ESC 2021: Prosegue la sessione di prove – Giorno 14. Aggiornato

3ª Prova Generale ed ultima della Gran Finale della 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2021 e Live Show. Si tiene questa sera, 22 maggio, la finale dell’Eurovision Song Contest 2021, quest’anno ospitato dall’Ahoy Arena di Rotterdam. Potrete guardare la Finale dell’Eurovision Song Contest 2021 anche in lingua originale con l’opzione doppio audio e in diretta live streaming, senza commento e senza interruzioni pubblicitarie sul canale YouTube ufficiale e sul sito ufficiale www.eurovision.tv.

Oggi quattordicesima giornata di prove si terrà il terzo Dress Rehearsal della Finale e lo show TV della Finale (in diretta su Rai 1 (ma anche su RaiPlay e Radio2), SMtv San Marino e un’altra quarantina di TV europee e non alle ore 21:00 CEST).

Lo show in diretta televisiva andrà in onda dalle ore 21:00 CEST (In Italia a partire dalle 20.40, con l’Anteprima Eurovision Song Contest, preparando il pubblico alla finale dell’evento televisivo musicale più visto al mondo) in contemporanea su Rai1 e Rai HD ma anche su RaiPlay e Radio2, con il commento in italiano dal conduttore Gabriele Corsi e l’autore, performer e personaggio televisivo Cristiano Malgioglio, con la radiocronaca di Ema Stokholma e Saverio Raimondo, su RSI LA2, sulla RSI La1, su SMtv San Marino con commento di Lia Fiorio e Gigi Restivo e un’altra trentina di TV europee e non, lo show TV della Gran Finale. Annuncerà i voti italiani Carolina Di Domenico veejay, conduttrice televisiva e radiofonica. 

Per la prima volta quest’anno, la serata finale dell’Eurovision Song Contest verrà resa accessibile da Rai Pubblica Utilità anche alle persone cieche, attraverso l’audiodescrizione in diretta sul canale dedicato di Rai1 e su RaiPlay. Accanto ai sottotitoli in diretta dallo Studio di Saxa Rubra – che ormai da anni, sulla pagina 777 di Televideo, accompagnano questa produzione, garantendo ai sordi la piena comprensibilità anche dei testi di ben 26 canzoni in lingua straniera – l’audiodescrizione garantirà all’utenza cieca di cogliere tutti i dettagli, dai colori alle luci, alla scenografia, ai costumi, alle acconciature, alle coreografie, che contribuiscono alla migliore percezione di un evento di per sé spettacolare.

Il racconto dell’Eurovision Song Contest 2021 è iniziato con le due semifinali, trasmesse Rai4 e in contemporanea su Rai Radio2 martedì 18 e giovedì 20 maggio che hanno visto al timone Saverio Raimondo ed Ema Stokholma. 

Le prove di oggi (19:00 – 02:30 CEST) sono aperte alla stampa e ai fan e avranno la durata di venti minuti per ogni Paese. Gli unici video disponibili (brevi spezzoni) saranno quelli del sito ufficiale www.eurovision.tv che, durante la giornata, verrà aggiornato man mano che i video verranno pubblicati.

  • 13:30 – 17:10 – 3ª Prova Generale Gran Finale (Grand Final – Dress Rehearsal 3), Family Show (con pubblico pagante)
  • 21:00 – 00:40 – GRAN-FINALE LIVE (Grand Final – Live Broadcast). Televota tutta l’Europa (show in diretta televisiva; in Italia dalle ore 20:45 su Rai1 con commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio; dalle ore 21:00 su Rai Radio2 con commento di Ema Stokholma e Saverio Raimondo. Annuncerà i voti italiani Carolina Di Domenico).
  • 01:00 – 01:45 – Conferenza Stampa del vincitore dell’Eurovision Song Contest 2021 (Winner’s Press Conference).

A seguire, conferenza stampa del paese vincitore.

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Fra le altre cose è stato presentato anche il premio per il primo classificato nella Finale di Sabato 22 Maggio, il classico microfono di vetro. 

Dal 2008 il vincitore dell’Eurovision Song Contest si porta a casa l’iconico microfono di vetro. Il trofeo si contraddistingue per avere un design personalizzato, creato proprio per il festival che tiene milioni di europei e non solo incollati allo schermo della TV. Si tratta di un pezzo d’arte unico realizzato a mano, che ha la forma di un microfono classico, realizzato in vetro trasparente e con dettagli sabbiati e dipinti. Questo premio è stato realizzato da Kjell Engman (1946) di Kosta Boda che ha lavorato come artista del vetro per trent’anni, e nell’ultimo periodo si è concentrato sul vetro artistico, tanto che le sue creazioni possono essere trovate in diverse mostre sparse in tutto il mondo.

L’edizione 2021 dell’Eurovision Song Contest giunge alla sua ultima serata, la Finale: l’ultimo appuntamento con il concorso che vede sfidarsi tra loro i cantanti-rappresentanti dei diversi paesi europei (quest’anno hanno partecipato in 39) si svolgerà questa sera, sabato 22 maggio, alla Rotterdam Ahoy di Rotterdam, nei Paesi Bassi (paese che ha ospitato l’edizioni 1958, 1970, 1976, 1980, 2020, 2021 dopo aver vinto quella del 2019).

