I quattro artisti austriaci PAENDA, Cesár Sampson, Vincent Bueno e Nathan Trent che hanno rappresentato il paese all’Eurovision Song Contest insieme all’ORF Radio-Symphonieorchester Wien – RSO Wien hanno deciso di rilasciare la cover con video musicale del brano “We Are The World” come simbolo di solidarietà in questi tempi e pubblicato da Universal Music Austria il prosimo 20 aprile.
L’emittente pubblica austriaca ÖRF qualche giorno fa ha annunciato la propria programmazione alternativa per la prossima settimana, in seguito alla cancellazione della 65ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2020 a causa della pandemia di COVID-19 del 2019-2020.
Un totale di tre spettacoli intitolati „Mr. Song Contest proudly presents – Der ‚kleine‘ Song Contest“ (Mr. Song Contest proudly presents – The Little Song Contest) verranno trasmessi su ÖRF 1 nelle seguenti date: Martedì 14 Aprile 2020, Giovedì 16 Aprile 2020 e Sabato 18 Aprile 2020. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 20:15 CEST e saranno ospitati da Andi Knoll.
Oltre a confermare questa loro programmazione alternativa all’Eurovision Song Contest di quest’anno, l’ÖRF ha confermato che l’Orchestra sinfonica della radio di Vienna (The Vienna Radio Symphony Orchestra, ORF Radio-Symphonieorchester Wien – RSO Wien), insieme a PÆNDA (ha rappresentato l’Austria all’Eurovision Song Contest 2019 con il brano “Limits”, non riuscendo però a qualificarsi per la serata finale), Cesár Sampson (ha rappresentato l’Austria all’Eurovision Song Contest 2018 con il brano “Nobody but You”, classificandosi terzo con 342 punti, Vincent Bueno (avrebbe dovuto rappresentare l’Austria all’Eurovision Song Contest 2020 con il brano “Alive”, ma in seguito all’annullamento dell’evento a causa della pandemia di COVID-19, è stato riconfermato come rappresentante nazionale per l’edizione del 2021) e Nathan Trent (ha rappresentato l’Austria all’Eurovision Song Contest 2017 con la canzone “Running on Air”, classificandosi 16º con 93 punti), pubblicheranno la cover di “We Are The World”, il brano musicale del 1985 realizzato a scopo di beneficenza, scritto e composto dai cantantistatunitensiMichael Jackson e Lionel Richie, prodotto da Quincy Jones e inciso dagli USA for Africa (United Support Artists), un supergruppo formato da 45 celebrità della musica, per la maggior parte statunitensi. I fondi raccolti da “We Are The World”, oltre 100 milioni di dollari, furono interamente devoluti alla popolazione dell’Etiopia, afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia. Con vendite superiori ai 20 milioni di copie, il singolo raggiunse la vetta delle classifiche di tutto il mondo e divenne, all’epoca, il brano più venduto nella storia della musica. Ricevette 4 Grammy Award.
La nuova versione di “We Are The World” è stata registrata dagli artisti nelle loro case ed è stata supportata dall’etichetta discografica Universal Music, che pubblicherà la canzone gratuitamente e sarà disponibile anche nelle radio. Tutte le entrate derivanti dallo streaming vanno a beneficio del fondo di catastrofe culturale per i musicisti.
La nuova versione sarà presentata pubblicamente lunedì 20 aprile 2020 su “ZIB 1” all’interno del programma “KulturMontag”, che include anche un rapporto sulle sue origini e su ORF.at/kulturjetzt. Il direttore della cultura per ÖRF Martin Traxl e il direttore di RSO Vienna Christoph Becher, hanno lasciato delle dichiarazioni a proposito di questa iniziativa:
“In questo momento speciale, sentiamo ancor più del solito la responsabilità non solo di rappresentare la cultura, ma anche di crearla da soli. Ecco perchè non vogliamo solo portare la musica al pubblico, ma vogliamo anche creare nuove costellazioni insolite e unire i musicisti nonostante la distanca spaziale usando tecniche sofisticate. La nostra nuova versione di “We Are The World” dovrebbe essere un segno di unione, perchè nulla collega più del potere della musica”, ha affermato Martin Traxl.
“”We Are The World” esprime i pensieri della communità. Insieme domineremo la crisi, insieme ispireremo e troveremo soluzioni, insieme ricostruiremo ciò che è stato rallentato. Dipende da ognuno. Anche se tutti devono rimanere a casa in queste settimane: come noi – l’ÖRF Radio Symphony Orchestra Vienna, i meravigliosi cantanti, il team culturale di ÖRF 2 – abbiamo realizzato questo progetto nonostante tutte le difficoltà, ci ha fatto sentire questa comunità.”, ha affermato Christoph Becher.
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