L’emittente pubblica svizzera SRF (di lingua tedesca) ha pubblicato qualche minuto fa “Tout l‘univers” (The Whole Universe), la canzone con la quale il cantante e compositore svizzero con origini albanesi e kosovare Gjon’s Tears rappresenterà la Svizzera alla 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2021 che si terrà presso l’Ahoy Rotterdam a Rotterdam, nei Paesi Bassi, il 18, 20 e 22 maggio 2021.
La canzone “Tout l‘univers” (The Whole Universe) è stata scritta da Gjon’s Tears, Wouter Hardy, Nina Sampermans und Xavier Michel e prodotta da Wouter Hardy.
Gjon Muharremaj, originario di Broc nel Canton Friburgo, era stato originariamente scelto per rappresentare la Svizzera lo scorso anno con “Répondez-moi”: “Sono così felice di poter finalmente prendere parte all’Eurovision quest’anno e di poter diffondere un messaggio positivo con la mia canzone ‘Tout l‘univers’. Per noi era importante mantenere la speranza in questo momento particolarmente difficile: non dobbiamo arrenderci e dobbiamo restare forti. Con amore, amicizia, forza e coraggio possiamo ricostruire il nostro futuro. Sono convinto che in questa situazione eccezionale sia possibile riscoprire e reinventarsi”.
Gjon’s Tears, al secolo, Gjon Muharremaj, è nato in Svizzera da padre kosovaro e madre albanese. Il cantante ha spiegato il perché del suo nome d’arte, Gjon’s Tears: “L’idea mi è nata quando mio nonno è venuto a trovarci dal Canada in Svizzera e, un giorno, mentre suonavo al piano elettrico “Can’t help falling in love” di Elvis Presley mi disse che avrei dovuto continuare con la musica. Mentre suonavo ho visto mio nonno commuoversi. Io ero piccolo ma pensavo come la musica potesse avere questo effetto, mi sono sentito un supereroe. Per questo ho scelto questo nome perché rappresenta un episodio della mia vita che mi ha molto toccato.”
Un totale di tredici i brani sono stati scritti durante un songwriting camp a cui hanno partecipato diversi autori e queste brani sono state poi prodotti con la voce di Gjon’s Tears prima di essere presentate a una giuria di 100 spettatori svizzeri e da una giuria internazionale di 20 esperti.
I brani, quindi, sono stati giudicati da una giuria di 100 spettatori svizzeri e da una giuria internazionale di 20 esperti. La giuria ha valutato sia mediante punteggio, sia mediante un feedback su cosa poteva essere migliorato in ogni brano. Completata la produzione dei brani, Gjon’s Tears ha cantato dal vivo ciascuna canzone in modo tale che la giuria potesse valutare anche a quale brano, la voce del cantante si adattasse meglio. Il titolo della canzone vincitrice non è stato rivelato ma è stato reso noto che la canzone è stata co-scritta da Gjon’s Tears.
Gjon’s Tears, nato nel cantone di Friburgo da madre albanese e padre kosovaro, si è fatto conoscere al grande pubblico nel 2011 partecipando alla prima edizione di Albania’s Got Talent, dove è riuscito ad arrivare fino alle fasi finali del programma. L’anno successivo ha partecipato alla versione svizzera del programma “Switzerland’s Got Talent“, dove è riuscito a raggiungere le semifinali prima di essere eliminato. Nel 2019 ha partecipato all’ottava edizione di The Voice: la plus belle voix, la versione francese del talent. Nelle blind audition si è esibito con Christine di Christine and the Queens, ottenendo il consenso di tutti i giudici ed entrando a far parte del team di Mika. Dopo aver superato i duelli ha acceduto ai live, arrivando fino alle semifinali prima di essere eliminato. Nello stesso anno ha pubblicato il suo singolo di debutto Babi. Fuori dal palco, Gjon ama leggere poesie ed è un assiduo frequentatore di teatri e musei. Ha anche un debole per l’antiquariato, grazie alle numerose visite al mercato delle pulci con suo padre, ma la musica è sempre stata la sua passione numero uno.
