ESC 2023: Glasgow e Liverpool Calling? Stasera sarà resa nota la città ospitante dell’Eurovision Song Contest 2023 su BBC One

Stasera 7 ottobre 2022 durante “The One Show”, in onda su BBC One alle ore 20:00 CET, sarà resa nota la città, tra Glasgow e Liverpool, che ospiterà la 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest che si svolgerà nel Regno Unito – in attesa di conoscere quale sarà tra la città che ospiterà l’edizione 2023 – per conto dell’emittente pubblica vincitrice dell’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest svoltasi a Torino, l’ucraina UA:PBC, a causa della guerra in atto nel Paese che impossibilita a procedere con l’organizzazione.

La notizia è rimbalzata sui social da ieri. Graham Norton e Sam Ryder dovrebbero annunciare la città ospitante di Eurovision 2023 all’interno dello show ‘The One Show’ su BBC One.

Ad annunciarlo Graham Norton, l’ormai storico commentatore della BBC per l’ESC, che intervistato al “The Chris Evans Breakfast Show with Sky” ieri mattina, si è lasciato scappare che la città ospitante dell’Eurovision Song Contest 2023 dovrebbe essere resa nota all’interno del The One Show condotto da Ronan Keating, Alex Jones e Jermaine Jenas e in onda su BBC One tra le 19:00 e le 19:30 ora locale (20:00-20:30 CET).

Il popolare commentatore e conduttore non è stato chiarissimo, ma si è limitato a dire che lui e Sam Ryder che con “SPACE MAN” ha riportato il Regno Unito al secondo posto dopo 24 anni parleranno della città ospitante, che a quell’ora sarà già nota. Il rappresentante britannico ad Eurovision 2022 si esibirà a fine serata, presentando il suo ultimo singolo “Somebody”.

Da ricordare che rimangono in lizza due città, Glasgow e Liverpool, per ospitare l’Eurovision Song Contest 2023.

Sarà la nona edizione della manifestazione musicale a svolgersi in terra britannica, dopo le edizioni del 1960 (Inghilterra)1963 (Inghilterra)1968 (Inghilterra)1972 (Scozia)1974 (Inghilterra)1977 (Inghilterra)1982 (Inghilterra) e 1998 (Inghilterra); e la quinta como paese supplente del paese vincitore.

Inoltre, è dal 1980 che il Paese vincitore della manifestazione canora europea che non era costretto a passare la mano per l’organizzazione, in questo caso perché l’Ucraina è tuttora sotto attacco da parte della Russia.

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A seguito della vittoria ucraina all’edizione 2022, ospitata dalla città italiana di Torino, l’EBU-UER ha invitato il paese, come da tradizione, a ospitare l’evento l’anno seguente, divenendo così la terza edizione della manifestazione musicale a svolgersi in Ucraina dopo quelle del 2005 e del 2017. Tuttavia, alla luce dell’invasione russa del territorio ucraino, è stato ipotizzato che un paese facente parte dei Big Five (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) avrebbe ospitato l’evento in cooperazione con l’emittente UA:PBC. A stretto giro ha seguito l’interesse ad ospitare l’evento di diversi paesi tra cui il Belgio (RTBF), l’Italia (Rai), i Paesi Bassi (NPO/AVROTROS), la Polonia (TVP), il Regno Unito (BBC) e la Svezia (SVT). Originariamente anche la Spagna (RTVE) aveva mostrato interesse a ospitare l’evento ma qualche mese dopo ha ufficialmente ritirato la sua candidatura.

Nel mese di giugno 2022 l’EBU-UER tramite un comunicato ha annunciato che l’Ucraina non sarebbe stata in grado di ospitare l’evento, facendone così la prima edizione dal 1980 a non essere ospitata dal paese vincitore, e che sarebbero state avviate discussioni con la BBC per una potenziale organizzazione nel Regno Unito, secondo classificato nell’edizione 2022.

Nel mese di luglio successivo l’EBU-UER ha annunciato che il Regno Unito, con un’organizzazione congiunta tra BBC e UA:PBC, avrebbe organizzato la manifestazione, confermando inoltre che l’Ucraina avrebbe avuto un posto automatico nella finale in qualità di vincitrice dell’edizione precedente.

