L’emittente pubblica svizera SRG SSR, denominata «SSR», composta dall’emittenti regionali RSI, (di lingua italiana), RTR (di lingua romancia), RTS (di lingua francese) e SRF (di lingua tedesca), ha confermato la partecipazione della Svizzera all’Eurovision Song Contest 2023 e riprenderà la procedura dell’Eurovision Song Contest 2019, una selezione interna.
SRG SSR aprirà l’8 agosto 2022 il termine per la sua selezione interna dove verrà selezionato insieme la canzone svizzera e l’artista per la 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2023. Le candidature possono essere inoltrate tra il 25 agosto 2022 e l’8 settembre 2022 alle ore 22:00 CET. Le canzoni non saranno divulgate.
Oltre a confermare la propria partecipazione all’Eurovision 2023, SRG SSR (SRF, RTS, RSI und RTR) ha anche pubblicato il Regolamento relativo alla selezione della partecipazione svizzera all’Eurovision Song Contest 2023. Il processo di selezione sarà lo stesso utilizzato dal 2019, che ha regalato alla Svizzera una serie di qualificazioni per la prima volta in assoluto, oltre a due primi 5 posti.
Il processo di selezione si svolgerà in più fasi. In tutte le fasi, il brano e l’artista saranno valutati da un panel di 100 telespettatrici e telespettatori e da una giuria internazionale, composta da 20 membri esperte ed esperti, che sono già stati membri delle giurie dell’Eurovision Song Contest dei loro paesi, sul modello di quella tedesca del 2018. Ciascuna giuria rappresenterà il 50% del risultato complessivo.
Chiunque desideri inviare un brano per la selezione può farlo sul sito web ufficiale di SRF Eurovision tra il 25 agosto e l’8 settembre 2022 (scadenza 22:00 CET). Non ci sono restrizioni sulla lingua della canzone o sulla nazionalità dell’esecutore. Tuttavia, in caso di parità, sarà data preferenza agli artisti che siano cittadini o residenti svizzeri. La canzone e l’artista vincitori saranno rivelati all’inizio del 2023.
I dettagli sull’iscrizione e sulla selezione sono contenuti nel regolamento pubblicato sul sito srf.ch/eurovision.
The songs for representing Switzerland at the Eurovision Song Contest 2023 can be submitted from August 25 to September 8 2022. More infos: https://t.co/dMUrDnctO6 pic.twitter.com/NjkLmrwk3p
— SRF Eurovision Song Contest (@srfesc) July 12, 2022
Cantautrici, cantautori, produttrici, produttori, artiste, artisti, paroliere e parolieri interessati e in possesso della cittadinanza svizzera o di un domicilio in Svizzera (anche se la cittadinanza non è determinante e non esclude nessuno dalla possibilità di presentare una canzone (originale autentica (composizione/testo) e che non è in alcun modo frutto di plagio), sono invitati a inoltrare la canzone che rappresenterà la Svizzera all’ESC dal 25 agosto 2022 all’8 settembre 2022 alle ore 22:00 CET.
La canzone non può essere stata diffusa (interamente o parzialmente) prima del 1° settembre 2022 (radio, tv, Internet, esibizioni in pubblico, supporti sonori ecc.). Il momento della diffusione e la comunicazione del contributo svizzero (compresi il titolo del brano, gli interpreti, i compositori/parolieri) vengono decisi dalla SSR.
La SSR ricerca una canzone moderna, che lasci il segno e sia all’altezza delle esigenze internazionali. Il testo deve avere un messaggio forte, chiaro e comprensibile. Le candidature, accompagnate da un file audio, devono essere inoltrate tramite la piattaforma ufficiale della SSR (srf.ch/eurovision). Le canzoni presentate non potranno essere successivamente ritirate.
Le canzoni inoltrate vengono verificate e valutate sul piano redazionale. I brani che non soddisfano i criteri qualitativi o che non corrispondono al regolamento vengono scartati. In seguito si procede alla selezione definitiva delle canzoni, delle artiste e degli artisti, che avviene a diversi livelli e in diverse tappe ad opera di un panel di 100 telespettatrici e telespettatori, nonché di una giuria internazionale composta da 20 esperte ed esperti. I brani inoltrati non saranno resi pubblici.
