Ieri un comunicato ufficiale dell’European Broadcasting Union (EBU-UER), subito dopo la proclamazione della vittoria dell’Ucraina, dichiarava che erano state evidenziate delle irregolarità di voto nelle giurie di sei Paesi, durante la Seconda Semi-Finale dell’Eurovision Song Contest 2022.
La regolarità della vittoria ucraina non è in discussione, ma l’analisi dei dati ha portato alla rielaborazione dei risultati dopo le seconde prove generali della Seconda Semi-Finale dell’Eurovision 2022 (parliamo delle prove serali dell’11 maggio, mentre la seconda semifinale è andata in onda il 12 maggio in diretta tv) e della Finale.
L’EBU-UER ha, quindi, deciso di ricalcolare i voti della giuria per ciascuno dei sei Paesi sia per la Seconda Semi-Finale che per la Finale, basandosi su risultati in Paesi con comportamento di voto simile.
Di seguito il comunicato dell’EBU-UER: “Nell’analisi dei voti della giuria nazionali effettuata dal partner di voto paneuropeo dell’European Broadcasting Union (EBU) dopo la seconda prova generale della Seconda Semi-Finale dell’Eurovision Song Contest 2022, sono stati individuati alcuni schemi di voto irregolari nei risultati di sei Paesi. Al fine di rispettare le Istruzioni di voto del Concorso, l’EBU-UER ha collaborato con il suo partner di voto per calcolare un risultato aggregato sostitutivo per ciascuno dei sei paesi interessati sia per la Seconda Semi-Finale che per la Grand Final (calcolato sulla base dei risultati di altri Paesi con record di voto simili). Questo processo è stato riconosciuto dall’Independent Voting Monitor (Controllo Indipendente delle Votazioni). L’EBU-UER prende estremamente sul serio qualsiasi sospetto di tentativo di manipolazione del voto all’Eurovision Song Contest e ha il diritto di rimuovere tali voti in conformità alle Istruzioni di voto ufficiali, indipendentemente dal fatto che tali voti possano o meno influenzare i risultati e/o l’esito del voto.”
L’emittente belga VRT, citando generiche fonti vicine all’accaduto, riferisce che le sei giurie che sono state rimosse dalle votazioni dell’Eurovision Song Contest 2022 si sarebbero accordate per votarsi a vicenda.
Un fatto piuttosto grave, ma l’EBU-UER nel suo comunicato stampa non ha chiarito quali fossero le giurie nazionali coinvolte. Un rapido sguardo allo schema riassuntivo dei voti pubblicato sul sito ufficiale di Eurovision nelle primissime ore ha mostrato 6 paesi senza dati. Facile capire, quindi, che si tratti di quelli i cui voti sono stati cancellati e ‘sostituiti’. I sei Paesi i cui voti delle giurie sono stati rimossi dal conteggio e sostituiti ricalcolati sulla base di precedenti schemi di voto sarebbero: Azerbaigian, Georgia, Montenegro, Polonia, Romania e anche San Marino. I nomi dei giurati dei Paesi citati, in effetti, al momento non compaiono nella lista dei giurati nazionali dell’Eurovision Song Contest 2022.
In pratica, nelle combinazioni di voto di sei paesi, gli organismi di controllo delle votazioni hanno riscontrato degli schemi irregolari che hanno portato a un controbilanciamento del voto sia per la Seconda Semifinale sia per la Finale, ricalcolato sulla base dell’andamento dei modelli di voto espressi da altri paesi. Cosa voglia dire questo ultimo passaggio lo spiega meglio il sito ESCxtra: i paesi partecipanti sono suddivisi in diverse fasce; i voti dei 6 paesi al centro della bufera sono stati ricalcolati in base ai voti espressi dai paesi della stessa fascia. Per fare un esempio, i voti del Montenegro sono stati ricalcolati riaggregando i voti di Albania, Croazia, Macedonia del Nord, Serbia e Slovenia, con lei nella Fascia 1. Sempre ESCxtra ci dice che Azerbaijan e Georgia sono nella fascia 3 insieme a Ucraina, Armenia e Israele (e alla Russia squalificata), mentre Romania e Polonia nella fascia 5. Ci manca San Marino, la cui tv pubblica – lo ricordiamo – è partecipata Rai.
Da notare che nelle fasi di annuncio del voto delle giurie, non c’è stato nessun contatto diretto che gli spokesperson di Azerbaigian, Georgia e Romania, ufficialmente per problemi di connessione. Ad annunciare i voti delle giurie di questi Paesi è stato Martin Österdahl, Supervisore Esecutivo dell’Eurovision Song Contest.