Dopo che l’EBU-UER ha annunciato che sarebbero iniziate le discussioni con la BBC, a stretto giro ha seguito l’interesse a ospitare l’evento di venti città britanniche: Aberdeen (P&J Live), Belfast (SSE Odyssey Arena), Birmingham (Resorts World Arena e Utilita Arena Birmingham), Brighton (Brighton Centre), Bristol (YTL Arena), Cardiff (Principality Stadium), Darlington (Darlington Arena), Derry (Millennium Forum), Edimburgo (Highland Hall), Glasgow (OVO Hydro), Leeds (First Direct Arena), Liverpool (Liverpool Arena), Londra (O2 Arena, Copper Box e Wembley Arena), Manchester (Manchester Arena), Newcastle (Utilita Arena), Nottingham (Motorpoint Arena), Prudhoe, Sheffield (Sheffield Arena), Sunderland (Stadium of Light) e Wolverhampton (Molineux Stadium, Dunstall Park e Civic Halls).

Nel mese di agosto la BBC e l’EBU-UER hanno annunciato e presentato il bando per ospitare la manifestazione, tramite il quale tutte le città interessate avrebbero potuto presentare ufficialmente la propria candidatura. Le prime città ad annunciare una mancanza d’interesse sono state Cardiff (citando la lista già ampia degli eventi previsti all’interno della città), Derry (che avrebbe appoggiato la candidatura di Belfast in assenza di una sede adatta), Nottingham (poiché la città non rispettava i criteri di disponibilità), Brighton (per la mancanza di una sede idonea) e Sunderland (per la mancanza di disponibilità della sede proposta).

Sempre ad agosto la BBC e l’EBU-UER hanno annunciato che la scelta era stata ristretta alle città di Birmingham, Glasgow, Leeds, Liverpool, Manchester, Newcastle e Sheffield. Queste città sono passate alla seconda fase della selezione, dove hanno avuto tempo fino all’8 settembre per sviluppare un dossier dettagliato, che rispettava tutte le necessità per ospitare il concorso, da sottoporre alla valutazione della BBC, che avrebbe successivamente visitato le città candidate.

Successivamente nel mese di settembre la BBC e l’EBU-UER hanno comunicato che la scelta era stata ristretta ulteriormente alle città di Glasgow e Liverpool, che rispettavano tutte le necessità del concorso, scartando di conseguenza Birmingham, Leeds, Manchester, Newcastle e Sheffield.

La città scozzese di Glasgow si è candidata con l’OVO Hydro Arena come location, mentre la città di Liverpool ha optato per la M&S Bank Arena.

Il processo di selezione della scelta si è articolato nel seguente modo: le città interessate avrebbero preso visione dei criteri fondamentali per ospitare la manifestazione; alle stesse città sarebbero state poi concesse quattro settimane per preparare i propri piani e progetti per ospitare l’evento; nel mese di agosto l’emittente organizzatrice avrebbe valutato le candidature in base ai criteri fondamentali; entro la metà di settembre l’emittente organizzatrice avrebbe visitato le città selezionate, i progetti preparati sarebbero stati inviati all’Unione europea di radiodiffusione che avrebbe decretato, di concerto con le emittenti organizzatrici ed entro il mese di ottobre, la città ospitante.

Di seguito alcuni dei criteri fondamentali, stabiliti dall’EBU-UER, che le città candidate devono obbligatoriamente possedere: la sede deve essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti, e inoltre ben perimetrabile; la sede deve avere una capacità al 70% della capienza massima compresa tra gli 8 000 e i 10 000 spettatori; la sede deve essere dotata di un’area principale che consenta la realizzazione di un allestimento di alto livello con altezze disponibili di almeno 18 metri, buone capacità di carico sul tetto e facile accesso al carico; la sede deve essere disponibile per 6 settimane prima dell’evento, le 2 settimane dello show e quella successiva per il disallestimento; la sede deve avere a disposizione una vicina sala stampa che possa accogliere almeno 1 000 giornalisti; la sede deve avere aree a raso e di facile accesso, contigue e integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnico-logistico di 5 000 metri quadrati; la città deve avere a disposizione oltre 2 000 camere d’albergo nelle aree contigue all’evento; la città deve avere un aeroporto internazionale non più lontano di un’ora e mezza dalla sede dell’evento.

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