Nel corso della finale, si esibiranno i 26 cantanti-paesi: i 10 qualificati della Prima Semi-Finale andata in onda martedì 18 maggio (Norvegia, Israele, Russia, Azerbaijan, Malta, Lituania, Cipro, Svezia, Belgio e Ucraina), i 10 qualificati della Seconda Semi-Finale andata in onda martedì 20 maggio (Albania, Serbia, Bulgaria, Moldavia, Portogallo, Islanda, San Marino, Svizzera, Grecia, e Finlandia) e i 6 finalisti di diritto (i 5 Big Five, ossia i paesi che per primi hanno sostenuto economicamente l’EBU-UER, e ogni anno a loro si aggiunge anche il Paese ospitante, in questo caso Paesi Bassi, dopo la vittoria di Dunca Laurence nel 2019). Ecco la scaletta con l’ordine d’uscita dei Paesi finalisti:

  1. #CYP 🇨🇾 Cipro / Elena Tsagrinou – El Diablo
  2. #ALB 🇦🇱 Albania / Anxhela Peristeri – Karma
  3. #ISR 🇮🇱 Israele / Eden Alene – Set Me Free
  4. #BEL 🇧🇪 Belgio / Hooverphonic – The Wrong Place
  5. #RUS 🇷🇺 Russia / Manizha – Russian Woman
  6. #MLT  Malta / Destiny – Je Me Casse
  7. #POR 🇵🇹 Portogallo / The Black Mamba – Love Is On My Side
  8. #SRB 🇷🇸 Serbia / Hurricane – Loco Loco
  9. #GBR 🇬🇧 Regno Uniyo / James Newman – Embers
  10. #GRE 🇬🇷 Grecia / Stefania – Last Dance
  11. #SUI🇨🇭 Svizzera / Gjon’s Tears – Tout l’Univers
  12. #ISL 🇮🇸 Islanda / Da∂i Freyr og Gagnamagni∂ – 10 Years
  13. #ESP 🇪🇸 Spagna / Blas Cantó – Voy A Querdarme
  14. #MDA 🇲🇩 Moldavia / Natalia Gordienko – SUGAR
  15. #GER 🇩🇪 Germania / Jendrik – I Don’t Feel Hate
  16. #FIN 🇫🇮 Finlandia / Blind Channel – Dark Side
  17. #BUL 🇧🇬 Bulgaria / Victoria – Growing Up is Getting Old
  18. #LTU 🇱🇹 Lituania / The Roop – Discoteque
  19. #UKR 🇺🇦 Ucraina / Go_A – Shum
  20. #FRA 🇫🇷 Francia / Barbara Pravi – Voilà
  21. #AZE 🇦🇿 Azerbaigian / Efendi – Mata Hari
  22. #NOR 🇳🇴 Norvegia / TIX – Fallen Angel
  23. #NED 🇳🇱 Paesi Bassi (Hosts) / Jeangu Macrooy – Birth of a New Age
  24. #ITA 🇮🇹 Italia / Måneskin – Zitti E Buoni
  25. #SWE 🇸🇪 Svezia / Tusse – Voices
  26. #SMR 🇸🇲San Marino / Senhit – Adrenalina

Come è noto già da diverse settimane, saranno i vincitori di Sanremo 2021 a partecipare alla finale di Eurovision 2021. I Måneskin, che stanno ancora cavalcando l’onda del successo proveniente dal Festival, porteranno sul palco proprio il singolo “Zitti e buoni”. Ai giovani artisti romani dunque il compito di portare alto il nome della musica italiana oltre confine, mentre ricordiamo che una vittoria a Eurovision manca da ormai 31 anni. A vincere in quell’occasione fu Toto Cutugno con la canzone “L’italiano”. 

Aggiornamento: L‘Apertura della 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2021 inizia con una registrazione del vincitore in carica dell’Eurovisione, Duncan Laurence. Mentre suona al pianoforte, vengono mostrati video clip di persone provenienti da diversi paesi che celebrano momenti della vita. Durante ogni clip possiamo vedere le scintille che si alzano nell’aria e tutte si collegano verso Duncan per formare una sfera luminosa che si dirige verso la Rotterdam Ahoy Arena. Poi è il turno di Peter Gabriel, un DJ olandese che ha lavorato con il direttore musicale olandese Eric van Tijn per la parata d’apertura degli artisti. Gli artisti, secondo l’ordine di esibizione, vengono annunciati sul palco con lo sfondo della loro bandiera del proprio paese. Durante questa parata, riceviamo brevi segmenti di tre dei quattro presentatori  di casa che cantano un mix speciale “Venus” della band olandese Shocking Blue (reinterpretato poi da Bananarama). La sfilata si chiude con un’esplosione di fuochi d’artificio e un numero di ballo, seguito dall’ingresso dei quattro presentatori di questa edizione: Chantal Janzen, Edsilia Rombley, Jan Smit e Nikkie de Jager: INIZIA LA GRANDE FINALE DEL CONCORSO CANZONI DI EUROVISION 2021!.

Inizia la gara e dopo la canzone numero 8 (Serbia) avviene la prima pausa pubblicitaria della serata. Per gli spettatori senza pubblicità, ci sarà Nikki de Jager che ci racconta cosa sta succedendo online nell’Eurovision universe. Dopo aver condiviso diversi video dell’Eurovision Challenge durante le Semifinali, Nikkie svela finalmente i primi 3. Segue la vincitrice dello Junior Eurovision Song Contest 2020, Valentina, che invia un video messaggio: “Un grande bacio e apriamoci a un grande Eurovision Song Contest”. Nikkie mostra un video di Emmelie de Forest (Danimarca 2013), Jamala (Ucraina 2016) e Duncan Laurence (Paesi Bassi 2019) per chiedere loro dove tengono il loro trofeo della vittoria all’Eurovision Song Contest. Chantal e Jan dalla Green Room, sanno che non tutti sono riusciti ad arrivare a Rotterdam, e invitano agli spettatori a scattare delle foto e condividerle sulle piattaforme dei social media dell’Eurovision, #Eurovision.