Le reti tv interessate dal caso votazioni Eurovision 2022 hanno fatto sentire la propria voce: “La tv pubblica del Montenegro RTCG ha diffuso una nota stampa per chiedere ufficialmente spiegazioni a EBU e per chiarire di non aver violato nessuna norma prevista dal regolamento, di aver svolto tutta la procedura di voto in maniera regolare e di non avere nessun dubbio sulla loro correttezza. “Nella Grand Final i voti sono espressi pubblicamente e in diretta e le scelte della nostra giuria hanno coinciso per buona parte con i risultati finali” si legge nella nota. La rete ha quindi chiesto ufficialmente all’EBU-UER delle spiegazioni e si impegna a tenere aggiornato il pubblico sugli sviluppi. I loro voti sono stati dati in diretta e corrispondono su quelli ora disponibili sul sito. Ricordiamo che però le irregolarià riguardano anche la seconda semifinale e lì non abbiamo riscontro con la diretta.”
Anche la TVR, la tv pubblica della Romania, ha chiesto ufficialmente spiegazioni a EBU e ha chiarito la propria posizione con un comunicato stampa. Afferma di non essere stata informata delle irregolarità registrate e specificano che i loro 12 punti sono stati assegnati alla Moldavia: un dato però che non ritrovano, dal momento che ora risulta che i 12 li abbiano dati all’Ucraina. E ricordiamo che durante la finale questi voti sono stati annunciati direttamente da Martin Ostendahl.
“Siamo molto sorpresi di aver scoperto che i voti della Romania non sono stati presi in considerazione. La Romania non è stata nominata nel comunicato diffusi dopo la finale e né ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dopo la seconda semifinale in merito a “Modelli di voto irregolari”. Il responsabile dei rapporti tra TVR ed EBU ha notato la discrepanza tra i voti inviati il giorno prima, dopo le seconde prove generali, e i voti annunciati durante l’evento. Inoltre, la rappresentante di TVR Eda Marcus non ha potuto collegarsi in diretta per comunicare i risultati, come uìinvece inizialmente concordato con gli organizzatori. Inoltre, nella giornata di sabato, l’addetto al voto di TVR ha partecipato a due call a distanza con gli organizzatori per stabilire le regole di presentazione/posizionamento/lettura di Ede Marcus. Ha inoltre partecipato alle prove senza mai avere alcuna comunicazione in merito a sospetti o all’intenzione dell’organizzatore di apportare modifiche al voto dei giurati rumeni. Sottolineiamo che la giuria nazionale ha seguito lo show e al termine ha votato alla presenza di un notaio e rispettando tutte le regole imposte dall’organizzatore. pertanto le regole sono cambiate in corso d’opera senza che i partecipanti fossero avvertiti del fatto che alcuni voti fossero stati modificati dagli organizzatori. TVR ha chiesto chiarimenti ufficiali all’EBU sulla sostituzione dei voti, peraltro con un calcolo non trasparente. TVR si riserva il diritto di adottare le misure più adatte”.
In un successivo comunicato, TVR ha comunicato i voti assegnati dalla giuria nazionale, composta da Sanda Ladoși, Luminița Anghel, Ovi Jacobsen, Liviu Elekeș e Mihai Pocorschi.
Moldavia-12 punti
Grecia – 10 punti
Polonia-8 punti
Olanda-7 punti
Azerbaijan – 6 punti
Australia-5 punti
Italia-4 punti
Spagna-3 punti
Finlandia-2 punti
Lituania-1 punto
Non siamo riusciti a recuperare un comunicato della ITV – İctimai Television dell’Azerbaijan in merito all’Eurovision Song Contest 2022. Anche per loro, però, non è stato possibile annunciare i propri voti in diretta a causa, come detto live, di problemi di connessione. Questi i voti comunicati da Osterdahl in diretta e disponibili sul sito di Eurovision. Stando a quanto pubblicato da TVP World, la giuria azera aveva assegnato 12 punti all’Ucraina. La tv pubblica ha chiesto chiarimenti all’EBU-UER.

