ESC 2020 – Austria: Stamattina verrà pubblicata “Alive” di Vincent Bueno per Rotterdam

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L’emittente pubblica austriaca ÖRF presenterà stamattina nel corso del programma radiofonico Ö3-Wecker su Hitradio Ö3 verso le 7:40 CET, “Alive”, la canzone con cui Vincent Bueno che rappresenterà l’Austria alla 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest che si terrà presso l’Ahoy Rotterdam di Rotterdam, nei Paesi Bassi, il 12, 14 e 16 maggio prossimi, per la quinta volta dopo le edizioni del 1958, 1970, 1976 e 1980), in seguito alla vittoria di Duncan Laurence nell’edizione precedente tenutasi a Tel Aviv con il brano “Arcade”.

Il cantante austriaco con origini filippine Vincent Mendoza Bueno è salito alla ribalta nel 2008 con la sua vittoria al talent show televisivo „Musical! Die Show“ (Musical! The Show) e inizia una carriera parallela anche nelle Filippine, il suo paese di origine.

Nato a Vienna da genitori filippini ha iniziato a ballare all’età di 4 anni. In seguito si è lauretao al Vienna Conservatory Of Music. Bueno è anche compositore di musica R&B. All’età di 11 anni suona già 4 strumenti: pianoforte, chitarra, batteria e basso. Suo padre era un ex cantante e un chitarrista del gruppo locale.

Un anno dopo, nel 2019, partecipa al Dancing Stars, l’adattamento austriaco del talent show Strictly Come Dancing, format britannico della BBC.

Ma per Vincent Bueno l’Eurovision Song Contest non sarà la prima volta. L’artista viennese ha infatti partecipato alla selezione nazionale austriaca “Wer singt für Österreich” nel 2016 — nella quale ha cantato il brano “All we need is that love” posizionandosi sesto — ed è stato uno dei coristi (backing vocalists) per Nathan Trent e la sua “Running On Air”, che si è classificata al 16° posto all’Eurovision Song Contest 2017 a Kiev. Il suo album di debutto Step by Step, uscito a marzo 2009, ha debuttato alla 55ª posizione nella classifica austriaca. Si è successivamente trasferito nelle Filippine, dove ha proseguito la sua carriera musicale.

Il suo brano, intitolato “Alive”, con cui si esibirà sul  palco l’Ahoy Rotterdam, sarà pubblicato entro marzo 2020, e parla di sentirsi sollevati dalla pressione dei social network e di essere qualcosa che tutti vogliono. Parla di riconnettersi con la vita e di sentirsi vivi: “La mia felicità viene dall’interno. È qualcosa che né la fama né i soldi potranno mai darmi. Tutti noi combattiamo contro il nostro ego. Un ego è come un muro alto. Se lo abbatti ti rendi conto di quanto può essere più facile e libera la vita”.

L’Austria  è stata rappresentata nella scorsa edizione tenutasi a Tel Aviv dalla cantante austriaca PÆNDA e il brano “Limits” – scelti entrambi internamente -, pubblicato l’8 marzo 2019 su etichetta discografica Wohnzimmer Records. È stato scritto e composto a due mani dalla stessa cantante. Il brano è stato selezionato internamente dall’ÖRF per rappresentare l’Austria all’Eurovision Song Contest 2019 a Tel Aviv, in Israele. Qui si è esibita nella seconda semifinale del 16 maggio, ma non si è qualificata per la finale, piazzandosi 17ª su 18 partecipanti con 21 punti totalizzati, tutti provenienti dalle giurie. Tuttavia, dopo la finale è risultato che Lina Hedlund, una dei cinque giurati della Svezia, ha erroneamente votato al contrario durante la semifinale, piazzando Pænda prima invece che ultima e facendola risultare la terza più votata dalla giuria svedese, regalandole 8 punti; se non fosse stato per questo errore, Pænda si sarebbe piazzata ultima con 13 punti.

L’Austria ha partecipato 52 volte all’Eurovision Song Contest (47 Finali). Il paese ha vinto due volte, nel 1966, Udo Jürgens vinse con “Merci Chérie” (Thank you, darling) e nel 2014 Conchita Wurst ha trionfato con “Rise like a Phoenix”.

Si è classificata per otto volte all’ultimo posto: nel 1957, 1961, 1962, 1979, 1984, 1988, 1991 e nel 2015.

Le partecipazioni nel nuovo millennio dell’Austria sono state caratterizzate da canzoni un pò particolari che si discostano dallo stile pop tipico dell’evento. Nell’edizione 2003 il cantante comico Alf Poierha cantato “Weil Der Mensch Zählt” (Man is the measure of all things, letteralmente “Because the human counts”), una canzone che parla di una fattoria di animali, che conquista il sesto posto. Nell’edizione 2004 è stata rappresentata dalla boyband Tie Break (ultima finale per il Paese alpino fino al 2011), mentre nell’2005 è rappresentata dalla folk bandGlobal Kryner che ha presentato una canzone in un improbabile mix latino tirolese, “Y así” (Like that), che finisce 21º in Semi-Finale. Proprio per questo pessimo risultato, l’ÖRF ha deciso di non partecipare all’edizione del 2006 adducendo come motivazione la scarsa valorizzazione della musica austriaca nella manifestazione ma soprattutto un sistema di voto che non rispecchierebbe i valori musicali; nonostante ciò trasmise lo stesso la kermesse. Dopo la deludente partecipazione nel 2007, annunciò il ritiro per il 2008 con le stesse motivazioni di 2 anni prima, ma l’ÖRF garantitì comunque la messa in onda. Non così per il 2009, quando essa trasmise solo i voti per verificare l’equità del nuovo sistema, mentre nel 2010 l’evento non è stato trasmesso.

Nel 2011 l’ÖRF ha deciso di tornare al concorso, mandando Nadine Beiler che ha vinto la selezione nazionale; arrivata in finale, raggiunge il 18º posto. Nel 2012, la selezione premia il duo rap dell’Alta AustriaTrackshittaz (già secondo l’anno prima): il brano “Woki mit deim Popo” non supera la Semi-Finale. All’2013, viene rappresentata da Natália Kelly che però non riesce a raggiungere la finale. Nell’edizione del 2014, raggiunge il secondo successo dopo 48 anni dalla prima vittoria, con Conchita Wurst, scelta internamente, che ottiene 290 punti dalle varie nazioni. Nell’edizione casalinga, non ottiene alcun punto. Seguono poi altri tre arrivi in finale: Zoë con il brano in francese “Loin d’ici” chiude al 13º posto, Nathan Trent arriva 16º con “Running on Air”, e Cesár Sampson con “Nobody but You” conquista il terzo posto.