Dopo la canzone numero 16 (Finlandia), avviene la seconda pausa pubblicitaria. Edsilia nell’area delle cabine della telecronaca dei diversi paesi, ci mostra dall’alto il palco e visita alcune cabine dove i commentatori dei diversi paesi fanno la cronaca. Di seguito Chantal e Jan sono sul secondo palco e parlano di come l’orchestra fosse parte integrante dell’Eurovision fino al 1998. Stuzzicano gli spettatori sul fatto che l’orchestra è tornata stasera come parte di un atto a intervalli e sarà affiancata dal top DJ, Afrojack. Continua la competizione. I quattro presentatori spiegano le regole di voto e aprono la votazione: EUROPE! START VOTING NOW!. Di seguito viene mostrato un primo riepilogo di tutte le 26 esibizioni. Dopo seguono gli Interval Act: “Music Binds Us”, il segmento inizia con un video clip di un ragazzo che dichiara il suo amore a una ragazza mentre scappano insieme per la città durante la notte. L’orchestra è rappresentata in modo spettacolare su un tram marchiato Eurovision. L’orchestra viene poi vista sull’Erasmus Bridge di Rotterdam con i bambini che incontrano Afrojack che va dietro il suo deck da DJ e viene raggiunto da Wulf che canta sul ponte. Più tardi vediamo Glennis Grace cantare (Paesi Bassi 2005) “Titanium”, originariamente cantato da David Guetta ft. Sia. Le transazioni video clip nell’arena con Glennis circondato da ballerini che terminano la canzone con Afrojack dietro di lei.

A seguire Edsilia e Nikkie che promuovono l’app Eurovision e ricordano ai telespettatori di votare. Viene mostrato un secondo riepilogo della serata. Jan, Edsilia e Nikkie sono tornati alla Green Room, introducendo la terza parte dell“Eurovision Tutorials”, dove Nikkie da consigli su come comportarsi durante la fase di votazione del concorso. Torna Nikkie che ci racconta il dietro le quinte di quello che è successo nei mesi precedenti per realizzare l’ESC 2021 a Rotterdam.

Edsilia torna sul palco spiegando che prima di COVID-19, ha iniziato a incontrare i precedenti vincitori dell’Eurovision Song Contest per un giro eurovisivo sulla macchina mentre il videoclip va in onda. Il video clip presenta Anne-Marie David (Lussemburgo 1973), Izhar Cohen (Israele 1978), Ruslana (Ucraina 2004) e Niamh Kavanagh (Irlanda 1993) che ascoltano e commentano le canzoni vincitrici del passato.

Chantal e Jan introducono un altro segmento video che serve come tributo ai telespettatori e ai fan dell’Eurovision Song Contest nella memoria con fatti passati e diversi clip dei precedenti concorsi dell’ESC. Alla fine del video Chantal ci dice che torneremo presto insieme. Chantal e Jan ancora una volta nella green room per il terzo e ultimo riepilogo della serata.

Nikkie ed Edsilia ora introducono il prossimo interval act come Eurovision legacy: Rock the Roof. Sei vincitori dell’Eurovision cantano le loro canzoni vincenti in cima agli edifici più iconici di Rotterdam (Maassilo, Hotel New York e il Boijmans Van Beuningen Depot Museum): Måns Zelmerlöw – Heroes (Svezia 2015), Teach-In – Ding-A-Dong (Paesi Bassi 1975), Sandra Kim – J’aime La Vie (Belgio 1986), Lenny Kuhr – De Troubadour (Paesi Bassi 1969), Helena Paparizou – My Number One (Grecia 2005), Lordi – Hard Rock Hallelujah (Finlandia 2006).

Jan e Chantal presentano Duncan Laurence, ma annunciano tristemente che non può essere presente nell’arena perchè risultato positivo al COVID-19. Tuttavia poiché i preparativi erano in pieno svolgimento, l’equipaggio è riuscito a registrare la sua prestazione preparata. Seduto da solo dietro il pianoforte in un ambiente buio, Duncan inizia la sua performance con “Arcade”, il brano che ha vinto l’Eurovision Song Contest 2019, seguito dal debutto del suo nuovo singolo “Stars”.

Jan e Chantal sono tornati e ricordano ai telespettatori di votare. La sequenza del conto alla rovescia dell’Eurovision è mostrata da un gruppo di ballerini sulla scena principale che formano i numeri del conto alla rovescia. EUROPA! SMETTI DI VOTARE ORA!

Mentre i voti vengono conteggiati e verificati, Edsilia torna in sala a chiacchierare con i concorrenti. Jan e Chantal tornano sul palco principale per presentare il nuovo supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest, Martin Österdahl con il suo nuovo slogan: “You’re good to go!”.

Risultati della giuria. Ciascuno dei 39 paesi partecipanti a Eurovision 2021 ha una giuria che decide metà del risultato. I punti delle giurie sono assegnati da un portavoce di ogni paese, dove solo i 12 punti saranno annunciati oralmente. Risultati del televoto. Tutti i televisori dei 39 paesi sono raggruppati e annunciati per ogni paese ricevente. A cominciare dal Paese con meno punti delle giurie. E IL VINCITORE DI EUROVISION 2021 È …

