ESC 2024 – Bosnia ed Erzegovina: BHRT rimane sanzionato dall’EBU-UER

L’emittente pubblica della Bosnia ed Erzegovina BHRT ha confermato che resta soggetta a sanzioni da parte dell’Unione Europea di Radiodiffusione, che limitano l’accesso alle risorse dell’EBU-UER e la capacità di partecipare agli eventi Eurovision.

Così Bosnia ed Erzegovina si aggiunge alla lista dei paesi che finora hanno confermato la loro assenza all’Eurovision Song Contest 2024.

L’EBU-UER ha imposto sanzioni a BHRT per la prima volta nel dicembre 2016, quando l’EBU-UER ha interrotto l’accesso di BHRT all’Eurovision News Exchange. A BHRT è stato quindi limitato l’accesso agli eventi e non può partecipare all’Eurovision Song Contest dal 2018.

L’emittente pubblica della Bosnia-Erzegovina non è la prima emittente ad essere stata sanzionata dall’EBU-UER. L’emittente pubblica rumena TVR era stata precedentemente esclusa dagli eventi dell’Eurovision nel 2016 a causa di debiti non pagati nei confronti dell’organizzazione.

BHRT è sotto gravi pressioni finanziarie ed è sul punto di chiudere. Dal 2017 l’emittente pubblica della Bosnia-Erzegovina non è riuscita a fornire la ripartizione dei feed raccolti nella regione e di conseguenza ha provocato un deficit di finanziamento di oltre 32 milioni di euro a fine 2021.

L’ultima partecipazione della Bosnia ed Erzegovina all’Eurovision Song Contest risale al 2016, che ironicamente rappresenta anche la prima volta in cui il Paese ha mancato la qualificazione per la Finale; ma si è ritirato dal concorso nel 2017 a causa di problemi finanziari dell’emittente. BHRT in passato ha spiegato che è improbabile che ritorni all’Eurovision Song Contest a breve termine a meno che non si risolva il metodo con cui è finanziato.

Come anticipato, BHRT ha confermato a ESCToday che la Bosnia-Erzegovina non parteciperà all’Eurovision Song Contest 2024 a Malmö, in Svezia, a causa del continuo ostacolo finanziario che l’emittente sta affrontando. Purtroppo la difficile situazione economica e finanziaria da parte dell’emittente pubblica del Paese rimane la stessa degli anni precedenti e le impedisce di partecipare alla famiglia di eventi dell’Eurovision (Eurovision family of events).

I fan dell’Eurovision Song Contest rimarranno costernati poiché il paese sarà assente dalla competizione per l’ottavo anno consecutivo.

BHRT è un membro dell’EBU-UER ma attualmente è soggetta ad una serie di sanzioni per i troppi debiti contratti nei confronti dell’EBU-UER, e questo rende impossibile poter affrontare i costi che stanno in capo al concorso. Ciò significa che da dicembre 2016 BHRT non può partecipare nella ‘Eurovision family of events’, incluso l’Eurovision Song Contest.

L’emittente è sottoposta a forti pressioni finanziarie ed è sul punto di chiudere. Dal 2017 la Radio Televisione della Republika Srpska non ha fornito a BHRT la sua assegnazione dei feed raccolti nella regione e di conseguenza ha innescato una carenza di fondi di oltre 32 milioni di euro a fine 2021.

La Bosnia ed Erzegovina ha debuttato all’Eurovision Song Contest nel 1993 (qualificata nella preselezione di Lubiana, “Kvalifikacija za Millstreet”), dopo la dissoluzione della Federazione Jugoslava. Da allora ha partecipato ad ogni edizione (19 partecipazioni, 18 finali), tranne che nel 1998 e nel 2000 per i bassi risultati ottenuti l’anno prima, fino al 2012.

Nel 1993 la Bosnia ed Erzegovina, assieme ad altre sei nazioni che desideravano partecipare all’Eurovision Song Contest per la prima volta, partecipò ad una semifinale “Kvalifikacija za Millstreet” che si svolse a Lubiana: si classificò al secondo posto e poté così partecipare all’Eurovision Song Contest 1993.

Dall’introduzione delle Semi-Finali, è l’unico paese dell’ex-Jugoslavia ad essere sempre arrivato alla finale. Il miglior risultato della Bosnia-Erzegovina all’ESC è stato un terzo posto nel 2006 con “Lejla” cantata da Hari Mata Hari. Il peggiore è stato proprio quello dell’ultima partecipazione nel 2016, dato che in 19 partecipazioni questo è stato l’unico mancato approdo in finale. Tra le partecipazioni recenti, è da ricordare quella di Dino Merlin nel 2011: la sua “Love in Rewind” finì sesta, ma fu la canzone che ricevette il maggior numero di 12 punti (5).

A partire dal 2012 si è ritirata per problemi economici dell’emittente pubblica. È ritornata nell’edizione 2016 a Stoccolma, quattro anni dopo l’ultima partecipazione, ma per la prima volta dall’introduzione delle semifinali non si è qualificata per la serata finale.

A partire dal 2017 si ritira nuovamente dalla manifestazione sempre a causa per problemi economici.

Solamente per quattro volte una canzone bosniaca fu la scelta della Jugoslavia per l’Eurovision Song Contest: nel 1964, 1973, 1976 e 1981.

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