Non è nato sotto una buona stella il concorso Sanremo Social. Nuova veste della vecchia categoria Giovani – rivoluzionata per dar voce al pubblico tramite le realtà sociali del web – ma soliti problemi e polemiche dietro l’angolo. Immancabili quindi i capricci di qualche artista, che ha deciso di affidarsi ad un avvocato e presentare ricorso al Tar del Lazio per bloccare le selezioni.
La contestazione riguarda il limite d’età del concorso, fissato a 28 anni rispetto ai 36 degli anni precedenti, che ha “tagliato” una buona parte di potenziali concorrenti, rimasti amareggiati dal regolamento della 62esima edizione. Se è giusto abbassare il limite d’età, è altrettanto giusto – visto che parliamo del più grande evento del servizio pubblico – che venga dato spazio anche a chi fa musica ad un’età un po’ più adulta.
In attesa della sentenza, le selezioni hanno proseguito il loro naturale percorso e il web e il gruppo d’ascolto hanno deciso i 60 artisti che potranno presentarsi al Sanremo Social Day, in cui verranno selezionati i 6 cantanti che saliranno sul palco dell’Ariston. Tra i 30 scelti dal web c’è anche il giovane Vittorio Sisto, salernitano di 14 anni che – dopo la popolarità ottenuta tramite Ti lascio una canzone – ha deciso di presentarsi per Sanremo con “Sono solo quel che vedi”. Fin qui nulla di strano, se non fosse che il pezzo potrebbe non essere conforme al regolamento del Festival.
Il pezzo è stato già cantato da Dajana D’Ippolito e reso pubblico nelle selezioni per la categoria Giovani del primo Sanremo condotto da Gianni Morandi, nonché in vendita subito dopo.
Ora bisogna vedere se vi era o meno una casa discografica alle spalle del progetto della D’Ippolito.
I brani “Il segreto che sei” di “Muskey” e “Sono solo quel che vedi” di Vittorio Sisto sono stati esclusi da SanremoSocial e dai 60 artisti che si esibiranno al SanremoSocial Day, in quanto non risulta avere i requisiti di canzone “nuova” richiesti dal regolamento. Complimenti ad Arianna, prima tra le riserve del “Gruppo d’ascolto” ed a Stefano Maiuolo, primo tra le riserve della “Rete”, che sono entrati in gara.
(Tratto da: davidemaggio.it)
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