  1. Cipro: Elena Tsagrinou con “El diablo”. Il brano è il tormentone di questo Eurovision. In sala stampa la canta chiunque e tutti cercano di imitare la coreografia. Elena Tsagrinou è l’ennesima cantante cipriota d’impatto: bellissima, sexy, segue le orme di Eleni Foureira, che per poco non vinse nel 2018 ma resta nel cuore degli appassionati. La canzone ricorda un pò le hit di Lady Gaga, ma almeno si parte con un pò di brio.
  2. Albania: Albania: Anxhela Peristeri con “Karma”. Angela Peristeri è molto amata dai fan eurovisivi che la ritengono una di quelle interpreti mature e di grande presenza scenica che piacciono al Paese delle Aquile. “Karma” è una ballad strappacuore con voce spiegata che porta il Paese in finale per la terza volta consecutiva. Difficile possa brillare di più, ma è già un ottimo risultato.
  3. Israele: Eden Alene con “Set Me Free”. La nota più alta mai cantata all’Eurovision Song Contest. Questa notazione da record è la più usata per parlare di “Set me free”, una canzone ritmata ma senza grandi velleità. Eden Alene, di origine etiope, canta benissimo, al di là della ricerca del primato. Avrebbe meritato un pezzo più interessante.
  4. Belgio: Hooverphonic con “The Wrong Place”. Fuoriclasse. “The wrong place” è una delle canzoni più belle di quest’edizione, ma non c’è da stupirsi: sul palco ci sono gli Hooverphonic, che una ventina d’anni fa centrarono un successo mondiale (e che ancora si canticchia), “Mad about you”. Una tradizione degli ultimi anni vuole all’Eurovision cantanti sempre giovanissimi; gli Hooverphonic, che hanno cambiato più vocalist nel corso degli anni, hanno reintegrato la solista Geike Arnaert. Niente ammiccamenti, una donna di enorme classe: finalmente.
  5. Russia: Manizha con “Russian Woman”. Il brano un pezzo allegro ma è uno dei più impegnati dell’edizione. Manizha è originaria del Tagikistan, attivista per i diritti delle donne e della comunità LGBT+. Il testo, russo e inglese, celebra l’evoluzione delle donne. Vale la pena leggerlo. L’esibizione è di grande effetto, lei un personaggio de tenere d’occhio.
  6. Malta: Destiny con “Je me casse”.  Una delle favorite della vigilia, “Je me casse” ricorda le atmosfere di Toy, che vinse nel 2018. Anche qui si parla di empowerment femminile, anche qui l’interprete è la forza del brano: Destiny è giovanissima, ma ha già vinto lo Junior Eurovision nel 2015. Sarebbe la prima a bissare il successo vincendolo nelle due versioni, piccoli e “grandi”. Malta non ha mai vinto.
  7. Portogallo: The black mamba con “Love Is On My Side”. Il brano è un pezzo in inglese, scelta originale per il Paese che ha sempre partecipato cantando nella sua lingua. Il pezzo dei Black mamba è uno dei più applauditi: un pezzo di classe che potrà piacere alle giurie. Il frontman, Pedro, ha un’impostazione vocale che ricorda quella di Anastacia. 
  8. Serbia: Hurricane con “Loco loco”.  Ancora il pop femminile eurovisivo, tre donne bellissime, le Hurricane, tra di loro Sanja, già notissima all’Eurovision. “Goodbye” è il solito pezzo da Esc: si canta, si balla, si agitano moltissimo i capelli. Qualche accento balcanico, il mix era perfetto per puntare alla finale. 
  9. Regno Unito: James Newman con “Embers”. Una delle Big 5, le finaliste di diritto, che non ha però ancora deciso di schierare un vero big. E sì che ne avrebbero a decine. James Newman è il fratello maggiore del più noto John. “Embers” è un pezzo che fa ballare, è corredato da due gigantesche trombe sospese sul palco: nessun motivo di entusiasmo, un compito eseguito con diligenza.
  10. Grecia: Stefanìa con “Last dance”.  Stefania ha 18 anni, è stupenda e appare come una visione di paillettes e viola intenso (qui il colore non porta sfortuna). Coreografia e scenografia sono complicatissime: in televisione c’è la magia del “green screen”, il sistema che fa scomparire alla vista il verde, ottenendo l’effetto di “bucare” il colore e farlo diventare trasparente. Stefania pare ballare la sua “Last dance” su una scala invisibile con ballerini senza volto. Dal vivo, nell’arena Ahoy, invece, è semplicemente tutto verde tranne lei.
  11. Svizzera: Gjon’s Tears con “Tout l’univers”. Il brano è uno dei pezzi superfavoriti. Gjon’s Tears, di origini albanesi, è bravissimo e ha una presenza scenica notevole, fuori dai canoni classici. Voce notevolissima, pezzo emozionante. Punta almeno al podio. La Svizzera ha vinto due edizioni dell’Eurovision song contest: la prima in assoluto, con Lys Assia nel 1956, e quella del 1988 con una giovanissima cantante canadese: si chiamava Céline Dion.
  12. Islanda: Daði og Gagnamagnið con “10 Years”. L’anno scorso, nell’edizione cancellata dalla pandemia, avrebbero vinto quasi certamente, sull’onda del film eurovisivo di Will Ferrell su Netflix. Ma non solo: Daði Freyr sventola la bandiera dei nerd e fa diventare il suo gruppo supercool: bruttini, con strane felpe (tutti le vogliono acquistare), con strumenti musicali bizzarri. Il pezzo, “10 years”, è all’altezza. Possono arrivare in alto.
  13. Spagna: Blas Cantò con “Voy A Quedarme”.  Una delle Big 5 che non riescono a trovare l’idea per il podio. Anche questa volta le aspirazioni sono poche: Blas Cantó porta un brano senza troppa originalità. La cosa più memorabile di “Voy a quedarme” è l’enorme luna appesa sopra al palco: un pò pochino.
  14. Moldavia: Natalia Gordienko con “Sugar”.  Natalia Gordienko è già apparsa a Eurovision qualche anno fa e questo la rende automaticamente amata dai fan della manifestazione che la attendevano con ansia. “Sugar” rispetta il canone del pop femminile eurovisivo: orecchiabile, con un’interprete impeccabile, una coreografia accuratissima. Da copione. Se vedrete inquadrato accanto a lei durante il momento dei punteggi un omone variopinto non stupitevi: è Philipp Kirkorov, autore del brano e soprattutto uno dei personaggi più noti nel mondo eurovisivo. In Russia lo chiamano “lo zar del pop”.
  15. Germania: Jendrik con “I Don’t Feel Hate”. Jendrik gioca la carta della simpatia. Un ukulele scintillante (col quale balla, più che suonarlo), un gruppo di ballerini, un personaggio mascherato da manona che fa “ok”. Il momento “locura” dell’edizione. A Rotterdam lascia tutti un pò tiepidi, ma “I don’t feel hate” col suo messaggio anti-odio punta sull’effetto allegria per il televoto. Chissà.
  16. Finlandia: Blind channel con “Dark side”. Blind Channel sono l’altro gruppo rock. In tutte le interviste, i Måneskin citano sempre loro, insieme al Belgio, come il loro Paese favorito. Sicuramente li accomunano le passioni musicali. “Dark Side” è un pezzo che ricorda un pò i Linkin Park o gli Evanescence. Subito sostenuti dalla stampa, sognano la top ten che al Paese manca da anni.
  17. Bulgaria: Victoria con “Growing Up Is Getting Old”. Il brano è un pezzo davvero carino. Victoria è una candidata almeno alla top ten: una voce non originalissima, ma benissimo adattata al pezzo. La messa in scena è suggestiva. Sul palco porta una fotografia del padre, che da poco ha scoperto di essere malato di Sla.
  18. Lituania: The Roop con “Discoteque”. Il brano è un pezzo elettropop che ci spinge a ballare anche da soli (ma speriamo di farlo presto insieme agli altri). La canzone ha conquistato poco a poco le simpatie della sala stampa. L’arrangiamento è accattivante, il balletto è gradevole: impossibile però riprodurre il gesto con la mano che caratterizza la coreografia. Guardate il cantante dei The Roop e provateci un pò.
  19. Ucraina: Go_A con “Shum”. Altissimi nelle quotazioni dei bookmaker, i Go_A sono una band di Kiev tra musica elettronica e accenti folk. “Shum” sembrava dover piacere maggiormente a Est, ma ha trovato estimatori in tutta Europa e piano piano, anche complici delle prove impeccabili, è salito nelle previsioni. Nella sua breve storia eurovisiva, l’Ucraina ha già vinto due volte, nel 2004 e nel 2016.
  20. Francia: Barbara Pravi “Voilà”. Barbara Pravi sulla carta è l’avversario da battere. Non solo lei, certamente, ma è stata in testa alle previsioni dei bookmaker a lungo. Barbara è molto intensa sul palco, la scenografia è minimalista. La canzone “Voilà”, la tipica, tipicissima canzone francese, anzi, chanson. Le giurie la premieranno sicuramente.
  21. Azerbaigian: Efendi con “Mata Hari”. L‘ennesima riproposta del classico eurovisivo. Efendi balla benino, canta benino, la scenografia è molto colorata e ci porta alle porte dell’Asia, come il Paese che rappresenta. “Mata Hari” ha come da copione un ritornello che rimane in testa, ma niente di più.
  22. Norvegia: Tix con “Fallen Angel”. Tix è un altro personaggio eccentrico di quest’edizione. Imponente, con pellicciotto bianco e grandi ali, occhiali da sole e vestiti vintage, è in realtà un produttore molto famoso anche all’estero (tra gli autori della famosissima – anche in Italia – “Sweet but psycho” di Ava Max). Andreas, questo il suo nome, è molto attivo nella sensibilizzazione ai problemi di salute mentale: il suo nome d’arte si riferisce ai tic che gli provoca la sindrome di Tourette. Con “Fallen angel” una performance ricca di significati.
  23. Paesi Bassi: Jeangu Macrooy con “Birth Of A New Age”. I campioni di casa portano sul palco l’artista R&B Jeangu. Come d’abitudine per gli artisti locali, ogni volta che arriva in Arena è accolto da applausi. “Birth of a new age” è cantata in sranan tongo, la lingua parlata in Suriname, Paese originario di Jeangu. Nessuna ambizione di piazzamento, ma i Paesi Bassi è già molto contenta così.
  24. Italia: Maneskin con “Zitti e Buoni”.  Cosa dire dei Måneskin e di “Zitti e buoni”. Solo che sono i più applauditi. Loro ne sono entusiasti.
  25. Svezia: Tusse con “Voices”. Per molti Tusse è stato considerato sfavorito perché piazzato subito dopo l’Italia. Originario del Congo, arrivato in Svezia a 13 anni come rifugiato, è un artista impeccabile, ma la sua “Voices” soffre del difetto di molte scelte svedesi: troppo curata, troppo perfetta per Eurovision. Aspira comunque alla top 5.
  26. San Marino: Senhit con “Adrenalina”. Senhit è una vecchia conoscenza eurovisiva e soprattutto è la seconda italiana in gara, essendo bolognese doc. “Adrenalina” è un progetto curatissimo da Luca Tommassini, garanzia di qualità. Sul palco anche Flo Rida, rapper americano famosissimo. Finale centrata, la Repubblica del Titano spera di arrivare al miglior risultato della sua storia.

