ESC2023: San Marino fuori dalla finale di sabato

I Piqued Jacks, rappresentanti di San Marino all’Eurovision Song Contest 2023, protagonisti grazie a un record che non potrà mai essere battuto. 

Dopo la Seconda Semi-Finale (e la prevedibilissima eliminazione) voci vicino alla delegazione della Repubblica del Titano parlavano con toni trionfalistici della spedizione a Liverpool. 

I rappresentanti di San Marino hanno chiuso la seconda semifinale con zero punti. Record negativo (a pari merito con il rappresentante rumeno) nella storia recente dell’Eurovision Song Contest, ovvero da quanto esistono le due Semifinali.

Un risultato che avevamo previsto. Perchè allora nascondere la testa sotto la sabbia e celarsi dietro il successo di Una Voce per San Marino. 

Diciamoci la verità, se la prima edizione del processo di selezione per il rappresentante eurovisivo di San Marino non era passato inosservato era solo grazie alla presenza di un personaggio come Achille Lauro, ma questa edizione, chiusa con la discutibile vittoria dei Piqued Jacks, come si può definire.

Parlare di fallimento totale sembra quasi un complimento, soprattutto visto il risultato ottenuto. D’altronde, come segnalato in più occasioni, questa seconda edizione di Una Voce per San Marino ha evidenziato i limiti di un progetto nato con basi interessanti, ma che si è completamente perso cercando di trovare luce avviluppandosi su sé stesso.

Il colossale flop eurovisivo dei Piqued Jacks è solo la punta di un iceberg partito sgonfio dal Teatro Nuovo di Dogana.

Una giuria assolutamente non all’altezza della situazione ha provocato un risultato pessimo, ma ampiamente prevedibile.

Ripeto quanto affermato due mesi e mezzo fa. La giuria scelta (sicuramente qualificata, ma non in ambito eurovisivo) sapeva cosa stava selezionando. 

La risposta è evidentemente no, assolutamente no! Una giuria competente in ambito eurovisivo non proporrebbe mai per una semifinale in cui ci sono due pezzi di matrice rock (Slovenia e Australia) una terza, consapevoli del minore appeal europeo della Repubblica del Titano in termini musicali.

Una giuria eurovisivamente competente farebbe arrivare ventunesima su ventuno partecipanti Ronela (unica proposta veramente eurovisiva)?

Non scherziamo! Il pessimo (ma da noi previsto) risultato dei Piqued Jacks speriamo apra un’ampia riflessione su tutto il contest di selezione, magari immaginando di inserire in giuria persone che conoscono i meccanismi della kermesse europea, perchè certi risultati così deludenti rischiano di influire anche sul futuro. (Come dimenticare l’onta della pessima organizzazione italiana dell’Eurovision 1991… fardello che abbiamo pagato per anni!)

L’operazione Piqued Jacks era sbagliata sotto ogni punto di vista e fin dall’inizio. La storia del sogno che si realizza per un gruppo di ragazzi toscani non ha funzionato. Un gruppo spacciato come eccellenza europea non poteva avere 800 ascoltatori unici mensili su Spotify. E la pubblicazione del singolo eurovisivo solo a metà aprile non ha aiutato. Anzi… E che dire del videoclip rilasciato una settimana prima del contest? Programmazione zero, meno di zero! E i risultati sono sotto gli occhi di chi li vuole vedere.

Ed è inutile crogiolarsi delle belle parole di Marco Mengoni e Mara Maionchi, che hanno espresso stima per i pistoiesi. Mera campagna elettorale, che ha portato la giuria sammarinese ad assegnare all’Italia… 12 punti.

Da parte della Repubblica del Titano ci vorrebbe un mea culpa grande come una casa. D’altronde… cosa ci si può aspettare da un contest di selezione che premia anche come brano più radiofonico l’improbabile Tromba di Roy Paci? (Sono curioso di sapere se l’emittente della Repubblica del Titano oppure Radio Bruno, dove lavora una delle giurate del contest, avranno mai il coraggio di passare il pezzo…)

Per chiudere chiariamo che non abbiamo proprio nulla contro i Piqued Jacks, ai quali auguriamo un futuro roseo, anche alla luce della collaborazione con BMG, ma l’Eurovision merita una forma di rispetto che nei due anni di Una Voce per San Marino non è stata mostrata. Perchè nessuno ha il coraggio di affermarlo chiaramente?

Superare la selezione della semifinale era un obiettivo difficile, centrato in precedenza solo tre volte, nelle tredici partecipazioni di San Marino all’Eurovision Song Contest, ma la delusione è stata forte anche perché i Piqued Jacks, sul palco di Liverpool, hanno fatto la loro parte, senza sbavature, e con il brano “Like an animal” hanno strappato applausi in arena e consensi dalla stampa specializzata. Il sogno di andare in finale si è infranto definitivamente quando le conduttrici dell’Eurovision hanno letto la classifica dei 10 artisti su 16 che, avendo superato la seconda semifinale, sabato potranno tornare in arena a competere.

Nonostante il risultato negativo i ragazzi di Pistoia, con grande fair play, al rientro in camerino, hanno accettato di commentare ai nostri microfoni la loro esclusione. In camerino, a supportare i Piqued Jacks, a fine serata, anche il Segretario di Stato Federico Pedini Amati che ha assistito alla semifinale dalla ‘green room’, l’area riservata alle delegazioni all’interno dell’arena.

A poche ore dal via della seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2023, i Piqued Jacks sembrano in procinto di battere un nuovo record.

Secondo i bookmakers i rappresentanti di San Marino hanno soltanto l’8% di possibilità di raggiungere la finalissima, nonostante la qualità delle proposte musicali dello show in programma giovedì 11 maggio sia decisamente inferiore rispetto a quanto abbiamo visto e ascoltato martedì.

La Repubblica del Titano potrebbe battere un record, quello del minor numero di punti conquistati in una semifinale da quando le semifinali sono

2.Attualmente il poco invidiabile record appartiene a un’altra proposta della Repubblica del Titano, ovvero a Spirit of The Night, brano presentato a Kiev nel 2017 da Valentina Monetta e Jimmie Wilson. I due artisti ottennero un solo misero punticino

.Nella storia eurovisiva ottenne zero punti la Svizzera nell’unica semifinale del 2004. In quel caso l’improbabile Piero Esteriore (in gara con i MusicStars con Celebrate) riuscì nell’impresa di… non farsi votare da nessuno.

Stessa sorte nella finalissima del 2015 e nel 2021. Nel primo caso i padroni di casa austriaci The Makemakes e la tedesca Ann Sophie e nel secondo il britannico James Newman furono ultimissimi con zero punti. 

I pistoiesi sammarinesi sono pronti per questa sfida? Gli eurofans sono pronti a scommettere su questo nuovo e poco invidiabile primato…

Se così fosse bisognerebbe anche ripensare Una Voce per San Marino, facendo capire agli organizzatori che il vincitore non ottiene un risultato fine a sé stesso, ma ha il compito di rappresentare un paese in una manifestazione decisamente strutturata… E una figuraccia in termini di numeri e risultati resta tale, a prescindere dalla qualità della proposta.