L’Eurovision Song Contest punta tra l’altro ad affrontare tematiche che fanno presa sui sentimenti delle spettatrici, degli spettatori e delle giudici e dei giudici. Incoraggiamo pertanto le compositrici, i compositori, le autrici e gli autori a presentare anche canzoni che tocchino temi d’attualità o che grazie ai loro contenuti siano in grado di suscitare una reazione emotiva o un sentimento di identificazione nel pubblico dell’Eurovision Song Contest.
Le interpreti e gli interpreti devono avere un’età minima di 16 anni (data di riferimento: 01.05.2023), accettano tutti i regolamenti attinenti all’Eurovision Song Contest, non possono candidarsi per rappresentare più di un Paese all’«Eurovision Song Contest», devono cantare in diretta e non possono candidarsi per rappresentare più di un Paese all’Eurovision Song Contest.
Le interpreti e gli interpreti devono cantare dal vivo. Per il momento si prevede che le coriste e i coristi di supporto dal vivo possano esibirsi in playback (analogamente al 2022). La decisione al riguardo spetta esclusivamente alla SSR. Il brano è interpretato da una o più voci / musiciste o musicisti. Le persone partecipanti ammesse sul palco sono al massimo sei (ballerine, ballerini, musiciste, musicisti, coriste e coristi di supporto compresi). Tutti gli accompagnamenti strumentali sono in playback. Non sono ammessi animali sul palcoscenico. Sono vietati gesti, simboli o affermazioni di natura politica, razzista o che incitano alla violenza. Alla SSR compete l’esclusivo diritto decisionale sulla messa in scena e sulla direzione creativa. La messa in scena comprende, tra le altre cose, l’abbigliamento, la coreografia, le luci e l’illuminazione LED
La canzone non può oltrepassare i tre minuti. I testi delle canzoni possono essere in qualsiasi lingua. Sono vietati i contenuti politici, razzisti o che incitano alla violenza. Non sono ammesse versioni strumentali. Ogni brano deve contenere passaggi cantati o parlati. È possibile presentare brani per i quali la scelta dell’interprete non sia ancora definitiva. Tuttavia, in questo caso, la canzone deve obbligatoriamente contenere una voce esemplificativa. Tutte le candidate e i candidati verranno informati sull’esito della selezione entro la fine del 2022. La SSR non divulgherà le canzoni che non si saranno qualificate. Per ragioni di qualità la SSR può chiedere, in qualsiasi momento e a propria discrezione, una rielaborazione della produzione o del testo della canzone, riservandosi il diritto esclusivo di decidere in merito. Nel caso la canzone caricata fosse interpretata da una voce esemplificativa, al momento del caricamento sarà necessario indicare se l’interprete desidera partecipare alla competizione oppure no. Durante il processo di selezione, le interpreti e gli interpreti, e quindi le voci delle canzoni, possono essere sostituiti dalla SSR in qualsiasi momento. La SSR decide in maniera definitiva le interpreti e gli interpreti che canteranno i brani. La partecipazione delle vincitrici e dei vincitori alla selezione svizzera dell’Eurovision Song Contest è disciplinata da un contratto scritto. Le interpreti e gli interpreti devono tenersi a disposizione per le prove da gennaio 2023 e per attività promozionali e ulteriori prove a marzo/aprile 2023. Con la firma del contratto le interpreti e gli interpreti si dichiarano disponibili in modo vincolante a presentare la canzone all’«Eurovision Song Contest» 2023 e quindi a rappresentare la Svizzera. Le semifinali internazionali e la finale internazionale sono previste indicativamente a maggio 2023. L’obbligo di presenza nel Paese dove si terrà la manifestazione è di circa due settimane e dipende dal calendario delle prove fissato dall’EBU-UER.
I 100 telespettatori del panel e i 20 esperti della giuria internazionale, che hanno dato prova del loro know-how in seno alle rispettive giurie nazionali, saranno ancora una volta i protagonisti di questa selezione. Entrambi i panel sono stati selezionati sulla base di criteri fissati in collaborazione con Digame, partner di lunga data della SSR.
Insieme al suo partner pluriennale Digame, in primavera la SSR selezionerà un nuovo panel composto da un centinaio di telespettatrici e telespettatori. Le persone scelte avranno voce in capitolo nel scegliere, attraverso un processo di selezione in più tappe, l’artista e il brano che rappresenteranno la Svizzera all’«Eurovision Song Contest» 2023. Il panel sarà coadiuvato da una giuria internazionale composta da 20 esperte ed esperti che hanno dato prova delle proprie competenze in qualità di membri delle giurie dei rispettivi Paesi.
