Italia: Intervista a Nicola Caligiore capo delegazione italiana all’ESC

Il sito italiano di news italiane “Eurofestival Italia” ha pubblicato una intervista al Capo della Delegazione Italiana all’Eurovision Song Contest e delle Relazioni Istituzionali e Internazionali della RAI, Nicola Caligiore, che ha risposto ad alcune domande in occasione della prossima participazione italiana all’ESC 2012. 

Ecco di seguito l’intervista: 

LE: Cominciamo tornando allo scorso anno. La RAI rientra dopo 13 anni di assenza all’ESC. Qual è stata la molla che ha fatto scattare il desiderio di rientrare nel concorso? Sappiamo che l’EBU ha provato ogni anno a far rientrare la RAI.

NC: La volontà di tornare dopo molti anni all’ESC rientra in un progetto più generale di incremento dei contenuti a carattere “europeo” che la Rai sta portando avanti, grazie anche all’impegno del nostro direttore delle Relazioni Istituzionali ed Internazionali, Marco Simeon. ESC è più di un concorso musicale: è un grande spettacolo che unisce tutta l’Europa attraverso la musica promovendo, attraverso l’intrattenimento leggero, dei valori di coesione molto importanti.

LE: Cosa puoi raccontarci dell’esperienza del 2011? Com’è stato rientrare in un evento così importante? Le altre delegazioni come vi hanno accolti? Vi aspettavate il secondo posto di Raphael Gualazzi?

NC: Con tutta onestà una sola parola: incredibile!!! Pur essendomi ovviamente documentato prima di prendere in carica il coordinamento del progetto, finché non si è in loco non si riesce a percepire la magnitudo dell’evento, il calore, l’energia…

L’accoglienza da parte delle delegazioni è stata entusiasmante ed è stato un momento bellissimo, come italiano, sentirsi così benvoluti e parte di una grande famiglia…

Raphael è stato straordinario, pur certamente appartenendo ad un mondo diverso e molto lontano dall’esuberanza colorata dell’ESC è stato davvero un professionista… non ti nascondo che non ci aspettavamo, proprio per la natura del pezzo “non troppo eurovision-ish” di arrivare così in alto, quindi… Ancora complimenti a Raphael!

LE: Il rientro è stato più che positivo per quanto riguarda il piazzamento di Raphael Gualazzi, ma non lo è stato per quel che riguarda gli ascolti dello show su RAI 2 che, purtroppo, non sono stati molto alti. C’è stato una sorta di analisi sui motivi dello scarso risultato?

NC: Si possono fare molte analisi a riguardo: direi che in generale ESC è un prodotto abbastanza difficile per il pubblico medio televisivo italiano, che spesso è “introverso” e un poco sospettoso verso dei linguaggi televisivi non italo-referenziali. So che molti fan si lamentano della scarsa promozione, senza capire che ESC viene trattato esattamente come tutte le altre trasmissioni e che abbiamo cercato di fare il nostro meglio in una situazione di tagli di budget davvero difficile. Nonostante tutto abbiamo cercato di portare altissima qualità musicale ed in modo che l’Italia fosse sempre rappresentata con stile.

Riguardo lo share, che posso dirti: speriamo che quest’anno vada meglio!

LE: Veniamo a quest’anno. Se gli ascolti non dovessero essere ancora soddisfacenti? C’è davvero il pericolo che la RAI esca di nuovo dal concorso? Il fatto che per l’ESC, almeno per ora, non sia stata fatta molta promozione non può incidere sugli ascolti?

NC: Non ti so rispondere, concentriamoci intanto su questa edizione e l’anno prossimo vedremo.

LE: Nei sondaggi Nina Zilli è data nei primi posti, se non addirittura sul podio. Come pensi andranno le cose per lei a Baku?

NC: Ti rispondo citando la famosa “comunque vada sarà un successo”: Nina è bravissima, carismatica e sono felice che quest’anno porti la bandiera del nostro paese! Il 26 Notte sapremo come andrà!

LE: Sai già dirci chi saranno i commentatori italiani dell’ESC? Potresti confermarci se è uno dei nomi che circolano in rete (Cuccarini, De Filippi, Dose e Preste, Gialappa’s, Trio Medusa)?

NC: Non ti posso confermare ancora chi sarà, finchè non sarà ufficiale, posso solo dirti che l’idea è una conduzione giovane, divertente ed ironica.

(Tratto da: Eurofestival Italia)