A decretare il cantante-paese vincitore dell’Eurovision Song Contest 2021 saranno i telespettatori da casa attraverso il televoto e le giurie rappresentative di ogni paese, che dovranno assegnare punteggi nella tradizionale scala da 1 a 12. Da regolamento, né le giurie né il pubblico da casa potranno votare per il proprio paese – questo significa, ad esempio, che dall’Italia non sarà possibile televotare Måneskin e che la giuria italiana non potrà votare per il nostro rappresentante.  Televoto e giurie avranno pari peso nell’assegnare i punti per la classifica finale: 50% l’uno (1,2,3,4,5,6,7,8,10,12 punti), 50% l’altra (1,2,3,4,5,6,7,8,10,12 punti). Una novità introdotta quattro anni fa e che è stata confermata anche per l’edizione 2021 è che il voto della giuria e il televoto non formeranno un’unica classifica. I dati relativi alle votazioni delle giurie e quelli relativi al televoto dei singoli paesi verranno mostrati separatamente: si comincia con gli inviati dei singoli paesi per le giurie di esperti nazionali e a seguire il televoto, dal paese meno votato a quello più votato. Così, sono alla fine della serata avremo una classifica completa: sarà svelato il nome del cantante-paese vincitore del concorso, quando il risultato delle votazioni delle giurie nazionali verrà combinato con quello del televoto.