Anche la tv pubblica georgiana GPB, cui appartiene 1TV che trasmette l’ESC, ha diffuso un comunicato in merito alla rimodulazione dei voti espressi dalla giuria nazionale. Sottolineando come non abbiano mai avuto nessun interesse a manipolare i risultati dell’ESC, la tv pubblica georgiana fa sapere che l’EBU aveva inizialmente accettato i loro voti, salvo poi scoprire in diretta tramite l’annuncio di Osterdahl che i 12 punti originariamente assegnati all’Ucraina erano stati girati all’UK. Anche nel loro caso, come per Romania e Azerbaijan il collegamento era ‘saltato’.
Questo quanto si legge nel comunicato ufficiale di GPB: “Considerato l’interesse per quanto successo con i voti per l’ESC 2022, GPB fornisce la propria versione dei fatti. Partiamo col dire che i rappresentanti delle giurie nazionali fanno le proprie valutazioni durante le seconde prove generali della vigilia. I punti sono stati scritti, autenticati da un notaio, e inviati secondo le regole previste dall’organizzazione. Inviato il documento, EBU ha fatto sapere che la procedura si era svolta correttamente. La giuria nazionale aveva assegnato i 12 punti all’Ucraina. Ma in diretta i 12 punti della Georgia sono stati assegnati a UK. La delegazione georgiana presente a Torino ha protestato con l’EBU. Al momento è in corso un’indagine su quanto accaduto e siamo in attesa dell’esito. GPB spiega, inoltre, che la Georgia non aveva nessun eventuale interesse a manipolare i risultati tanto più che il rappresentante del paese (i Circus Mircus, ndr) non era tra i finalisti. Per la giuria nazionale era essenziale assegnare i 12 punti a un concorrente degno, in questo caso l’Ucraina, che ha peraltro ottenuto una vittoria convincente. GPB è in costante contatto con l’EBU e spera di ricevere presto gli esiti dell’ichiesta, che saranno comunicati ai telespettatori”.
La portavoce della Polonia ha potuto annunciare in diretta durante la Grand Final i punti attribuiti dalla sua giuria nazionale. I 12 punti sono andati all’Ucraina. Una reazione è recuperabile su TVP World, che peraltro accenna a un’altra polemica, quella tra la Polonia e la giuria ucraina, rea di non aver dato neanche un voto ai polacchi. Non sembrano però esserci proteste ufficiali da parte della tv polacca in merito al ricalcolo dei voti, che attende evidentemente chiarimenti sulla scia generale del caso.
Nessuna dichiarazione appare sul sito della RTV, la tv di San Marino. La rappresentante ha potuto esprimere i voti della giuria durante la finale di Eurovision 2022. Vedremo cosa succederà.
Nel frattempo l’ANSA, riferisce di attacchi informatici “provenienti dell’estero” all’Eurovision Song Contest 2022, che sono stati sventati dalla Polizia di Stato.
Gli hacker hanno provato a infiltrarsi nella serata inaugurale e durante la finale di ieri sera.
L’attivazione di una sala operativa dedicata all’evento dell’Eurovision Song Contest nella quale tecnici e poliziotti specialisti del CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico Protezione Infrastrutture Critiche) della Polizia Postale, che hanno lavorato fianco a fianco 24 ore su 24, ha permesso la neutralizzazione di attacchi informatici del collettivo di Killnet e la sua propaggine “Legion”.
Viene spiegato dalla Polizia: “Sono stati mitigati in collaborazione con la direzione ICT Rai e Eurovision TV diversi attacchi informatici di natura DDOS diretti verso le infrastrutture di rete durante le operazioni di voto e l’esibizione canora. Dall’analisi delle evidenze sono stati individuati dal CNAIPIC della Polizia Postale numerosi “Pc-zombie” utilizzati per l’attacco informatico.”
Le ulteriori analisi e approfondimenti hanno delineato la mappatura geografica degli attacchi provenienti dall’estero. L’attività info-preventiva condotta dal personale del CNAIPIC della Polizia Postale sulla base dell’analisi delle informazioni tratte a partire dai canali Telegram del gruppo filo-russo, ha consentito anche “di desumere importanti informazioni di sicurezza, già condivise con la Rai per la prevenzione di ulteriori eventi critici”.
La sala operativa del CNAIPIC ha svolto più di 1000 ore di monitoraggio con oltre 100 specialisti della Polizia Postale. È stata monitorata l’intera rete e sono stati analizzati miliardi di dati informatici provenienti anche dalle diverse piattaforme social.
Durante le attività sono state eseguite milioni di analisi di dati relativi agli IP di compromissione che hanno consentito di emanare importanti procedure, grazie alle quali gli attacchi sono stati mitigati e respinti.
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