In una procedura articolata in più tappe, il panel di 100 spettatrici e spettatori insieme alla giuria internazionale composta da 20 membri valuteranno le candidature e gli artisti. La decisione finale spetta comunque al panel e alla giuria internazionale. Come per lo show internazionale vero e proprio, i voti del pubblico e quelli della giuria contano ciascuno il 50 per cento.
Il brano e l’artista che si aggiudicheranno la vittoria saranno resi noti da SRF, RTS, RSI e RTR a inizio 2023.
Il progetto «Eurovision Song Contest» 2023 è frutto della collaborazione tra SRF, RTS, RSI e RTR.
Per maggiori informazioni, scopri il Regolamento di partecipazione su http://www.rsi.ch/eurovision:
Nel 2022 il cantante svizzero, Marius Bear, pseudonimo di Marius Hügli ha rappresentato la Svizzera all’Eurovision Song Contest 2022 con il brano “Boys Do Cry”, pubblicato l’8 marzo 2022 su etichetta discografica Hi-Tea Records come sesto estratto dall’omonimo album. È stato scritto e composto dallo stesso interprete in collaborazione con Martin Gallop. Marius Bear è stato selezionato internamente dall’ente radiotelevisivo nazionale SRF per rappresentare la Svizzera all’Eurovision Song Contest 2022. Il video di “Boys Do Cry”, il suo brano eurovisivo, è stato trasmesso in anteprima sul canale YouTube della manifestazione. Nel maggio successivo, dopo essersi qualificato dalla prima semifinale, Marius Bear si è esibito nella finale eurovisiva, dove si è piazzato al 17º posto su 25 partecipanti con 78 punti totalizzati, tutti provenienti dalle giurie nazionali
La Svizzera è il paese in cui l’Eurovision Song Contest è nato nel 1956. Da allora ha vinto due edizioni: nel 1956 con Lys Assia che ha cantato “Refrain” e nel 1988 con la canadese Céline Dion. È una delle nazioni con il maggior numero di partecipazioni in assoluto: 62 – 51 finali (sono 4 le edizioni a cui non ha partecipato a causa degli scarsi risultati nelle edizioni precedenti). Infatti a partire 2004, quando fu introdotta la semifinale, la Svizzera si è qualificata in finale solo sei volte (2005, 2006, 2011, 2014, 2019, 2021, 2022).
Da ricordare che l’Eurovision Song Contest 2023 non si farà in Ucraina. L’EBU-UER ha chiesto all’emittente pubblica britannica BBC la disponibilità ad organizzare la manifestazione, in loco dell’Ucraina a causa della guerra.
Malgrado l’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest svoltasi a Torino a metà maggio ha visto quali vincitrice la band ucraina della Kalush Orchestra con la canzone “Stefania”, si era imposta grazie al forte sostegno ricevuto nel voto del pubblico, e che ha sopravanzato nella classifica finale il concorrente della Gran Bretagna Sam Ryder e a completare il podio la rappresentante della Spagna Chanel, che dava diritto al loro Paese di ospitare la prossima edizione, l’Eurovision Song Contest 2023 non si terrà in Ucraina. A causa del conflitto con la Russia, la European Broadcasting Union (EBU-UER) con sede a Ginevra ha annunciato un’eccezione (non la prima nella storia, era già accaduto nel 1974) alla regola che vede la nazione trionfatrice accogliere il concorso nell’anno seguente.
Le ragioni addotte dopo approfondita analisi sono legate in particolare alle garanzie di sicurezza. Delle discussioni sono state avviate con il Regno Unito, che potrebbe quindi essere chiamata a organizzare l’evento.
Nel frattempo la lista di città del Regno Unito che stanno dimostrando il proprio interesse a ospitare il concorso si allunga: Aberdeen (P&J Live), Belfast (The SSE Arena Belfast), Birmingham (Utilita Arena Birmingham e Resorts World Arena), Brighton (Brighton Centre), Bristol (YTL Arena), Cardiff (Principality Stadium), Edinburgh (Royal Highland Centre), Glasgow (OVO Hydro), Leeds (First Direct Arena), Liverpool (M&S Bank Arena), Londra (Copper Box Arena, The O2 Arena e Ovo Arena Wembley), Manchester (AO Arena), Newcastle (Utilitia Arena), Nottingham (Motorpoint Arena), Prudhoe, Sheffield (Utilita Arena), Sunderland (Stadium of Light), e Wolverhampton (Civic Hall e Molineux Stadium).
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