ESC 2023 – Italia: Triplo platino per “Due Vite” di Marco Mengoni e tour europeo in autunno

Continua il successo di “Due vite”, il brano con cui Marco Mengoni rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2013, che è stato certificato triplo disco di platino dalla FIMI.

“Due vite” è stato pubblicato l’8 febbraio 2023 subito dopo averlo presentato nella prima serata del Festival di Sanremo 2023. Il brano è stato scritto da Mengoni assieme a Davide Petrella e Davide Simonetta, questi ultimi anche produttori.

Dopo il successo delle 4 anteprime live in avvicinamento all’Eurovision Song Cotnest andate sold out in tempo record a Parigi, Bruxelles, Francoforte e Zurigo, 8 nuovi paesi Europei attendono Marco Mengoni oltre confine il prossimo autunno: Spagna (Barcellona il 18 ottobre al Sant Jordi Club), Belgio (Bruxelles il 21 ottobre al Forest National), Olanda (Amsterdam il 23 ottobre all’AFAS Live), Francia (Parigi il 25 ottobre allo Zénith Paris), Germania (Francoforte il 27 ottobre presso Jahrhunderthalle), Austria (Vienna il 29 ottobre al Gasometer), Svizzera (Zurigo il 31 ottobre presso Hallenstadion) e ancora Germania (Monaco il 2 novembre all’Olympiahalle).

I biglietti per il tour europeo sono disponibili dalle ore 10:00 di venerdì 12 maggio su www.livenation.it

Con la versione da tre minuti di “Due vite”, Marco Mengoni difenderà i colori italiani all’Eurovision Song Contest 2023 direttamente nella Finale del 13 maggio, poiché l’Italia fa parte delle Big 5. 

Per Marco si tratterà di un ritorno sul palco della kermesse europea, dato che proprio dieci anni fa si classificò al 7° posto nell’edizione di Malmö, con la canzone L’essenziale”.

Marco Mengoni è a Liverpool per l’Eurovision Song Contest 2023, ma a differenza del passato sta affrontando l’esperienza con serenità e una maggiore consapevolezza.

L’artista ne ha parlato in una conferenza stampa: “Ci sono un sacco di cose da fare. Sono molto soddisfatto, anche del mio miglioramento in inglese. Ora faccio discorsi di senso compiuto con maggiore facilità. L’aspettativa è confermata. Mi sto divertendo finalmente. Dieci anni fa avevo un po’ più di pressione, ma ora me la sto vivendo come il Sanremo appena passato.”

Il cantautore di Ronciglione, poi, si concentra sulle differenze tra l’esperienza di quest’anno e quella del 2013.

“Ora sono più grande e ho capito meglio cosa rappresenta l’Eurovision. Dieci anno fa ero molto giovane e inesperto. In quel caso mi sono fatto prendere dall’emotività e non mi sono goduto ogni istante come avrei volito. Molto più bello essere qui ora. Ho trovato l’energia giusta, anche se ci sono tantissime cose da fare. Mentalmente un po’ stancano, ma ora sono più maturo nell’affrontare ogni cosa. L’energia che da una città come Liverpool mi permette di farmi sentire a casa. Sono contento anche della percezione della mia presenza. Ho ricevuto tanti messaggi anche da colleghi, come per esempio Laura Pausini. In tanti mi hanno scritto in privato, su Whatsapp!”

Un’esperienza in cui la gara non è mai in primo piano.

“Non mi piace la parola gara. Pensare che c’è una classifica mi mette l’ansia. Amo il sottotitolo dell’ESC di quest’anno e punto tanto sul significato della parola uniti. La musica è un mezzo per urlare messaggi anche in questo momento storico. La gara mi sa sempre di qualcosa di negativo. Spero che ognuno di noi porti dei messaggi giusti e nuovi. L’Eurovision attira tantissimo pubblico ed è giusto farci portavoce di certi messaggi. Sono alla soglia dei 35 anni e ho capito che la cosa importante è stare bene con la carriera che stai facendo. Sto lavorando su questo.