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Prosegue la macchina eurovisiva, quest’anno un pò ridotta a causa delle tante conferme dopo l’edizione cancellata nel 2020 per la pandemia da COVID-19. Al momento 38 dei 40 partecipanti e 27 canzoni in gara all’edizione 2021 dell’Eurovision Song Contest sono stati resi noti, dopo Anxhela Peristeri con “Karma” per l’Albania, Montaigne con “Technicolour” per l’Australia, Vincent Bueno con “Amen” per l’Austria, Efendi (Əfəndi) per l’Azerbaigian, gli Hooverphonic con “The wrong place” per il Belgio, Galasy ZMesta (Галасы ЗМеста) con “Ya Nauchu Tebya (I’ll Teach You)” (Я научу тебя) per la Bielorussia, VICTORIA (Виктория) per la Bulgaria, Elena Tsagkrinou (Ελένη Τσαγκρινού) con “El diablo” (The Devil) per il Cipro, Albina con “Tick-tock” per la Croazia, Fyr & Flamme con “Øve os på hinanden” (Practice on Each Other) per la Danimarca, Uku Suviste con “The lucky one” (See õnnelik) per l’Estonia, Blind Channel con “Dark side” (Pimeä puoli) per la Finlandia, Barbara Pravi con “Voilà” per la Francia, Tornike Kipiani (თორნიკე ყიფიანი) con “You” per la Georgia, Jendrik Sigwart con “I don’t feel hate” (Ich fühle keinen Hass) per la Germania, Stefania (Στεφανία) con “Last Dance” per la Grecia, Daði & Gagnamagnið con “10 years” per l’Islanda, Lesley Roy con “MAPS” per l’Irlanda, Eden Alene (עדן אלנה) con “Set me free” (חופשייה) per l’Israele, Måneskin con “Zitti e buoni” (Shut up and behave) per l’Italia, Samanta Tīna con “The Moon Is Rising” (Mēness lec) per la Lettonia, The Roop con “Discoteque” per la Lituania, Vasil (Васил) con “Here I stand” per la Macedonia del Nord, Destiny per Malta, Natalia Gordienko con “SUGAR” per la Moldavia, TIX con “Fallen angel” (Ut av mørket, Out of the dark) per Norvegia, Jeangu con “Birth of a new age” per i Paesi Bassi, The Black Mamba con “Love is on my side” (O Amor Está Do Meu Lado) per il Portogallo, James Newman con “Embers” per il Regno Unito, Benny Cristo con “omaga” (Oh My God) per la Repubblica Ceca, ROXEN con “Amnesia” per la Romania, Manizha (Манижа) con “Russian woman” (Русская женщина, Russkaya zhenshchina) per la Russia, Senhit con “Adrenalina” per il San Marino, Hurricane (Харикејн) con “Loco loco” (Лудо лудо) per la Serbia, Ana Soklič con “Amen” per la Slovenia, Blas Cantó con “Voy a quedarme” (I will stay) per la Spagna, Gjon’s Tears con “Tout l’univers” (The Whole Universe, Das ganze Universum) per la Svizzera, gli Go-A con “SHUM” (ШУМ, Noise) per l’Ucraina.
Nel 2020 Gjon’s Tears avrebbe dovuto rappresentare la Svizzera all’Eurovision Song Contest 2020 con il brano “Répondez-moi” (Answer me), ma in seguito all’annullamento dell’evento a causa della pandemia di COVID-19, è stato riconfermato come rappresentante nazionale per l’edizione del 2021.
Nel 2019 il cantante svizzero, Luca Hänni, vincitore della nona edizione di Deutschland sucht den Superstar (DSDS; Germany Seeks the Superstar) harappresentato la Svizzera all’Eurovision Song Contest 2019 con il brano “She Got Me”, pubblicato l’8 marzo 2019 su etichetta discografica Muve Recordings. È stato scritto e composto dallo stesso interprete in collaborazione con Laurell Barker, Mac Frazer, Jon Hällgren e Lukas Hällgren. Il brano è stato selezionato internamente dall’ente radiotelevisivo nazionale SRF per rappresentare la Svizzera all’Eurovision Song Contest 2019. Dopo essersi qualificato dalla seconda semifinale del 16 maggio, si è esibito per ventiquattresimo nella finale del 18 maggio successivo. Qui si è classificato 4º su 26 partecipanti con 364 punti totalizzati, di cui 212 dal televoto e 152 dalle giurie. Ha vinto il voto del pubblico austriaco.
La Svizzera è il paese in cui l’Eurovision Song Contest è nato. Da allora ha vinto due edizioni: nel 1956 con Lys Assia che ha cantato “Refrain” e nel 1988 con la canadese Céline Dion. È una delle nazioni con il maggior numero di partecipazioni in assoluto (60 (49 Finali) – sono 4 le edizioni a cui non ha partecipato) a causa degli scarsi risultati nelle edizioni precedenti. Infatti a partire dal 2004, la Svizzera non riuscì a qualificarsi per la Finale, con 3 ultimi posti (uno con nul point nel 2004), e sono 5 le edizioni in cui si è qualificata (2005, 2006, 2011, 2014 e nel 2019).
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