ESC 2022: Ecco le reazioni dei paesi coinvolti nello scandalo delle votazioni sospette

Non si placano le polemiche legate all’Eurovision Song Contest 2022 e ai paesi che, secondo l’EBU-UER, avrebbero cercato di accordarsi per scambiarsi i voti, proposito fortemente contrario all’etica e vietato dal regolamento della kermesse.

Fortunatamente i voti delle giurie dAzerbaijan, Georgia, Montenegro, Polonia, Romania e San Marino non sono poi risultati decisivi ai fini del risultato finale, ma quanto è accaduto è ugualmente gravissimo.

Emergono alcuni dettagli sui problemi riscontrati dall’EBU-UER nel corso delle votazioni delle giurie nazionali dell’Eurovision Song Contest 2022, già denunciati dagli organizzatori durante la finale dell’evento, con una nota in cui l’EBU-UER ammetteva di aver riscontrato durante la seconda semifinale “alcuni pattern di voto irregolari nei risultati di sei paesi” e di aver provveduto a “calcolare un risultato aggregato sostitutivo per ciascuno”. Le polemiche montate in questi giorni, con la tv rumena che per prima – poi si sono aggiunte Georgia, Romania, Polonia, Montenegro e Azerbaigian, mentre San Marino ha scelto la via del silenzio – ha accusato l’EBU-UER di aver cambiato i voti della giuria in finale durante il collegamento di Martin Österdahl, supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest, ha spinto gli organizzatori a diramare una nota stampa più lunga e approfondita rispetto a quella di sabato notte, nella quale si spiega nel dettaglio cosa è accaduto.

La televisione di stato georgiana ha rilasciato un lungo comunicato, spiegando l’accaduto: “I rappresentanti delle giurie nazionali hanno effettuato le loro valutazioni non durante lo show della finale, ma durante quello del giorno precedente, durante la prova generale.

I punti vengono poi vengono spediti agli organizzatori della competizione in accordo con le procedure, compresa la certificazione della validità tramite un notaio. I punti vengono annunciati il giorno della finale. La GPB ha rispettato tutte queste condizioni, inviato un documento ufficiale e ricevuto conferma dall’EBU-UER che tutto era conforme.

All’Eurovision Song Contest, la giuria nazionale georgiana ha dato il massimo punteggio all’Ucraina, il che vuol dire 12 punti. Tuttavia, nell’annuncio dei punti in finale, si è scoperto che i 12 punti della Georgia sono andati al Regno Unito. La delegazione georgiana all’Eurovision, che ha assistito alla competizione, ha protestato sulla situazione con l’EBU-UER, organizzatore del concorso.

Un’investigazione di quest’ultima è attualmente in corso e l’emittente sta aspettando i risultati.

Allo stesso tempo, un problema simile è sorto non solo in Georgia, ma anche in diversi altri Paesi, un fatto su cui l’EBU-UER sta investigando.

Infine, la GPB vuole ricordare che la Georgia non aveva alcun interesse a manipolare i voti della competizione, non partecipando i rappresentanti nazionali.

Per la giuria nazionale era di fondamentale importanza dare 12 punti a un concorrente meritevole, che in questo caso erano i rappresentanti dell’Ucraina, che hanno messo a segno una vittoria convincente.

GPB resta in costante contatto con l’EBU-UER per monitorare la situazione e spera che i risultati dell’investigazione siano annunciati presto. Di questo informeremo il pubblico.”

Posizione dura anche quella di Ictimai Tv, emittente pubblica azera: “Non siamo stati informati di queste stranezze fino alla fine della finale di sabato non ci è stata mostrata nessuna prova. Attendiamo una risposta ufficiale. Speriamo che la situazione si risolva presto e che giustizia sia fatta.”

La Romania si è dichiarata estranea, respingendo pubblicamente qualunque accusa, mentre per ora nessuna reazione da Polonia e San Marino.