All’Eurovision, poi, è bello incontrare anche gli artisti. Non ho ancora conosciuto tutti, sono tantissimi. Ma con alcuni ho condiviso dei bei momenti, anche sul Turquoise Carpet. Avrei voluto incontrare Alessandra, la rappresentante della Norvegia, mentre mi sono divertito con i ragazzi di San Marino. Loro sono toscani e simpaticissimi. Abbiamo scherzato e ci sosterremo!”

L’Eurovision Song Contest 2023 avrebbe dovuto svolgersi in Ucraina, ma per ovvi motivi non è stato possibile.

“La musica è messaggera di pace e amore e questo concetto riguarda tutti e 37 i paesi che sono qui all’Eurovision. Attraverso la musica possiamo urlare ancora di più quello che vogliamo dire. Essere qui significa anche mandare un messaggio a tutta l’Europa. La musica unendosi può inviare messaggi di pace. Tutti devono essere concordi. Sono contrario a qualsiasi guerra. Scrivo canzoni d’amore anche riflettendo su altri temi. Quanto è utile? Non lo so, ma io ci tengo a divulgare certi messaggi. Mi sarebbe piaciuto andare a Kiev a portare il mio messaggio. Avrebbe significato che la guerra non era più in atto. E’ importante sottolineare che non bisogna perdere tempo. Ne abbiamo a disposizione pochissimo! Non si deve sprecarlo, mai!”

Liverpool è la città dei Beatles. E Marco Mengoni sul palco di Sanremo ha scelto di proporre una cover di Let It Be.

“Anche se una persona non li ha mai ascoltati, è rimasto influenzato dalla loro impronta. I Beatles hanno rivoluzionato il pop. Hanno delle sfumature musicali che comprendono tutti i colori dell’arcobaleno. Hanno esplorato tanto e quello che mi piace è che tanti loro brani parlano di pace.”

Marco poterà sul palco Due Vite, ma inizialmente non ne era così certo.

“Finito Sanremo mi sono preso del tempo per finire il disco in studio. Prima di scegliere ‘Due Vite” ci ho pensato un po’ perché tengo molto al prossimo disco. Credo che ci siano molti pezzi che saranno importanti nella mia carriera. Mi sono preso del tempo per capire se ci fossero pezzi più adatti. Due vite è un bel viaggio e descrive bene gli ultimi anni della mia vita personale. Era giusto che condividessi con l’Europa questa parte di me cosi presente e viva. Ora so che è la scelta giusta.”

C’è tanta curiosità sulla coreografia che accompagnerà l’esibizione di Mengoni.

“È difficile mettere in scena il senso di Due Vite, il conscio e l’inconscio, il sogno e la verità mascherata da film che il nostro cervello ci fa vedere. Ho messo sul palco un’idea del rimbalzare tra la vita reale e la vita dei sogni, quella più profonda ed emotiva. Devo dire che sono contento anche di avere una squadra che proviene da tante parti d’Europa.”

Dopo l’Eurovision arriverà Materia (Prisma), terzo capitolo di un progetto che ha preso il via un anno e mezzo fa, poi il tour negli Stadi, il Circo Massimo e in autunno l’European Tour.

“Sono molto felice del lavoro, ma in vista anche del tour europeo sto pensando di realizzare delle versioni di Due Vite in più lingue. La mia carriera europea era iniziata nel 2013 ed è proseguita anche successivamente. Ho realizzato due dischi e mezzo in spagnolo e nel 2019 ho fatto in tour in Europa. Per me è un onore essere qui per confermare il mio pubblico, ma anche per aumentare il numero dei miei supporter.

Le location saranno grandi e importanti, ma non sento nessuna pressione. Faccio uno dei mestieri più belli del mondo. Sono ugualmente consapevole che si possono commettere degli errori, a volte è giusto. Per ora sono contento di confrontarmi con questi spazi così grandi. Voglio vedere quante persone hanno aderito alla mia musica. È una nuova sfida. Ansia? No, non mi permetterebbe di godermi al meglio l’avventura.

Un disco internazionale? Prima facciamo uscire la terza parte di Materia, poi ci penseremo.”

