ESC 2020: Esibizioni filmate negli studi nazionali, il “piano B” per l’Eurovision 2020 a causa del coronavirus?

Natalija-Gorscak1

La Direttrice dell’emittente slovena, RTVSLO.si, Natalija Gorščak ha rivelato quello che potrebbe essere il “piano B” dell’EBU-UER per l’Eurovision Song Contest 2020 a causa del coronavirus.

Oggi, l’EBU-UER ha confermato che i preparativi per la 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest che si terrà presso l’Ahoy Rotterdam di Rotterdam, nei Paesi Bassi, il 12, 14 e 16 maggio prossimi, in seguito alla vittoria di Duncan Laurence nell’edizione precedente tenutasi a Tel Aviv con il brano “Arcade” stanno continuando come previsto, nonostante il Coronavirus – la pandemia di COVID-19 del 2019-2020 in corso.

Natalija Gorščak, la Direttrice dell’emittente pubblica slovena RTVSLO, ha però, rivelato quello che potrebbe essere l’attuale “piano B”, qualora non fosse possibile organizzare l’ESC alla presenza del pubblico presso l‘Ahoy Rotterdam di Rotterdam nei Paesi Bassi.

Gorščak ha rilasciato un’intervista proprio alla RTVSLO nella quale afferma: “All’EBU-UER stanno lavorando come se l’Eurovision Song Contest si dovesse svolgere normalmente. Sono personalmente in contatto con il management che ha un piano B in cui le emittenti nazionali sarebbero più coinvolte. Nel caso della Slovenia, questo significherebbe esibirsi in uno studio televisivo. Se questo scenario dovesse essere confermato, ogni paese partecipante filmerebbe la propria esibizione in uno studio televisivo nella propria nazione. Questo è quello a cui l’EBU-UER sta pensando. È tutto ancora in discussione, ma in linea di principio si stanno organizzando come se l’Eurovision Song Contest si debba svolgere a Rotterdam.”

L’EBU-UER al momento non ha confermato né smentito l’indiscrezione. Una situazione quindi in costante evoluzione e certamente bisognerà attendere l’evoluzione dell’epidemia per capire quale sarà il destino dell’edizione.

Non è la prima volta che viene proposto come piano B un collegamenti via satellite. Nel 2017, anno in cui il concorso si tenne a Kiev, in Ucraina, l’EBU-UER propose alla Russia questo tipo di esibizione poichè Julia Samoylova / Юлия Самойлова era stata inserita nella lista nera degli artisti a cui è vietato entrare in Ucraina, dopo che si scoprì che entrò in Crimea nel 2015, senza il permesso delle autorità locali, in violazione della legge Ucraina. Tuttavia, quell’anno, la Russia scelse di ritirarsi dal concorso.

Dalle affermazioni della Direttrice di RTVSLO, sembra però si stiano prendendo in considerazione esibizioni pre-registrate piuttosto che collegamenti in diretta via satellite. Inoltre, se quanto espresso da Natalija Gorščak fosse confermato, sembrerebbe che l’EBU-UER voglia fare tutto il possibile per far sì che il concorso si tenga a maggio come previsto, presumibilmente perché, questioni logistiche renderebbero quasi impossibile un rinvio di un evento così imponente come l’Eurovision Song Contest.

Nel frattempo, due eventi collegati all’Eurovision Song Contest sono stati annullati: il PrePartyES spagnolo di Madrid e l’Israel Calling di Tel Aviv, entrambi previsti per i primi di aprile.

Sono attesi nelle prossime ore aggiornamenti sul London Eurovision Party del 29 marzo e sull’Eurovision in Concert di Amsterdam del 4 aprile.