Le giurie nazionali hanno già espresso le loro votazioni ieri sera, durante la cosiddetta “jury rehearsal”, ma i risultati verranno resi noti solamente questa sera. 

L’esperienza insegna ad Eurovision Song Contest tutto può accadere, fino allo scoccare del solenne «Europe Stop voting now». Ma i bookmakers, in attesa della finale dell’evento canoro più importante d’Europa di scena a Rotterdam stasera sabato 22 maggio, sono sempre all’opera per riuscire ad intercettare l’andamento dei favori del pubblico. Secondo i bookmakers tra i favoriti alla vittoria, oltre alle ottime probabilità dell’Italia con Måneskin – che prova dopo prova sono saliti le quote -, che anche la Francia con Barbara Pravi e la sua “Voilà” – super favorita -, seguiti in terza posizione da Malta con l’artista Destiny e il suo brano “Je Me Case”. Sempre secondo la classifica ci sarebbero poi l’Ucraina con GO_A e la sua “SHUM”; la Svizzera con Gjon’s Tears interprete di “Tout l’univers” e l’Islanda con i Daði & Gagnamagnið e il brano “10 Years”, mentre alle ultime posizioni della Top10 troviamo Finlandia, Portogallo, San Marino e Lituania.

Le sensazioni e le emozioni che si intrecciano a Rotterdam sono molteplici. “Il palco è stupendo, è tutto super organizzato. Si percepisce la grandezza e lo spessore dell’evento”, dice Damiano. “Un aspetto significativo e bellissimo è la possibilità di confrontarsi e di dialogare con band di altri Paesi, che magari fanno un genere di musica diverso. Credo che questo sia uno dei grandi valori della manifestazione”, continua Victoria. Un Paese che li ha impressionati? “L’Ucraina (rappresentata dai Go_A, ndr) – ammette Thomas – presentano un brano pazzesco, spinto, super dance con l’aggiunta di flauti. Sì, in certi frangenti ricorda perfino il nostro Gigi D’Agostino”.

Quindi i Måneskin sono sportivi? “Sì, ma non spingiamoli troppo perché stanno salendo nelle graduatorie…”, scherza Damiano. La percezione dell’Italia è quella di un Paese, come confermano anche i pronostici, che può davvero lasciare un segno indelebile su questa edizione. “Sta succedendo qualche cosa di inaspettato: gli altri artisti hanno molto rispetto nei nostri confronti, ci trattano come se fossimo giganteschi e questo fa capire quanto sia importante quello che stiamo facendo – confida la voce della band – vediamo crescere anche i numeri su Spotify e questo ci permette di mettere la testa fuori, oltre l’Italia”. “Sì, poi non mancano alcune critiche su Twitter, ma ormai ci siamo abituati. Fa parte del gioco”, minimizza Thomas.

La performance della band, che presenterà “Zitti e buoni”, con cui ha vinto l’ultima edizione del Festival di Sanremo, sarà potente, con lingue di fuoco e geyser artificiali, ma non eccessiva a livello scenografico. Si tratta di un elemento importante, pensato per valorizzare tutti i componenti del gruppo. “La scenografia e il palco sono strettamente legati al messaggio musicale – svela Damiano – ‘Zitti e buoni’ è un pezzo rock in cui non abbiamo aggiunto nulla, è crudo, pensato per far sentire ogni strumento. Quella sensazione di essenzialità volevamo che rimanesse anche sul palco. C’è un impatto scenografico, ma non ci sono castelli o sovrastrutture. Vogliamo bastarci. Vogliamo che l’esibizione metta al centro noi, che tutto sia concentrato sulla canzone. Abbiamo preferito così: essere noi la vera scenografia piuttosto che doverci adattare a qualche cosa che ci saremmo dovuti trovare intorno”.

I Måneskin sono stati costretti ad apportare alcune modifiche al brano con cui hanno conquistato il primo premio alla kermesse sanremese. L’Eurovision Song Contest infatti si basa su rigide regole, fra queste quella inderogabile della durata dei brani presentati in concorso e la rimozione delle parolacce. “C’è stata una polemica inutile su questo aspetto. Sì, lo abbiamo modificato, abbiamo tolto due parolacce, è stata una rottura di palle farlo, ma questo non ha cambiato il vero significato del brano – sorride Victoria – all’esibizione non è stato tolto nulla. Il pezzo funziona benissimo anche così”. Le giornate sono molto simili a quelle sanremesi, in “una bolla” per evitare contagi che comprometterebbero la partecipazione. “Di base stiamo sempre in hotel – dice Ethan – non vogliamo rischiare nulla. Alla fine sono dieci giorni di piccoli sacrifici, ne vale la pena per vivere una grande esperienza”.

