ESC 2016 – Bosnia ed Erzegovina: BHRT conferma la sua presenza all’ESC 2016

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L’emittente pubblica bosniaca BHRT ha confermato qualche minuto fa sul suo sito ufficiale dedicato alla manifestazione la propria partecipazione alla 61ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2016, che si terrà per la sesta volta in Svezia, presso la Globen Arena di Stoccolma in Svezia il 10, 12 e 14 maggio 2016,  dopo 3 edizioni di assenza.

“In linea con le precedenti decisioni del Consiglio, i partner del progetto Eurovision della BHRT hanno trovato i fondi per il pagamento della quota di iscrizione per la partecipazione all’Eurovision Song Contest nel 2016 e garantiscono uno sponsor per coprire il costo finanziario complessivo del progetto. Ciò significa che la Bosnia Erzegovina tornerà in questo prestigioso concorso e avremo di nuovo l’opportunità di presentare al  più ampio pubblico possibile la musica del nostro Paese“.

Il paese aveva presentato in un primo momento la domanda di partecipazione preliminare, per poi il 9 ottobre 2015 confermare la assenza alla manifestazione ancora una volta, ma riservandosi però di cambiare idea entro la fine di ottobre 2015 se fosse riuscita a trovare uno sponsor.

Un atteso ritorno dopo che la Bosnia ed Erzegovina è stata assente dell’ESC tre volte di fila, dopo che dal 2013 si era ritirata dal concorso sempre per mancanza di fondi: Nel 2013 la BHRT ha annunciato che il Paese si ritirava della manifestazione a causa di difficoltà finanziarie; la RTRS (PTPC) ha però espresso l’intenzione di subentrare alla BHRT nella partecipazione del Paese, mentre FaceTV ed il gruppo Zetra si sono offerti di pagare per intero la quota di partecipazione del Paese di 25.000 euro. Il gruppo BHRT ha declinato tutte le offerte, confermando l’assenza. Nel 2014 la BHRT, dopo aver inizialmente confermato la propria partecipazione, ha deciso di ritirarsi a causa della mancanza di sponsor e nel 2015 la BHRT, dopo aver presentato l’iscrizione preliminare, non la conferma per motivi economici.

Il metodo e il meccanismo che verrà utilizzato per selezionare la canzone e il concorrente bosnio per l’edizione 2016 dell’ESC è ancora in fase di definizione. La BHRT rivelerà maggiori notizie sul processo di selezione in una conferenza stampa che si terrà domani, 25 novembre, alle 19.30.

L’ultima volta che la Bosnia ed Erzegovina ha partecipato all’Eurovision è stato nel 2012 a Baku, quando Maya Sar rappresentò il paese con la sua voce “Korake ti znam” (The Steps I Know, Passi Che Fai), dove è finita al 18° posto in Finale (peggior risultato del Paese in Finale dal 1997).

Sono 41 i paesi che al momento dovrebbero partecipare all’Eurovision Song Contest 2016, un numero superiore a quello dell’anno scorso. Tra loro hanno già confermato la loro presenza: la Svezia (paese organizzatore), la Spagna, l’Italia, l’Israele, il Regno Unito, l’Ungheria, l’Australia, Malta, l’Irlanda, la Germania, l’Estonia, la Francia, la Lettonia, la Finlandia, il Belgio, i Paesi Bassi (con Douwe Bob), il Montenegro (con i Highway Trio), la Danimarca, la Norvegia, la Lituania, l’Islanda, la Bielorussia, la Svizzera, la Repubblica Ceca, l’Austria, Il Cipro, la Polonia, la Grecia, l’ERI di Macedonia, l’Azerbaigian, la Slovenia, la Georgia, la Romania, la Moldavia, l’Armenia, il San Marino, la Russia, l’Albania, la Serbia e l’Ucraina che non ha partecipato per un anno, nell’edizione del 2015 e la Bosnia ed Erzegovina.

Resta l’incognita si a Stoccolma si presenteranno 42 o 43 paesi: la Croazia che potrebbe tornare nel 2016 e inviare il vincitore del Talent The Voice – Najljepši glas HrvatskeNina Kraljić e la Bulgaria inizialmente inserita nell’elenco dei partecipanti, si è tirata fuori nei giorni scorsi ma una recente intervista rilasciata da Poli Genova, conduttrice della tredicesima edizione dello Junior ESC che si è appena conclusa a Sofia ha lasciato aperto uno spiraglio, anche se è dubbio a causa dei problemi finanziari che affliggono l’ente pubblico, ma è evidente l’interesse nella manifestazione.

Mentre hanno confermato l’assenza il Portogallo, l’Andorra e la Slovacchia, che si sono ritirate dall’evento per motivi economici; Monaco e il Lussemburgo, che non hanno intenzione di rientrare nella competizione neanche quest’anno, portando così rispettivamente a 10 e 23 le edizioni consecutive di assenza e la Turchia, nonostante aveva ha chiesto all’EBU-UER l’estensione della deadline al mese di novembre, non tornerà per protesta contro il metodo di votazione e contro la qualificazione automatica alla finale dei Big 5.

Restiamo ancora in attesa di conoscere l’elenco definitivo dei paesi partecipanti all’edizione 2016 dell’ESC che sarà possibilmente soggetto a cambiamenti fino al rilascio della lista ufficiale dei partecipanti da parte dell’EBU-UER in programma nel mese di Gennaio 2016.

La Bosnia ed Erzegovina ha debuttato all’Eurovision Song Contest nel 1993 (qualificata nella preselezione di Lubiana, “Kvalifikacija za Millstreet”), dopo la dissoluzione della Federazione Jugoslava (per quattro volte una canzone bosniaca fu la scelta della Jugoslavia per l’ESC: nel 1963, 1974, 1976 e nel 1981). Da allora ha partecipato ad ogni edizione (18 partecipazioni, 18 finali), tranne che nel 1998 e nel 2000 per i bassi risultati ottenuti l’anno prima.

Nel 1993 la Bosnia ed Erzegovina, assieme ad altre sei nazioni che desideravano partecipare all’Eurovision Song Contest per la prima volta, partecipò ad una semifinale “Kvalifikacija za Millstreet” che si svolse a Lubiana: si classificò al secondo posto e poté così partecipare all’Eurovision Song Contest 1993.

Dall’introduzione delle Semi-Finali, è l’unico paese dell’ex-Jugoslavia ad essere sempre arrivato alla finale. Il miglior risultato è stato un terzo posto nel 2006 con “Lejla” cantata da Hari Mata Hari. Si è ritirata per problemi economici dell’emittente pubblica nel 2013, nel 2014 e nel 2015, decise di ritornare ma sempre per mancanza di fondi, dovette rinunciare alla gara per il terzo anno consecutivo.

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