, 1973, 1976 e 1981.

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