A televotare tutti i Paesi in gara quest’anno. Il loro voto si unirà al 50% con quello delle giurie internazionali che hanno votato ieri sera e a questa combinazione uscirà il vincitore della sessantesima edizione dell’ESC. Nella serata finale, i portavoce riveleranno la votazione della giuria (costituita dai 10 brani più votati dai giurati), mentre i presentatori sveleranno i risultati del televoto, costituiti dalla somma dei 10 brani più votati da ogni singolo Paese, partendo dallo Paese che ne ha ricevuti di meno a quello che ne ha ricevuti di più, in tal modo il vincitore della competizione si saprà solo verso la fine della serata; laddove una giuria o un televoto non siano disponibili si procederà tramite un risultato sostitutivo ottenuto tramite un gruppo di giurie di Paesi predeterminati dall’EBU-UER.

Va ricordato che ogni Paese non può votare per i propri rappresentanti: dall’Italia, infatti, non è possibile votare per l’Italia. Pertanto, è possibile votare i propri rappresentanti solamente dall’estero con SIM telefonica straniera. Si tratta di una regola fissa ed imprescindibile, per cui ciascun Paese non può auto-votarsi. Potranno votare l’Italia soltanto i residenti all’estero.

Gli spettatori italiani potranno esprimere le proprie preferenze sia attraverso il telefono fisso che attraverso SMS (senza potere votare per il proprio paese). Due le modalità di voto abilitate dall’Italia:

  • utenze fissa al numero 894.222, e seguire le istruzioni della voce pre-registrata digitando quando richiesto il codice della canzone/artista preferito.
  • via SMS al numero 475.475.0 contenente nel campo testuale il codice canzone/artista preferito.
  • tramite App ufficiale “EUROVISION SONG CONTEST” per smartphone e tablet Android o Apple  quindi votare nell’apposita sezione (che converte il voto in SMS).

Il Televoto mediante SMS può essere effettuato unicamente da cellulari degli operatori telefonici Telecom Italia (“TIM”), Wind Tre, A2A Smart City, Convergenze, Tiscali, Uno Communications,
Brennercom , Irideos e Sky Wifi inviando un SMS con il numero di identificazione della canzone scelta al numero 475.475.0.

L’addebito verrà effettuato dall’operatore telefonico sul Conto Telefonico del proprio Cliente in caso di abbonamento o scalato dal credito disponibile in caso di carta ricaricabile.

Per ciascun SMS ricevuto per la conferma di voto (indipendentemente dalla distanza, dall’orario e dalla durata della chiamata) con la quale effettivamente si esprima un voto valido, all’utente verranno addebitati i seguenti importi:

  • per le chiamate da utenza fissa: € 0,51 IVA inclusa;
  • per SMS inviati da utenze Tim, Poste Mobile, CoopVoce e iliad: € 0,50 IVA inclusa;
  • per SMS inviati da utenze Vodafone, ho.mobile e Wind Tre: € 0,51 IVA inclusa.

L’utente paga soltanto i voti validi. Il numero massimo di voti validi effettuabili da ciascuna utenza telefonica è di 5 (cinque) voti per ciascuna sessione di voto previste. Ricordiamo, inoltre, che non è possibile votare per il proprio paese.

Dal 2013, per votare, è possibile utilizzare anche l’App ufficiale “EUROVISION SONG CONTEST” per sistemi iOS e Android. In questo caso, tutti i possessori di smartphone Android o con iOS (iPhone/iPad) potranno innanzitutto scaricare l’applicazione dell’Eurovision Song Contest 2021 nell’apposito store (App Store e/o Google Play, in base al sistema operativo di utilizzo). I passi successivi saranno quelli di: registrarsi compilando tutti i dati richiesti e collegare il proprio account Paypal (che verrà utilizzato per l’addebito dei costi dei singoli voti inviati). In questo caso il limite di voti inviabili è innalzato a 20 per ogni sessione prevista (nel nostro caso, per la Prima Semi-Finale e per la finalissima del 22 Maggio) e basterà premere sul tasto “Vote Now” per assegnare la propria preferenza, al costo di € 0,51 iva inclusa a voto.

Inoltre sarà possibile votare non nel corso delle esibizioni, ma soltanto nei 15 minuti a disposizione al termine di tutte le esibizioni.

I 26 Paesi sono stati valutati ieri sera anche dalla Giuria Nazionale e i risultati ottenuti hanno formato un’altra classifica.

Ai 26 Paesi in gara nella Finale verrà attribuito il codice di Televoto (codici da 01 a 26) e i telespettatori potranno esprimere attraverso il Televoto la propria preferenza. I codici delle canzoni (e quindi dei rispettivi Paesi) verranno comunicati in diretta, al momento dell’esibizione, e in un riepilogo riassuntivo di tutte le performance andate in onda nella finale.

