Questa sera Diodato, si esibirà durante la Prima Semifinale dell’Eurovision Song Contest 2002, in una versione particolare di “Fai rumore”, il brano con cui avrebbe dovuto rappresentare l’Italia nel 2020.
In una conferenza stampa a cui abbiamo partecipato, il cantautore tarantino ha raccontato come è nata la performance che vedremo stasera e come sta vivendo questa esperienza: “Sono molto contento di essere qui, e partecipare a una delle manifestazioni più seguite al mondo dopo questi anni difficili. Le sensazioni che sto provando sono molto belle perché è una festa con tanta gente entusiasta. Non sono un tipo competitivo e preferisco essere ospite e vivere questa esperienza serenamente, piuttosto che la tensione della gara. Vedo questa partecipazione come la chiusura di un cerchio, dopo questi 2 anni e tutte le trasformazioni che ha superato questa canzone.”
Abbiamo stampate nella mente le immagini di Diodato che si esibisce in un’arena di Verona deserta.
L’esibizione che vedremo stasera sarà diversa, sarà un racconto di questi due anni: “Non volevo presentare la stessa identica canzone, ci tenevo a presentare “Fai rumore” come un viaggio di 4 minuti. È un racconto che appartiene a me, ma probabilmente anche a tanti altri. Si parte da un momento di isolamento, ma che proprio con la forza delle emozioni e della volontà di condividerle, attraversa l’umanità che sembra essere congelata e pian piano torna alla vita e a un momento di fortissima condivisione sul palco. Sarò circondato da bravissimi ballerini che trasmettono con forza questa questa sensazione. Una fortissima presenza fisica. Volevo che ci fosse un contatto e che si passasse da un momento di freddezza a un momento di calore.”
Viene poi chiesto cosa pensa dei rappresentanti dell’Ucraina, i Kalush Orchestra, dati tra i favoriti alla vittoria: “Ho sentito ieri e visto la performance del gruppo ucraino e devo dire che ci sono elementi molto interessanti, sebbene sia qualcosa di molto distante da ciò che ascolto. Ma c’è una un’energia che viene anche da tutto ciò che sta accadendo. Mescolano folk, pop e rap con elementi melodici in un modo tale da farsi ricordare. C’è forza e credo che arriveranno abbastanza in alto.”
Non manca un endorsement a Mahmood e Blanco, che rappresenteranno l’Italia con “Brividi“: “Per quanto riguarda “Brividi” secondo me è un pezzo bellissimo cioè sono proprio fan di Alessandro (Mahmood) e Blanco. Ieri li ho incontrati dietro le quinte e ci siamo abbracciati al volo prima delle prove. C’è una bella tensione emotiva in questo brano che ha avuto talmente tanto successo che il rischio poteva essere di sottovalutare l’evento. Invece li vedo molto concentrati molto attenti. Veniamo dalla vittoria italiana ed è difficile ripetersi. Però secondo me la cosa importante è che facciano una gran bella figura e sono sicuro la faranno. Sono due bravissimi artisti.”
Inoltre, Diodato ha annunciato che sta registrando nuove canzoni e che il nuovo disco potrebbe uscire molto presto. Previsto, infine, anche un tour europeo.
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