Arriva anche la risposta di San Marino RTV relativamente alla vicenda delle giurie dell’Eurovision Song Contest 2022 squalificate per quelle che la EBU-UER ha indicato come irregolarità nei flussi di voto. Ecco di seguito la nota diramata dall’emittente, che è fra le sei sanzionate con la squalifica delle giurie e la sostituzione del voto con un algoritmo.
Per quanto riguarda il comunicato stampa EBU-UER sulle presunte irregolarità di voto che sarebbero successe durante l’Eurovision appena terminato, San Marino RTV precisa di essere sempre rimasta in contatto con EBU-UER e considerato EBU-UER l’unico interlocutore fino al comunicato di ieri nel tardo pomeriggio. Il comunicato non è stato condiviso nonostante RTV – e gli altri 5 paesi coinvolti – siano membri attivi del consorzio. È importante sottolineare questo perché la maniera in cui EBU-UER si è mossa in questa vicenda a nostro giudizio sembra un po’ autoritaria anziché ispirata dall’associazionismo che invece guida e regola i rapporti tra i membri EBU-UER. Abbiamo già fatto presente a EBU-UER il nostro disappunto per il modo e non ci riferiamo al solo comunicato stampa appena uscito. Alla domanda se EBU-UER ritenesse i sospetti di irregolarità di voto fondati al 100% la risposta è stata no.
Alla domanda se EBU-UER si fosse accorta che un gruppo di paesi della II semifinale si sarebbe apparentemente scambiato il 12, il 10, l’8, il 7 e il 6 la risposta è stata no. Alla domanda sul perché i voti annullati di San Marino e degli altri 5 paesi sospettati siano stati dati tutti a Svezia (a cui sono stati girati 72 punti) e Australia (60 punti per lei) la risposta è stata perché “avevano le canzoni più belle”.
Nulla ci fa pensare che i nostri giurati abbiano votato qualcosa che non piacesse loro. Il loro – e nostro – 12 all’Italia è stato sostituito da EBU-UER con un 12 alla Spagna. Abbiamo chiesto in quale maniera sia stato “calcolato” questo nuovo voto ma non ci è stata data una risposta precisa. Conosciamo l’Eurovision Song Contest e da anni collaboriamo con loro, continuiamo a credere nelle istituzioni e nel concorso e tifiamo per il migliore, anche se non sempre ha la canzone migliore.
Ricordiamo che secondo il ricalcolo EBU-UER, i punti assegnati da San Marino all’Italia sono stati appena 3.
Dobbiamo ricordare che in un comunicato diffuso durante la trasmissione della finale l’UER ha dichiarato che, durante le prove generali riservate al voto delle giurie nazionali per la seconda semifinale, sei di esse (Azerbaigian, Georgia, Montenegro, Polonia, Romania e San Marino) sono state escluse dalla votazione dopo aver riscontrato delle irregolarità nelle loro classifiche. Il loro voto è stato successivamente sostituito da voti “simulati” basati sui punteggi medi delle giurie con schemi di voto simili, come determinato dalle urne in cui i paesi sono stati posti nel sorteggio di assegnazione delle semifinali avvenuto il precedente 25 gennaio. L’emittente fiamminga VRT ha successivamente riferito che le giurie dei paesi coinvolti avevano preso accordi per una votazione reciproca. Il giorno dopo la finale l’emittente rumena TVR ha accusato l’UER di broglio, richiedendo ulteriori chiarimenti sull’accaduto e affermando che, originariamente, la giuria rumena aveva assegnato i loro 12 punti alla Moldavia. Successivamente anche le emittenti di Azerbaigian, Georgia, Montenegro, Polonia e San Marino hanno richiesto ulteriori chiarimenti riguardo l’esclusione delle proprie giurie e sulla rappresentazione dei voti.
In seguito al ricalcolo dei voti all’Eurovision Song Contest, fortemente contestato dagli Stati coinvolti nell’affaire, l’EBU-UER ha rilasciato un ulteriore comunicato, con le relative tabelle dei voti delle giurie coinvolte, e ha motivato la sua decisione con un comunicato, chiarendo per quale ragione alcuni modelli di votazione sono stati considerati irregolari e dunque non idonei.
Dopo aver confermato che i sei paesi coinvolti nella votazione irregolare erano Azerbaigian, Georgia, Montenegro, Polonia, Romania e San Marino, l’EBU-UER ha osservato che, nel corso della Seconda Semi-Finale, quattro delle sei giurie hanno collocato cinque degli altri paesi nella loro Top5 (tenendo ovviamente conto del fatto che ciascun partecipante non si poteva votare da solo). Si tratta, più specificamente, dell’Azerbaigian, della Georgia, della Romania e di San Marino.
Gli stessi cinque paesi sono stati poi votati dal Montenegro all’interno della Top6, mentre la Polonia li ha messi nella Top7. A ciò si aggiunge la difformità del voto degli altri 15 paesi votanti per i quali cinque dei sei paesi coinvolti si sono classificati fuori dai primi 7, quattro dei quali sono finiti tra gli ultimi 6 posti (in questa classifica San Marino era quattordicesima).
A quel punto, calcolando che quattro delle sei nazioni coinvolte si sono garantite almeno un set di 12 voti (San Marino in testa con 2 pacchetti), l’Esc ha scelto di rimuovere i voti interessati, come previsto dal regolamento del concorso, per sostituirli con un risultato aggregato calcolato automaticamente. Una modalità che è stata poi ripetuta anche nel corso della finalissima, al fine di garantire l’integrità del sistema di votazione.
L’EBU specifica che, una volta constatata l’irregolarità, si è discusso dei modelli contestati con le emittenti pertinenti, dando loro la possibilità di indagare ulteriormente sui voti dati dalla giuria del loro paese. Date queste ragioni, la classifica finale dell’Eurovion Song Contest 2022 resta quindi la stessa.
Il paradosso è che ad essere coinvolta è San Marino, visto che la Rai – organizzatrice dell’evento – è azionista della tv pubblica. Questo cambiamento ha reso inevitabile l’eliminazione di Achille Lauro (sono stati eliminati anche i 12 punti dati dalla Polonia che è un paese che solitamente premia gli italiani) e ha fatto sì che l’Italia ricevesse solo 3 punti da San Marino (non che solitamente i nostri vicini fossero così generosi).
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