I 26 Paesi in gara saranno valutati dalle 41 Giurie Nazionali e dai telespettatori attraverso il Televoto. I risultati del Televoto saranno combinati ai voti della Giuria Nazionale e le 10 canzoni migliori riceveranno un punteggio (punti da 12 a 1) che rappresenta il risultato ufficiale dell’Italia secondo il seguente schema:

  • 12 punti alla canzone che avrà ottenuto il miglior punteggio
  • 10 punti alla canzone che avrà ottenuto il secondo miglior punteggio
  • 8 punti alla canzone che avrà ottenuto il terzo miglior punteggio
  • 7 punti alla canzone che avrà ottenuto il quarto miglior punteggio
  • 6 punti alla canzone che avrà ottenuto il quinto miglior punteggio
  • 5 punti alla canzone che avrà ottenuto il sesto miglior punteggio
  • 4 punti alla canzone che avrà ottenuto il settimo miglior punteggio
  • 3 punti alla canzone che avrà ottenuto l’ottavo miglior punteggio
  • 2 punti alla canzone che avrà ottenuto il nono miglior punteggio
  • 1 punto alla canzone che avrà ottenuto il decimo miglior punteggio

La somma dei voti di ciascuna delle Giurie Nazionali dei 39 Paesi partecipanti – comunicati in diretta attraverso un collegamento con i singoli Paesi – determinerà la Classifica globale delle Giurie. Successivamente alla Classifica delle Giurie Nazionali, verranno sommati i voti del Televoto Europeo (somma dei voti del Televoto di tutti i Paesi partecipanti) determinando la Classifica Finale che decreterà la canzone vincitrice. 

In caso di ex-aequo nella classifica combinata, avrà la posizione migliore in classifica la canzone che avrà conseguito il miglior punteggio nel Televoto.

La classifica finale sarà composta il 50% dal televoto (ma la votazione non potrà riguarda la proposta del proprio Paese: esempio, dall’Italia non sarà possibile votare a Måneskin) e per il restante 50% dal voto delle giurie nazionali, rappresentative di ogni paese.

Quest’anno, per la quarta volta, il voto della giuria e il televoto non formeranno un’unica classifica – come invece avveniva gli scorsi anni: l’edizione 2021 vedrà i voti delle giurie nazionali, espresse nella classica scala da 1 a 12, venire annunciati prima di quelli del televoto. Solo in un secondo momento verrà comunicato il televoto espresso dalle 39 nazioni in gara, non suddiviso paese per paese ma aggregato in un unico dato. In questo modo, il nome del vincitore della competizione sarà reso noto solamente alla fine della serata.

A decretare la classifica finale è anche il voto delle diverse giurie che in ogni Paese assegneranno dei punti a tutte le canzoni. Sulla base dei punteggi delle giurie viene stilata una prima classifica che potrà poi essere completamente ribaltata dal giudizio del televoto. Il vincitore si esibirà ancora una volta e porterà a casa l’iconico trofeo del microfono di vetro. Il paese vincitore avrà tradizionalmente l’onore di ospitare il prossimo Eurovision Song Contest.

Tuttavia la vittoria della competizione comporta un enorme popolarità a livello europeo dell’artista che sicuramente gioverà anche alle vendite dei suoi singoli ed album. L’Eurovision Inoltre è stato un trampolino di lancio di moltissimi artisti di fama mondiale come gli Abba, e Celine Dion, che vinse nel 1988 e che adesso, secondo Forbes, è la terza artista musicale femminile più ricca al mondo con un patrimonio stimato di 450 milioni di dollari, nel 2019.

Oltre al cantante vincitore anche gli autori e i compositori della canzone vincitrice ricevono versioni più piccole del trofeo. Esiste anche un “trofeo madre” con un logo generico dell’Eurovision Song Contest che solitamente viene esposto nell’area di ricevimento della sede dell’Unione europea di radiodiffusione.

Eurovision 2021 torna sempre più social grazie ai vari network che seguiranno il festival. Gli hashtag sono #Eurovision #Eurovision2021 #DareToDream #ESCita #ESC2021 con cui, oltre ad essere sempre aggiornati sulle news, i telespettatori potranno commentare in live tutto ciò che accade.

tenere alta la bandiera italiana ci saranno i Måneskin che, dopo la vittoria dell’ultimo Festival di Sanremo, con la loro “Zitti e buoni” tenteranno di portare a casa anche il trionfo europeo, che l’Italia non incassa ormai dal 1990, quando Toto Cutugno vinse con Insieme: 1992. I bookmaker danno la band romana per favorita. Ma questo è già successo svariate volte in passato, in particolare con Mahmood e la sua “Soldi”, arrivata seconda nel 2019.

E puntano alla vittoria anche Malta con Destiny e il brano “Je me casse”, e la Francia con “Voilà” di Barbara Pravi. Tutte canzoni che continuano a rimanere in cima alla lista dei favoriti per la vittoria di quest’edizione. Anche per queste ragioni non è detto che l’Italia riesca a salire sul gradino più alto del podio, così come tutti gli altri Paesi, al momento, favoriti. San Marino quest’anno rischia veramente di vincere l’Eurovision grazie a Senhit e alla sua “Adrenalina”.

A sorpresa, proprio dai blocchi dell’Est e del Nord, potrebbe affacciarsi il brano vincente di questa edizione: il rap-reggaeton di “Russian Woman” della russa Manizha, il tecnofolk ipnotico di “Shum” degli ucraini Go_A, la ballatona “Fallen Angel” del norvegese Tix, il pop-metallaro dei finlandesi Blind Channel con “Dark Side”, l’electro-pop di “10 Years” degli islandesi Daði og Gagnamagnið. Tutto può succedere.

Ma al di là della possibile vittoria quel che conta è che la manifestazione canora si svolgerà davanti al pubblico. Saranno infatti 3.500 gli spettatori presenti alla Rotterdam Ahoy di Rotterdam per assistere allo show, nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza anti-Covid. E per il mondo musicale italiano, così come per quello europeo, la dimensione live del pubblico non è affatto un gioco, ma un piccolo passo verso la ripresa di un settore rimasto fermo per oltre un anno e mezzo. 

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