Infine un pensiero sul David, al quale Marco è candidato per la prima volta. La cerimonia di premiazione si svolgerà mercoledì, ma Mengoni non ci sarà per ovvi motivi.

“La prima sensazione è di dispiacere. È un peccato essere candidato per la prima volta e non poter essere li. Èbello avere una nomination con un pezzo cosi importante e con un film di questo tipo.” 

Da ricordare che si sta per aprire una settimana fitta di appuntamenti all’EuroVillage al Pier Head di Liverpool.

La giornata di lunedì 8 maggio sarà dedicata all’Ucraina. Si esibiscono infatti Antytila, Go_A, Tvorchi, Jerry Heil, alyona alyona.

Martedì 9 maggio invece il tema è “Night at the opera”. Insieme alla English National Opera si esibiranno Ruslana, Sonia, Russell Watson e Melovin. Inoltre si esibiscono 4 artisti di Eurovision 2023: Gustaph – Belgio, Victor Vernicos- Grecia, La Zarra – Francia e Joker Out – Slovenia. 

Mercoledì 10 maggio lo sponsor The National Lottery presenta United by Music. Dave Monks di BBC Introducing accoglierà sul palco tutto il meglio della musica emergente britannica. Inoltre si esibiscono 4 artisti di Eurovision 2023: Marco Mengoni – Italia, Kaarija – Finlandia, Alessandra – Norvegia, TuranturalX ft Eldar Gasimov – Azerbaigian. 

Giovedì 11 maggio sarà il momento di Jamala. Presenterà al mondo intero il suo nuovo album QIRIM, ispirato dalla musica folk della sua Crimea. Jamala sarà accompagnata dalla BBC Philharmonic, creando un momento unico. Insieme a lei KrutB. Si esibiscono anche 2 artisti di Eurovision 2023: Luke Black – Serbia, Let 3 – Croazia.

Venerdì 12 maggio invece sarò il momento TikTok’s Eurovision Legends, che vedrà sul palco delle leggende Eurovisive degli anni passati e sarà un momento interamente al femminile. La serata invece sarà chiusa da EuroEve, un momento curato dalla Charlotte Church’s Late Night Pop Dungeon e che vedrà salire sul palco una lunga lista di royalties britanniche: Sophie Ellis Bextor, Fleur East, Sonic Yootha, Shen, Alien Izz, Danny Beard. 

Si chiude sabato 13 maggio con la proiezione della Finalissima di Eurovision Song Contest 2023, non prima di aver visto sul palco un line up davvero spettacolare. Si alterneranno: Vengaboys, Claire Richards (steps), Katrina Leskanich, Jedwards Giant Euro-Oke, Brooke, Dross, Danielle Moore. 

L’accesso al Village per la serata di sabato è possibile solo con biglietti a pagamento, attualmente già esauriti. 

Il programma aggiornato lo trovate qui. Inoltre l’account twitter Visit Liverpool posta quotidianamente video di quanto accade al Village.

Di seguito l’imponente resoconto delle certificazioni di Marco Mengoni in Italia.

Vale la pena ricordare che, per i singoli, dal 2022 sono cambiati i parametri per i dischi d’oro e di platino: si parte da 50.000 (oro), poi 100.000 (platino) e poi ogni ulteriori 100.000 copie fino al diamante (1 milione).

Album

  • Parole in circolo (2015) – Quadruplo platino
  • Le cose che non ho (2015) – Quadruplo platino
  • Atlantico (2018) – Quadruplo platino
  • Re matto (2010, EP) – Triplo platino (comprende anche l’edizione dal vivo)
  • Pronto a correre (2013) – Triplo platino
  • Materia (Terra) (2021) – Triplo platino
  • Marco Mengoni Live (2016) – Doppio platino
  • Dove si vola (2009, EP) – Platino
  • Solo 2.0 (2011) – Oro

Canzoni

Ricordiamo l’appuntamento con Marco Mengoni in finale all’Eurovision 2023, sabato 13 maggio in diretta su Rai 1 a partire dalle 21.

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